Apre a Venezia la nuova sede della galleria cinese Capsule Shanghai
Prima sede fuori dalla Cina dello spazio cinese fondato da un italiano, Capsule inaugura con un programma annuale che viaggerà in parallelo alla Biennale Arte 2024
Uno spazio intimo, incastonato tra il canale e un giardino privato, che guarda però al mondo intero e alle sue innovazioni. Con questo spirito apre la nuova casa veneziana della galleria cinese (ma dal cuore italiano) Capsule Shanghai, che nell’Anno del Drago, ma soprattutto della Biennale Arte, inaugura così una prima sede internazionale. Con un programma, in apertura il 24 febbraio, che intende strutturarsi in parallelo alla 60. Esposizione Internazionale.
La galleria Capsule Shanghai
Fondata nel 2016 dal gallerista italiano Enrico Polato in un centralissimo distretto della metropoli cinese, Capsule Shanghai lavora perlopiù con artisti emergenti cinesi e internazionali che con le loro pratiche stiano contribuendo ad arricchire le dinamiche globali dell’arte contemporanea. “Nell’ottobre 2016, nel cuore della zona residenziale della Concessione Francese a Shanghai e immersa nel verde lussureggiante di un’oasi senza tempo, Capsule Shanghai ha aperto la prima mostra collettiva con otto artisti, ‘When We Become Us’“, ricorda Polato. “Dedita alla promozione di artisti emergenti, la galleria si è posta sin dall’inizio come un centro di scambio e dialogo tra professionisti del mondo dell’arte, realizzando nel corso di sette anni oltre quaranta mostre, partecipando ad altrettante fiere d’arte, instaurando rapporti solidi e duraturi con collezionisti e istituzioni, lanciando la carriera di una nuova generazione di artisti in Cina nonchè nel resto del mondo“.
Pur mantenendo il cuore pulsante e il quartier generale in Cina, la galleria inaugura ora un nuovo capitolo negli spazi di Fondazione Giorgio e Armanda Marchesani, a Dorsoduro: “Il nuovo progetto a Venezia – Capsule Venice – nasce dalla volontà di crescere con i nostri artisti in un contesto internazionale che favorisca nuove sinergie e che ci permetta di condividere con il pubblico la visione della galleria e la nostra ambizione“, continua Polato. A curare il programma adesso sarà Manuela Lietti, critica e autrice, laureata in Lingue Orientali alla Ca’ Foscari e in Storia e Critica dell’Arte Cinese all’Accademia di Arte e Design dell’Università Tsinghua a Pechino.
La prima mostra di Capsule Venice, When We Become Us²
A inaugurare lo spazio, sabato 24 febbraio, sarà la mostra collettiva When We Become Us², un richiamo alla prima, fortunata inaugurazione in terra cinese, e uno sviluppo della medesima idea: “Venezia è il luogo in cui tutto è iniziato, la città in cui ho studiato cinese e che ha alimentato la mia passione per la Cina, per la sua arte e per la sua cultura. La prima mostra di Capsule Venice, dal titolo When We Become Us² , si presenta come una versione potenziata della mostra inaugurale tenutasi a Shanghai nel 2016, e omaggia quell’indimenticabile giornata in cui con i nostri artisti siamo diventati parte di un’esperienza collettiva“, spiega Polato. “Ho voluto fortemente iniziare con questa mostra: esprime la nostra identità appieno, presenta un ampio spaccato sul nostro programma. Questa introduzione al lavoro di 29 artisti legati alla galleria da rapporti di collaborazione professionale ma anche di amicizia è la perfetta trasposizione dell’essenza e dello spirito di cooperazione sottesi a Capsule“.
Giulia Giaume
www. capsuleshanghai.com
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