“Il Castello di Rivoli non sarà più un castello”. Il neo direttore Francesco Manacorda presenta il programma 2024
Francesco Manacorda, che ha assunto l’incarico a inizio anno, ha presentato nelle sale del castello alle porte di Torino le linee guida del suo mandato e il programma espositivo per il 2024. All’insegna di inclusione e appartenenza
“Negli anni il museo verrà percepito meno come castello e più come luogo dove le persone si sentono di appartenere”. Con queste parole il nuovo direttore del Castello di Rivoli Francesco Manacorda dà il suo imprinting al nuovo corso del primo museo d’arte contemporanea d’Italia, nato giusto quarant’anni fa. Manacorda, che ha assunto l’incarico a inizio anno, ha presentato nelle sale del castello alle porte di Torino le linee guida del suo mandato e il programma espositivo per il 2024: “la conferenza stampa l’abbiamo fatta qui tra le sue mura barocche per dare un segnale di stima al connubio antico/contemporaneo”.
Francesco Manacorda. La visione e le intenzioni della nuova direzione
Collaborazione, incastonare, pubblico ricorrente, validazione. Sono le parole chiave che ritornano molte volte nel discorso di apertura della nuova direzione di Francesco Manacorda che afferma: “la missione del museo non è solo quella di acquisire, conservare e raccontare le opere degli artisti, ma anche quella di fare in modo che l’arte diventi significativa per il maggior numero di persone”. La sua idea è quindi quella di allargare il bacino d’utenza, fidelizzando il pubblico, invitandolo a porsi le domande giuste: “vorrei un pubblico ricorrente che viene al castello più volte all’anno. Quando torna è perché si fida, in quanto ha trovato nutrimento e riconosce al museo la capacità di attrarlo”. Come fare? Innanzitutto, potenziando il Dipartimento Educazione, “lo ingrandiremo perché i bambini sono ambasciatori nelle proprie famiglie, possono aiutarci a conquistare nuovi pubblici”. Poi dandogli motivi diversi per tornare, non solo legati alle mostre. “Il ristorante è un forte incentivo a venire al castello: l’obiettivo è riaprirlo”. È in previsione un nuovo bando con nuove modalità, dopo quello di settembre al quale ha risposto una sola offerta.
Francesco Manacorda e la programmazione 2024 del Castello di Rivoli
La nuova stagione espositiva del Castello di Rivoli prenderà avvio il 20 aprile con l’inaugurazione della prima retrospettiva in un’istituzione museale italiana dedicata a Rossella Biscotti. “Fa parte della generazione di artisti italiani che si è affermata internazionalmente negli ultimi 15 anni”, un altro tema, quello dell’internazionalità, che informerà la nuova direzione di Manacorda, per il quale è “fondamentale incastonare l’arte nel discorso internazionale”. Poi la mostra su Paolo Pellion di Persano, a cura di Marcella Beccaria e Andrea Viliani, organizzata dal Centro di Ricerca Castello di Rivoli che riunisce per la prima volta un grande corpus di fotografie dell’autore, inclusi molti inediti, restituendo uno straordinario racconto della Torino artistica.
Francesco Manacorda e la nuova collaborazione del Castello di Rivoli con il Festival della fotografia EXPOSED
Nello spirito collaborativo del neo-direttore, la sinergia con il nuovo Festival della fotografia EXPOSED, che viene a far parte della programmazione ufficiale. Fa parte della stessa un altro progetto che parte dalla Collezione della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, fulcro di un’offerta espositiva in tre tappe: la prima è al Castello di Rivoli con la mostra Expanded With a cura di Marcella Beccaria; la seconda ha sede alle OGR Torino con Expanded Without, frutto di una collaborazione tra Castello di Rivoli, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e OGR Torino; infine il terzo step vedrà alla GAM Expanded – I Paesaggi dell’arte a cura di Elena Volpato.
Francesco Manacorda e i progetti per i 40 anni del Castello di Rivoli
L’autunno sarà caratterizzato da vari progetti intorno ai 40 anni del Museo, incluso un nuovo allestimento della collezione. Inoltre, per la prima volta verrà presentata nella Sala 18 del Castello, a cura di Marcella Beccaria, la monumentale installazione Shade Between Rings of Air (Ombra tra anelli d’aria), 2003, di Gabriel Orozco. Inizialmente realizzata in occasione della Biennale di Venezia del 2003 e ispirata al lavoro del noto architetto Carlo Scarpa, l’opera entra a far parte delle collezioni del Castello di Rivoli grazie a una generosa donazione dell’artista.
Francesco Manacorda e la prima mostra curata da neo-direttore
Debutterà a fine ottobre, in concomitanza con l’inaugurazione di Artissima, il primo grande progetto espositivo curato da Francesco Manacorda, Mutual Aid – Arte in collaborazione con la natura. La mostra parte da Giuseppe Penone e coinvolge artisti che sin dagli Anni Sessanta hanno lavorato sul rapporto con la natura. In particolar modo quelli dell’arte povera che al castello hanno casa nella collezione, poi in un luogo come Rivoli che il Sindaco ha appena candidato a Città dell’Arte Contemporanea, “una nuova declinazione della Capitale Italiana della Cultura”.
Claudia Giraud
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