Informazioni Evento

Comunicato stampa

BAM - Biblioteca degli Alberi Milano, progetto della Fondazione Riccardo Catella, e Volvo Studio Milano proseguono il percorso iniziato insieme nel 2023 presentando la seconda edizione del progetto dedicato all’arte contemporanea Visioni Diacroniche, curato da Francesca Colombo, Direttrice Generale Culturale di BAM Biblioteca degli Alberi Milano, e da Ilaria Bonacossa, Direttrice di Palazzo Ducale di Genova, e sviluppato a partire da un’idea di Volvo Car Italia.

Dopo il successo della prima edizione, che alla presenza di un pubblico di oltre 370 persone ha visto susseguirsi gli artisti Ayman Zedani, Natália Trejbalová, Trevor Paglen e Nazgol Ansarinia, Visioni Diacroniche torna nel 2024 con un secondo ciclo di tre appuntamenti aperti al pubblico nello spazio Volvo Studio a Milano, in cui altrettanti artisti internazionali protagonisti dell’arte contemporanea presenteranno ciascuno la propria visione sul tema portante di quest’anno: universi in cui il micro diventa macro e viceversa. Proprio in quest’ottica anche la seconda edizione di Visioni Diacroniche si inserisce nell’universo di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, la cui programmazione culturale, fatta di oltre 300 eventi all’anno, è pensata come un dialogo costante tra natura e cultura, un entanglement tra mondi che si compenetrano e che parlano con i diversi linguaggi dell’espressione artistica.

I tre artisti quest’anno sono Franco Mazzucchelli (Milano, 1939), Ana Prvački (Serbia, 1976) e Marinella Senatore (Cava de' Tirreni, Salerno, 1977). Traendo ispirazione dalla natura, così intrinsecamente collegata ai valori di tutela della biodiversità portati avanti da BAM, ogni artista propone con sguardo critico e portatore di visioni inaspettate la propria estetica e la propria idea di rappresentazione. Siamo entrati in quella che James Lovelock ha definito l’era del Novacene, un’era in cui naturale e tecnologico si fondono, trasformando il nostro mondo attraverso il rapporto con le macchine intelligenti e il destino della Terra. Dobbiamo imparare a non porre l’essere umano come scala dimensionale del mondo, ma immaginare un rapporto nuovo con la realtà e una misura temporale diversa, per comprendere le trasformazioni che ci circondano. Attraverso le opere e le ricerche di tre artisti internazionali scopriremo insieme come immaginarci nel futuro in rapporto agli altri esseri viventi e con la natura, e come le parti, benché apparentemente insignificanti, possano insieme trasformare il tutto. Attraverso la ricerca di ogni artista emerge come pensare in piccolo possa portare a trasformazioni rivoluzionarie.

I tre incontri si svolgeranno di mercoledì alle ore 19.00, in un arco temporale che va da febbraio ad aprile, a ingresso libero su prenotazione.

Il primo incontro si terrà il 14 febbraio con Franco Mazzucchelli (Milano, 1939), artista che realizza grandi sculture fatte di aria e plastica, in grado di trasformare i luoghi per alcuni giorni e poi scomparire, restando solo documentate da fotografie e video dell’epoca. Durante la sua lecture performativa, l'artista presenterà e racconterà queste installazioni, arricchendo l'esperienza con la presentazione di un'opera monumentale fisicamente collocata nello spazio e mai esposta prima, intitolata Icosaedro (2023). L’opera resterà installata sino a domenica 18 febbraio 2024.

Il secondo appuntamento del 13 marzo vedrà Ana Prvački (Serbia, 1976) – artista performer che lavora sull'esperienza come catalizzatore di trasformazioni per lo spettatore, portandolo a guardare la realtà circostante in modo nuovo – riflettere sull’importanza enorme che le api, apparentemente così piccole, ricoprono in relazione alla sopravvivenza della terra.

Il terzo incontro del 10 aprile presenterà Marinella Senatore (Cava de' Tirreni, Salerno, 1977), la quale racconterà come con le sue opere trasforma il singolo in un agente parte di una collettività capace di attivare grandi trasformazioni, attraverso la possibilità di incontrarsi e collaborare per la creazione collettiva di un’azione, creando un’opera performativa.

Gli incontri sono pensati per essere dinamici grazie al coinvolgimento del pubblico, che può fare domande e interagire con gli artisti, e sono una possibilità di fruire dell’opera d’arte con l’artista presente che ne discute affrontando le varie tematiche suscitate dall’opera. Attraverso le visioni ‘diacroniche’ di questi artisti il pubblico potrà acquisire una visione più articolata e complessa sul mondo che ci circonda.

“Natura e cultura, partecipazione, sostenibilità, innovazione: questi i valori condivisi della partnership tra BAM e Volvo, park Ambassador fin dagli esordi nel 2019. La seconda edizione di Visioni Diacroniche consolida questo legame per offrire esperienze culturali di alta qualità alla città in collaborazione con MNAD – Museo Nazionale di Arte Digitale. Un’esplorazione dell'arte contemporanea sui temi della trasformazione dello spazio pubblico, dell'esperienza creativa come motore del pensiero critico dello spettatore, della dimensione collettiva e partecipativa dell’arte, con artisti di livello internazionale che ci raccontano la propria visione diacronica del mondo” dichiara Francesca Colombo, Direttrice Generale Culturale di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano, Fondazione Riccardo Catella.

“La rinnovata partnership con BAM è uno dei punti strategici del nostro programma 2024,” ha dichiarato Chiara Angeli, Head of Commercial Operations Volvo Car Italia e responsabile delle attività di Volvo Studio Milano. “La seconda edizione di Visioni Diacroniche ci offre la possibilità di raccontare i valori del nostro brand in un modo creativo e suggestivo grazie a un progetto che esplora nuovi orizzonti, approccio che è nel DNA di Volvo. Inoltre, essere Park Ambassador di BAM significa per noi dare ai cittadini la possibilità di godere di attività culturali nel modo migliore. Lo facciamo contribuendo a garantire che il parco sia sempre in perfette condizioni e proponendo appuntamenti aperti al pubblico al Volvo Studio Milano in occasione di eventi BAM. Crediamo nell’eticità del nostro ruolo e per questo sosteniamo questo bellissimo progetto cittadino con il pensiero rivolto innanzitutto alle persone e al loro benessere.”

“La collaborazione e la contaminazione tra ambiti e istituzioni diverse offerta da Visioni Diacroniche è unica in Italia, offrendo la possibilità unica di ascoltare gli artisti parlare della loro arte in maniera informale e appassionata, per scoprire quali siano le loro preoccupazioni e le ispirazioni che spingono alla nascita di capolavori. Il progetto attiva nuove energie creative capaci di aprire a inaspettate sinergie e visioni portatrici di futuri possibili in cui il microcosmo apre alla comprensione dell'universo” racconta Ilaria Bonacossa, Direttrice di Palazzo Ducale di Genova.

Le opere degli artisti coinvolti in questo progetto di arte contemporanea nascono dalla necessità di interrogarsi sulle urgenze del nostro universo, mettendo in dialogo la trasformazione digitale con tematiche legate all’ambiente e alla sostenibilità, elementi inevitabilmente interconnessi capaci insieme di trovare soluzioni per il futuro. Natura, architettura e spazi si uniscono in un viaggio tra habitat reali e astratti raccontati con il linguaggio dell’arte.

I valori che caratterizzano questi incontri riguardano la sostenibilità, la sicurezza dell’ambiente che viviamo, l’attenzione alla persona e ai suoi desideri. Si tratta di temi fortemente legati all’identità di Volvo Studio Milano, una realtà che si propone di diventare un punto di riferimento della vita culturale cittadina. Volvo Studio Milano è un habitat di nuovo tipo, dove il pubblico può entrare a contatto con personaggi di primo piano della scena artistica e culturale mondiale vivendo un’esperienza unica che permette di aprirsi a inedite prospettive.

Visioni Diacroniche costituisce un highlight nella proposta artistica della stagione 2024 di Volvo Studio Milano, ampliando così la partnership fra BAM e Volvo, Park Ambassador di BAM sin dagli esordi.
Questo percorso artistico è parte della più ampio sodalizio tra BAM – Biblioteca degli Alberi Milano e Volvo che anno dopo anno si arricchisce anche con i BAMoff, momenti culturali all’interno della programmazione annuale di BAM che trovano dimora all’interno del Volvo Studio Milano: ai 17 appuntamenti degli anni precedenti, che hanno visto la partecipazione di oltre 1000 persone, si aggiungono i 6 eventi previsti per il 2024, che continuano a mettere in dialogo il mondo culturale del parco con quello del Volvo Studio.

Mercoledì 14 febbraio 2024, ore 19.00
Franco Mazzucchelli | La forza dell’aria

Franco Mazzucchelli è un artista che, a partire dagli anni '60, sperimenta creando bassorilievi con materiali sintetici, oltre a realizzare grandi installazioni pubbliche costituite da imponenti e leggere sculture gonfiabili. Queste opere sono capaci di trasformare l'uso dello spazio pubblico, passando da ambienti naturali, come laghi e deserti, a quelli urbani con piazze, scuole e fabbriche in tutta Italia. Il pubblico viene coinvolto da queste forme giganti che permettono di toccarle, giocarci, spostarle e addirittura cavalcarle, rendendo gli spettatori parte attiva dell'opera d'arte. Si tratta di grandi sculture fatte di aria e plastica, in grado di trasformare i luoghi per alcuni giorni e poi scomparire, restando solo documentate da fotografie e video dell’epoca.

Quote: La geometria è la chiave dell’armonia compositiva, ma è anche la chiave per comprendere come si sviluppa la natura, così tante mie opere sono intitolate con nomi della geometria: Spirale Aurea, Spirale di Archimede, Icosaedro e Tetraedro. Noi siamo in fondo fatti di geometria e matematica, elementi che si celano anche nella casualità e in ciò che noi definiamo come “errore” o “anomalia”.

Franco Mazzucchelli (Milano, 1939) vive e lavora a Milano. È stato professore di Tecniche della Scultura all'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Le sue opere sono state esposte in mostre storiche, tra cui la 15a Triennale di Milano (1973), la 37a Biennale di Venezia (1976) e l'11a Quadriennale di Roma (1986).
Le sue sculture gonfiabili e le sue installazioni spaziali sono state esposte in diversi luoghi in Italia e all'estero, come la Camargue, a Milano; la fabbrica dell'Alfa Romeo; l'Accademia di Belle Arti di Brera; il Castello Sforzesco; Volterra; Bergamo; Varese; il Lago di Como, Milano e Monaco di Baviera. Le sue opere sono state esposte, tra l'altro, al MACRO - Museo d'Arte Contemporanea di Roma; al Centre Pompidou di Metz e Parigi; all'ArtScience Museum di Singapore, in Svezia; alla Kunsthalle di Vienna; alla Lunds Konsthall; allo ZKM - Zentrum für Kunst und Medientechnologie di Karlsruhe; al nGbK di Berlino; al Museo del Novecento di Milano; alla Triennale di Milano; a Villa Croce di Genova. Franco Mazzucchelli vince il Premio Alfredo d'Andrade 2022 alla carriera.