Daniele Toneatti – Brand New Love
Brand New Love, la prima mostra con la galleria di Daniele Toneatti (nato nel 1989 a Venezia), nella sede di Piazza Belgioioso, 2. Questa mostra segna il debutto italiano dell’artista, che vive e lavora a Parigi.
Comunicato stampa
Peres Projects è lieta di presentare Brand New Love, una mostra di nuovi dipinti di Daniele Toneatti (Venezia,
1989), che segna il debutto dell’artista con la galleria e la sua prima personale in Italia.
Sfumare i confini é centrale nella pratica artistica di Daniele Toneatti. In Brand New Love la figurazione si
dissolve nell’astrazione e i virtuosismi tecnici convivono con linguaggi intuitivi e viscerali. I dipinti ad olio,
reminiscenti di grezzi schizzi a carboncino, si trovano in uno stato di incompletezza permanente, accanto ad
altre opere completate e successivamente ri-operate. Il processo stesso di creare quadri è atomizzato, e ogni
suo costituente riceve parimenti attenzione ed importanza. Come i pezzi di un puzzle, disegno, colore e
soggetto vengono rielaborati in miriadi di combinazioni, mentre lo studio dell’artista sembra infiltrarsi nello
spazio espositivo.
Influenzato da approcci e teorie postmoderni, per i quali l’interpretazione trascende la creazione, Toneatti
coltiva una singolare pratica di appropriazione. L’artista raccoglie immagini trovate, che vanno dalle
fotografie di archivio a riferimenti storici dell’arte, e le dipinge remixandole e campionandole in un
corpo di lavoro complesso. In just before they split (2023), Toneatti dipinge una fotografia di un dipinto
incorniciato di Jean-Honoré Fragonard. Nella sua interpretazione della composizione del pittore rococò
francese, pennellate sfocate e ruvide enfatizzano la natura transitoria e sensuale dell’abbraccio, oscurando
l’identificazione dell’immagine di origine. In Classic Impression (2023), invece, Toneatti ricrea attraverso
una lente romantica una fotografia di un ragazzo in sovrappeso seduto sulla spiaggia. Qui, le sue pennellate
delicate e il suo colore pastello infondono all’immagine una tenerezza e un fascino che ricordano il lavoro
del pittore post-impressionista Pierre Bonnard. Così facendo, Toneatti si confronta con una linea di artisti
che immaginano un modo rinnovato di fare arte riformulando, rimettendo in scena e reinterpretando
immagini esistenti per produrre nuovi contesti e significati.
“Sotto una foto c’è sempre un’altra foto”, scrisse Douglas Crimp in October nella primavera del 1979,
riflettendo sulla mostra Pictures che curò due anni prima, introducendo una nuova generazione di artisti
poi conosciuta come la Pictures Generation - una fonte ricorrente di interesse per Toneatti. Proprio come la
Pictures Generation riconosceva o reagiva all’influenza crescente dei media di massa nella formazione della
cultura, la pratica di Toneatti risuona con i modelli attuali di consumo visivo nell’economia delle immagini
di oggi. Il suo corpus di opere si confronta con l’ubiquità delle immagini nella vita contemporanea,
enfatizzando la loro circolazione attraverso le attuali frontiere e gerarchie porose che un tempo davano
struttura agli ecosistemi culturali. Una permeabilità evidente anche nella diversità formale del lavoro stesso.
Brand New Love illustra anche l’infinita varietà stilistica della pratica di Toneatti e la fluidità con cui si
muove da un linguaggio pittorico all’altro. Oltre che una riflessione sulla nostra società attuale guidata
dalle immagini, il lavoro di Toneatti è un dialogo personale e appassionato con la storia dell’arte. Ogni
opera cattura un incontro con un’immagine, tradotto sulla tela attraverso approcci pittorici diversi,
liberi da formule o soluzioni prestabilite. L’artista, che raramente impiega più di uno o due giorni per
dipingere un’opera, tratta ogni quadro come una pagina di un diario, scavando e registrando immagini
che persistono nella sua memoria, simili a persistenze retiniche, seppellendole talvolta sotto nuovi strati di
immagini. Opere come Don’t Look Now (2023) e Romantic Painting (2023) presentano una superficie
densa simile a un palinsesto, stratificata con una moltitudine di motivi intrecciati che si cancellano e si
completano simultaneamente; in altre opere, come flight of ideas (2023) e hard truths (2023), la tela funge
da blocco per gli schizzi, dove un medesimo motivo viene ripetuto e rivisto piú volte.
Nel lavoro di Toneatti, processo e prodotto hanno la stessa importanza. La sua enfasi sul frammentato
e sull’incompiuto rimanda al concetto di “pittura provvisoria” di Raphael Rubinstein, descritto in un
articolo omonimo pubblicato su Art in America nel 2009: opere che sembrano “casuali, affrettate,
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tentative, incomplete, autonullificanti”. Abbracciando il dubbio e l’incertezza anziché la monumentalità e
la permanenza, Toneatti adotta un approccio umile. Questo è particolarmente evidente in Venetian Red
(2023), un dipinto derivato da una foto di una foto di Cindy Sherman, scattata durante una retrospettiva del
lavoro dell’artista americana. Le distese di tonalità rosse che dominano gran parte della tela sono in realtà
le dita di Toneatti che oscurano parzialmente ma deliberatamente l’obiettivo della fotocamera. Questa
immagine, catturata furtivamente, racchiude un momento di devozione e timidezza.
Nello spazio espositivo, i dipinti sono disposti in gruppi, favorendo libere associazioni di immagini e idee.
Collegamenti invisibili connettono le opere, formando costellazioni misteriose mentre l’artista svela il
proprio viaggio attraverso la cultura visiva e la storia dell’arte. Mentre le immagini di Toneatti emanano un
senso di déjà vu, molti dei riferimenti da cui attinge rimangono sfuggenti. Questa sensazione di incertezza
svincola le immagini dai loro limiti, consentendo allo spettatore di collegare le opere con il proprio archivio
immaginifico mentale. Attraverso processi di selezione, assimilazione, riformulazione, Toneatti interrompe
il flusso di immagini che ci sommerge ogni giorno - Brand New Love incarna un modo rinnovato e anche
romantico di assorbire le immagini, invitandoci a riflettere sul nostro personale pantheon iconografico.
Brand New Love è la prima personale di Daniele Toneatti con la galleria Peres Projects. Toneatti ha
debuttato con una personale a Open Forum a Berlino nel 2023: intitolata Das Ding, la mostra esplorava il
nichilismo delle immagini, mettendo in discussione l’appiattimento della cultura e delle nostre esperienze
estetiche.