Jonathan Meese
Tim Van Laere Gallery presenta la sesta mostra personale di Jonathan Meese con la galleria, nonché la sua prima mostra a Roma.
Comunicato stampa
Tim Van Laere Gallery presenta la sesta mostra personale di Jonathan Meese con la galleria,
nonché la sua prima mostra a Roma.
Jonathan Meese (nato nel 1970 a Tokyo, vive e lavora a Berlino e ad Amburgo) è noto per la sua
opera versatile, che comprende dipinti esuberanti, installazioni stravaganti e performance
estatiche, scrittura e imponenti sculture in diversi media. L’opera multimediale dell’artista suscita
fascinazione attraverso una ricca e personale mitologia, carica di simboli, neologismi e metafore.
Apparentemente senza sforzo, Meese riesce a distinguersi in ogni genere con un vocabolario
indipendente e unico che permette alle sue opere di emanare un'energia visiva che, secondo il
curatore Robert Fleck, non ha eguali dai tempi di Picasso. La sua pratica è radicata nelle tradizioni
tedesche di Dada e Espressionismo e il lavoro dell'artista deve essere visto come un dialogo tra
immagini, incentrato non tanto sulle singole opere, quanto sul loro impatto cumulativo e sulle loro
interrelazioni. Ciò è intrinsecamente legato all'idea centrale di Meese della Diktatur der Kunst, un
nuovo ordine mondiale in cui l'arte è il potere legislativo, ed è alla base di tutta la vita e la
creazione. Questo approccio utopico attraversa come un filo conduttore la sua ricerca, riunendo
le singole parti della sua opera in una Gesamtkunstwerk.
Per la mostra personale a Palazzo Donarelli Ricci, Jonathan Meese si ispira alle potenti dinastie
imperiali dell'Antica Roma. Attraverso nuovi dipinti, disegni, sculture, un'installazione video e
manifesti, lo spettatore ha la possibilità di intravedere il prototipo di Cesare, il suo ambiente, i suoi
comportamenti e la sua famiglia. Tra questi Agrippina, Nerone, Caligola, Drusilla, Commodo,
Galba, Giulio Cesare, Claudio, Tiberio, il gatto di Nerone, il cane di Agrippina, Cesarione,
Cleopatra, i gladiatori e molti altri ancora. Caratterizzata come GESAMTKUNSTWERK ITALIA,
GESAMTKUNSTWERK ROMA, GESAMTKUNSTWERK "IMPERO TOTALE DELL'ARTE", l'intera
mostra funge da tenera dichiarazione d'amore all'Antica Roma e alla sua ricca storia.
Meese chiede LA GESAMTKUNSTWERK EUROPA, LA GESAMTKUNSTWERK PIANETA TERRA,
ABBIAMO BISOGNO DELLA GESAMTKUNSTWERK COSMO, in cui il mondo dell'arte non
conosce confini e tutti i travestimenti o i giochi di ruolo sono permessi e persino necessari.
L'arte è libertà totale, un'arena in cui tutto può essere usato e trasformato.
La censura non ha spazio in questo contesto; dopo tutto, l'arte è libera da qualsiasi ideologia.
L'arte, come guida totale dell'amore, è la forza che distrugge le ideologie per inaugurare un nuovo
ordine mondiale di totale meraviglia e trionfo.
L'arte è la dominatrice indiscussa di un futuro glorioso!
Jonathan Meese ha esposto in tutto il mondo in musei e gallerie d'arte di primo piano, tra cui
mostre personali presso Pinakothek der Moderne, Monaco di Baviera; Kunsthistorisches Museum
Wien, Vienna; CAC Málaga, Malaga; Deichtorhallen Hamburg, Amburgo e Schirn Kunsthalle
Frankfurt, Francoforte.
Le sue opere sono presenti in numerose collezioni internazionali, tra cui Centre Pompidou, Parigi;
Holstebro Museum, Holstebro; Louisiana Museum of Modern Art, Humlebæk; Essl Collection,
Vienna; Museum of Contemporary Art, Miami; SMAK, Gand; Statens Museum for Kunst,
Copenhagen; Taguchi Art Collection, Tokyo e Musées d’art Moderne et Contemporain,
Strasburgo.