Religioso amore. Bergognone a Lodi

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE MARIA COSWAY
Via Paolo Gorini, 10, Lodi, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Fondazione Maria Cosway - via Paolo Gorini, 10 – Lodi
Orari di apertura:
giovedì e venerdì dalle 16.00 alle 19.00 - sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00
alle 19.00
Tempio civico dell'Incoronata - Cappella di san Paolo – via dell’Incoronata, 23 – Lodi
Orari di apertura:
lunedì dalle 9.30 dalle 12.30 - da martedì a venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00
sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00

Vernissage
09/02/2024
Artisti
Ambrogio da Fossano detto Bergognone
Generi
arte antica

La restituzione del patrimonio storico artistico del Museo civico di Lodi alla città, grazie al sostegno e al contributo della Fondazione Maria Cosway, del Comune di Lodi e della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi.

Comunicato stampa

“Religioso amore. Bergognone a Lodi” è il titolo della mostra che si terrà
a Lodi da venerdì 9 febbraio a domenica 14 aprile 2024 alla Fondazione Maria Cosway e al
Tempio civico dell’Incoronata, attraverso un percorso cittadino che porterà ad ammirare i
capolavori di Bergognone.
Nella prima sede sarà esposta l’opera “Cristo in pietà con angeli e un monaco inginocchiato”,!
importante prestito proveniente dalla Collezione d’arte Cagnola di Gazzada Schianno (Varese),
mentre al Tempio civico sarà possibile ammirare le quattro tavole posizionate originariamente
nell’altare maggiore, gioielli artistici di grande pregio.
L’iniziativa promossa dal Comune di Lodi, dalla Fondazione Maria Cosway e dalla Fondazione
Comunitaria della Provincia di Lodi, si avvale della curatela di Monja Faraoni e Alberto Cottino,
storici dell’arte, e ha come obiettivo primario la valorizzazione del patrimonio d’arte di Lodi, non
più visibile da molti anni, restituendolo in parte alla cittadinanza.
“Lodi torna a ospitare un grande evento artistico: la mostra dedicata alla figura di Bergognone
rappresenta un significativo passo in avanti nel progressivo potenziamento culturale della città e
anche di tutta la provincia. - SPIEGA ANDREA FUREGATO, SINDACO DI LODI - Le quattro tavole che hanno
posto tra le meraviglie della chiesa dell’Incoronata possono ben dirsi il culmine della scuola
pittorica padana del Quattrocento, per questo la città merita di accogliere un tale evento, che
permetterà di restituire alla visione del pubblico anche alcune opere del Museo Civico. Faccio
questa constatazione nel bel mezzo del grande lavoro che si sta producendo per migliorare il
livello della proposta artistica della città. La cultura può, anzi deve, essere uno degli elementi
che fanno da volano per lo sviluppo del territorio e anche questa mostra – CONCLUDE IL SINDACO -
dimostrerà che l’impresa culturale e creativa è un modo giusto ed efficace per fare economia”.
Nell’ottica di restituire alla città la sua parte artistica, archivistica e architettonica con la
creazione di un polo a disposizione della comunità, si collocano l’intervento e la volontà della
Fondazione Cosway, sede primaria della mostra.

“Nel 2010, dopo il rinnovo del Collegio dei Conservatori, che regge la Fondazione Maria Cosway
da quasi duecento anni, presentammo alla città di Lodi un sogno: restituire al pubblico il prezioso
patrimonio artistico, archivistico e architettonico dell’ente che rappresento – AFFERMA FRANCESCO
CHIODAROLI, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE MARIA COSWAY - Questo desiderio è stato realizzato con la
recente apertura del Polo Culturale Fondazione Maria Cosway e la mostra ‘Religioso Amore –
Bergognone a Lodi’ costituisce la migliore inaugurazione dei rinnovati spazi della Cappella e
delle stanze limitrofe. La ristrutturazione è avvenuta coinvolgendo la Soprintendenza delle
provincie di Cremona, Lodi e Mantova per garantire al Lodigiano uno spazio espositivo, ad oggi
un unicum in Provincia, con caratteristiche idonee all’esposizione di opere che necessitano
particolari attenzioni di conservazione.- FRANCESCO CHIODAROLI ANNUNCIA - Il Polo è ora a
disposizione della comunità”.
L’allestimento della mostra ha l’obiettivo di focalizzare l'attenzione sulla produzione
bergognonesca a Lodi tra la fine del Quattrocento e gli inizi del Cinquecento, vivendo questo
evento come fondamentale momento di rilancio culturale e turistico per la città di Lodi e il suo
territorio e, in generale, confidando in un graduale ritorno a una progettazione culturale e
artistica a più ampio raggio; in questo contesto si sviluppa l’impegno della Fondazione
Comunitaria della Provincia di Lodi nel supportare interessanti proposte provenienti dalle
istituzioni locali.
“Da oltre vent’anni sosteniamo le iniziative del Non Profit nell’ambito del potenziamento
dell’offerta culturale e anche del recupero del patrimonio artistico locale, ma come dimostra
l’ultima classifica del Sole 24 Ore, che pone al 97esimo posto la provincia di Lodi, c’è ancora un
po’ di strada da fare – SOTTOLINEA MAURO PARAZZI, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE COMUNITARIA DI LODI -
Per questo negli ultimi tempi abbiamo deciso di sostenere le iniziative dei comuni e della
provincia e di intervenire anche direttamente sulla promozione della cultura, supportando
buona parte delle proposte locali significative nei campi dell’arte, della musica, della poesia,
della lettura e del restauro dei libri. – SPIEGA MAURO PARAZZI - In questo orizzonte si inserisce il nostro
ruolo attivo nell’organizzazione della mostra dedicata al Bergognone, che valorizzerà luoghi e
tesori del Lodigiano rimettendolo in primo piano a livello nazionale per la cultura e il turismo”.
Il progetto espositivo vuole focalizzare l'attenzione sulla prima fase decorativa del Tempio civico
dell'Incoronata e sulla sua interessante e curiosa storia.
Nell'antica contrada dei Lomellini, sorgeva una casa di malaffare che aveva in facciata un
affresco raffigurante la Madonna con il Bambino e santa Caterina d'Alessandria. La leggenda
racconta che durante una delle numerose risse occorse fuori dalla casa, la Madonna pianse.
L'amministrazione comunale decise allora di radere al suolo la casa e di costruire una chiesa
dedicata alla Vergine: il 20 maggio 1488 veniva fondato il Tempio civico per volontà del vescovo
Carlo Pallavicino (vescovo di Lodi dal 1456 al 1497). L’affresco, che era presente in facciata,
venne posto al centro dell’altare maggiore e da quel momento fu chiamato “affresco
miracoloso”.

Un aneddoto storico e culturale legato al Tempio civico, che rappresenta un vero e proprio
gioiello della città di Lodi e che la mostra “Religioso Amore” vuole far riscoprire alla Comunità
lodigiana, ma anche a un pubblico più ampio.
Un’occasione unica per avvicinarsi alla produzione artistica di Bergognone qui presentata in un
percorso nuovo ed emozionante intessuto di storia, arte, bellezza.