Tutte le novità dalle fiere TEFAF 2024 da Maastricht a New York
Mentre sono state annunciate le gallerie ammesse all'edizione di New York, possiamo anticipare anche alcune opere che saranno in esposizione a Maastricht il prossimo marzo e che hanno già superato la prova del temutissimo Vetting della prestigiosa fiera d'arte antica, moderna e contemporanea
È quasi tempo della fiera TEFAF Maastricht, in arrivo nelle agende del mercato dell’arte agli inizi di marzo, e, mentre dall’edizione di New York arriva la lista degli espositori che saranno a Park Avenue Armory, iniziamo a dare un primo sguardo ai capolavori che saranno invece al MECC Maastricht e che hanno già superato a pieni voti la selezione di qualità del Vetting Committee della prestigiosissima manifestazione per l’arte antica, moderna e contemporanea.
Highlight e capolavori da TEFAF Maastricht 2024
In calendario dal 9 al 14 marzo 2024, con anteprima solo su invito il 7 e l’8 marzo, la 37a edizione della fiera TEFAF Maastricht, organizzata da The European Fine Art Foundation, accoglierà al Maastricht Exhibition & Conference Centre 270 espositori da 22 Paesi. E nell’attesa la fiera ha già pronti almeno 25 capolavori come anteprima per collezionisti e appassionati di tutto il mondo, in un viaggio attraverso 7000 anni di storia dell’arte, dall’antichità alla contemporaneità, attraverso ritratti, nature morte, fondi oro, sculture e oggi preziosi.
A cominciare da Perilla, un olio su tela del 1911 di John William Godward, ultimo dei grandi Preraffaelliti inglesi, realizzato in un periodo di permanenza a Roma e presentato da Berardi Galleria d’Arte. Gli fa da pendant, della stessa mano, il ritratto di poco successivo, del 1913, di Dorilla. Le due opere fanno parte di un ciclo di profili femminili dai nomi romani iniziat dall’artista nel 1909. Più indietro nel tempo, la Galerie Brimo de Laroussilhe di Parigi avrà in stand la Tavola della predella del polittico della chiesa di San Giorgio a Ruballa, con Santa Lucia e Santa Caterina di Alessandria, dipinta da Bernardo Daddi nel 1348 e di qualità museale. Il polittico è ora conservato al Courtauld Institute di Londra, mentre le altre tavole della predella sono custodite in collezioni private e al Museo di Belle Arti di Strasburgo.
Le opere più attese a Maastricht alla fiera TEFAF
Sempre in tema musei, ma su tutt’altro versante temporale, David Lévy & Associés, con sedi a Bruxelles e Parigi, schiera in campo Victor Vasarely, con un’opera degli Anni ’50, Ha-Ko-Da0Te, realizzata per l’esposizione avanguardista Salon des Réalités Nouvelles di Parigi e rimasta per trent’anni nella collezione del Louisiana Museum of Art. È datato invece 1980 Abstraktes Bild (456-2) di Gerard Richter alla parigina Galerie Von Vertes.
Tantissimi ancora saranno i capolavori e gli oggetti rari e preziosi in mostra al MECC di Maastricht, in grado di dar conto dell’estrema varietà della creatività umana, in una corsa che dall’antico arriva a oggi, dall’Urna cineraria romana in marmo di I sec. a.C., presentata da Piva & c., al Busto di Dioniso del II secolo d.C., sempre in marmo, alla Galerie Chenel, passando per Van Gogh e Modigliani, e il design contemporaneo di Paolo Pallucco, Michele Oka Doner e Germans Ermičs e le nature morte e i coralli e così via, all’infinito.
Le gallerie di TEFAF New York a maggio 2024
Bisogna aspettare invece la primavera inoltrata per scoprire i capolavori riservati per l’edizione americana di TEFAF a New York, che si terrà nella Wade Thompson Drill Hall di Park Avenue Armory dal 10 al 14 maggio 2024 (con anteprima per collezionisti su invito il 9 maggio). Per il momento sappiamo che a partecipare saranno 89 gallerie da 15 paesi e 4 continenti, ciascuna specializzata e leader a livello mondiale nei settori di arte moderna e contemporanea, gioielli, antiquariato e design. E non mancano gli espositori in arrivo dall’Italia, come Galleria Continua, Galleria d’Arte Maggiore g.a.m., Massimo De Carlo e Tornabuoni.
“Tornare al Park Avenue Armory e far parte della scena artistica di New York è un vero privilegio”, ha dichiarato Hidde van Seggelen, Presidente del Comitato Esecutivo di TEFAF. “La nostra missione è quella di continuare l’eredità di TEFAF condividendo opere importanti con gli amanti dell’arte di tutto il mondo”. In supporto tornerà Bank of America: “Siamo lieti di continuare la nostra partnership con il TEFAF […]. Condividiamo l’importanza dell’arte come motore economico, di scambio culturale e di scoperta intellettuale e soprattutto condividiamo la passione di TEFAF per la sua conservazione e promozione”, ha commentato Drew Watson, responsabile dei servizi artistici del gruppo, aggiungendo: “Attraverso una serie di servizi artistici, tra cui il prestito d’arte, la pianificazione e la cessione, lavoriamo per far crescere, trasferire e preservare l’arte per le generazioni a venire”.
Cristina Masturzo
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