Il concorso con le migliori fotografie scattate dentro ai videogame 

Sono scattate all’interno dei videogiochi, ma sembrano opere di fotografia tradizionale quelle premiate ai Virtual Photography Awards 2023. Dal miglior dettaglio al miglior scatto d’azione, dalla miglior foto astratta al miglior ritratto

Sono state annunciate le opere vincitrici dei Virtual Photography Awards 2023, organizzato dal sito specializzato TheFourthFocus di Mik Bromley. I Virtual Photography Awards sono il principale premio dedicato alla “virtual photography,” cioè alla fotografia praticata dentro i videogiochi. Come miglior fotografia in assoluto, e come miglior ritratto, è stata premiata un’opera del giapponese Taka San, scattata nel videogioco di Ubisoft Avatar: Frontiers of Pandora, ambientato nel mondo fantascientifico della serie cinematografica Avatar di James Cameron. 

Cosa è la virtual photography 

La virtual photography è cresciuta negli ultimi anni anche grazie alle progressive implementazioni di modalità apposite, le photo mode, all’interno dei grandi videogiochi e alla diffusione di mod (modifiche realizzate dalla comunità) che raffinano gli strumenti disponibili per scattare in questi mondi virtuali. Gli studi di sviluppo hanno intanto trovato nelle foto realizzate all’interno dei videogiochi e diffuse via social dai virtual photographer un ulteriore strumento di marketing. Per quanto realizzate in ambientazioni virtuali e spesso fantastiche, le fotografie premiate nei Virtual Photography Awards potrebbero in gran parte sembrare uscite da un qualsiasi premio di fotografia tradizionale, e in effetti le fotografie scattate all’interno dei videogiochi vogliono prima di tutto non sembrare scattate all’interno dei videogiochi. Per esempio, sono esplorati soprattutto videogiochi tridiI mensionali che ricercano un aspetto visivo fotorealistico e per imitare il più possibile la fotografia tradizionale le loro interfacce e le informazioni a schermo vengono nascoste. 

Le foto premiate ai Virtual Photography Awards 2023 

Oltre a quelli vinti da Taka San, tra le oltre 2750 opere candidate sono stati assegnati dalla giuria (composta da fotografi tradizionali, virtual photographer e membri del mondo del videogioco in generale) altri cinque premi tematici. Come miglior foto incentrata sull’ambientazione è stata premiata quella scattata dai Ludovic Helme in Lies of P di Neowiz Games, una versione gotica del romanzo italiano Pinocchio. Come foto creativa ha vinto Gabriella Ma con uno scatto in cui una scena di Cyberpunk 2077 di CD Projekt Red viene inquadrata attraverso la lente di un paio di occhiali (virtuali). Una boa nell’horror Alan Wake II di Remedy Entertainment è il dettaglio scelto da Michelle Neumann per la fotografia vincitrice nella categoria “dettagli.” Servamm Rathore ha vinto il premio per la categoria “azione” con una foto che mostra un salto che spezza la simmetria dei tetti della Parigi rivoluzionaria di Assassin’s Creed Unity, sempre di Ubisoft. Infine, A. Yi tira fuori qualcosa di piuttosto inatteso dal videogioco di corse automobilistiche Forza Horizon 5 di Microsoft realizzando l’opera vincitrice come miglior fotografia astratta. La giuria ha inoltre premiato Marvel’s Spider-Man 2 di Sony come videogioco con la miglior photo mode, i migliori soggetti per praticare la virtual photography e la miglior illuminazione (il suo studio, Insomniac Games, ha ricevuto anche il premio per miglior supporto alla sua comunità). Star Wars Jedi: Survivor di Electronic Arts è stato invece premiato per la miglior interfaccia della sua photo mode e Lords of the Fallen di HEXWORKS e CI Games ha vinto per la photo mode più innovativa, in quanto permette di memorizzare non solo immagini bidimensionali e statiche ma scene tridimensionali esplorabili

Matteo Lupetti 

https://www.thefourthfocus.com/thevpawards

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Matteo Lupetti

Matteo Lupetti

Diplomato in Fumetto alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze nel 2010, gestisce il collettivo di fumettisti indipendenti Gravure e scrive di videogiochi per varie testate italiane ed estere. È diplomato in sommelerie all’interno dell’associazione FISAR ed è direttore artistico…

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