Dipinti, pastelli e manifesti. La mostra su Toulouse-Lautrec a Rovigo

Con i lavori del prolifico artista francese, la mostra di Palazzo Roverella si propone di raccontare la Parigi di fine Ottocento, restituendo al contempo un ritratto completo del pittore, che fu disegnatore raffinato e seppe intuire la potenza della pubblicità

In piazza Maggiore e Rovigo, Palazzo Roverella fu costruito per volontà del cardinale Bartolomeo Roverella nel 1474. A causa della sua morte improvvisa, i lavori furono interrotti, condannando l’edificio a un stato di abbandono e degrado, per molti secoli. Solo nel 2000, grazie al sostegno del Comune e della Fondazione Cariparo, il palazzo ha beneficiato di un importante intervento di restauro, e oggi ospita la Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi, il Seminario Vescovile di Rovigo e spazi adibiti a progetti espositivi temporanei. 

La mostra di Toulouse-Lautrec a Rovigo

Come la mostra dedicata a Henri de Toulouse-Lautrec (Albi, 1864 – Château Malromé, 1901), che dal 23 febbraio 2024 riunisce a palazzo 200 opere tra dipinti, pastelli e manifesti, provenienti dai maggiori musei europei e americani. Il progetto – a cura di Jean-David Jumeau-Lafond, Francesco Parisi e Fanny Girard, direttrice del Museo Toulouse-Lautrec di Albi – intende esplorare i molteplici interessi e inclinazioni artistiche del pittore e disegnatore francese, in rapporto con l’ambiente parigino e con i pittori Realisti, Impressionisti e Simbolisti che animavano la scena artistica della Ville Lumière nell’ultimo scorcio del XIX Secolo. La mostra è per questo articolata in sezioni, alcune più di contesto – l’apertura del percorso è concentrata sul delineare un quadro d’insieme sulla Parigi 1885-1900 – altre dedicate a luoghi emblematici o centri di produzione artistica che influenzarono il lavoro di Toulouse-Lautrec (Le Chat Noir, Toulouse-Lautrec e gli amici artisti, Il rinnovamento della grafica). Inedito il focus dedicato al movimento artistico francese Les Arts Incohérents (a cura di Johan Naldi), anticipatore di molte delle tecniche adottate dalle avanguardie del Novecento come il Dadaismo.

Valentina Muzi 

https://www.palazzoroverella.com

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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