A Milano Fondazione Gi Group apre un suo spazio espositivo dentro Palazzo del Lavoro
La mostra inaugurale, Arte & Libertà, propone un viaggio nell’Astrattismo italiano attraverso le opere di 12 maestri del Novecento. Obiettivo? L'arricchimento culturale dei dipendenti e della comunità
Che arte e aziende possano andare a braccetto, sia per il benessere dei dipendenti sia all’interno di un più ampio trend di restituzione alla comunità, è ormai cosa nota. L’ultima aggiunta è quella di Fondazione Gi Group, che il 6 febbraio ha inaugurato un nuovo spazio espositivo permanente dentro la sede (sua e della Holding da cui nasce) di Palazzo del Lavoro, in Piazza IV Novembre a Milano proprio a fianco alla mole della Stazione Centrale. A inaugurare La Collezione – questo il nome dello spazio – è la mostra Arte & Libertà, che con la curatela del critico e scrittore Giuseppe Frangi propone un viaggio nell’Astrattismo italiano attraverso una selezione di opere di 12 artisti e artiste del Novecento.
Il nuovo spazio espositivo di Fondazione Gi Group a Palazzo del Lavoro
Lo spazio si prospetta come primariamente aperto alle persone che lavorano nel Gruppo – prima multinazionale italiana della ricerca e offerta di lavoro e tra le principali realtà al mondo che offrono servizi e consulenza HR -, ma anche a tutti gli interessati e appassionati d’arte. La nuova area è fruibile gratuitamente su prenotazione attraverso visite guidate di gruppo (con prenotazioni a questo link) organizzate dall’associazione Casa Testori.
La mostra d’inaugurazione della Fondazione Gi Group
La rassegna – che comprende lavori significativi di Afro Basaldella, Giuseppe Capogrossi, Emilio Vedova, Emilio Scanavino, Salvatore Scarpitta, Giuseppe Santomaso, Mimmo Rotella, Alberto Magnelli, Carla Accardi, Tancredi Parmeggiani, Piero Dorazio e Giulio Turcato – mira a “promuovere la condivisione della bellezza come occasione di conoscenza e fattore di miglioramento sia personale sia collettivo in ogni ambito della vita, a cominciare dal lavoro“, dicono dalla Fondazione. La mostra (di cui è messo a disposizione il catalogo completo) è in linea con la rassegna Contagi d’Arte inaugurata nel 2020, rivolta inizialmente ai dipendenti ed estesa poi anche a famiglie e clienti, rientra nell’impegno della Fondazione e della Holding nel promuovere una “cultura del Lavoro Sostenibile”. “Siamo convinti che uno spazio dedicato alla conoscenza e al contatto diretto con l’arte all’interno del contesto lavorativo possa rappresentare uno stimolo importante per le nostre persone ed è per questo che abbiamo voluto mettere a loro disposizione l’opportunità di vivere nella quotidianità l’esperienza della bellezza“, ha commentato Chiara Violini, presidente di Fondazione Gi Group. “Consapevoli dello straordinario potere di irradiazione dell’arte, abbiamo deciso di aprire le porte anche alla collettività, affinché i suoi linguaggi contribuiscano ad allargare la visione di ciascuno e possano sensibilizzare rispetto a temi fondamentali come il benessere, il miglioramento di sé e la sostenibilità del mondo del lavoro”.
Giulia Giaume
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