I monumenti italiani in miniatura fotografati da Luigi Ghirri in un nuovo libro
Un nuovo libro edito da MACK racconta la fascinazione del grande Luigi Ghirri per il parco tematico Italia in Miniatura. Oltre settanta immagini dedicate ai monumenti italiani in formato ridotto
Nel 1968, dopo aver visitato il Parco Swissminiatur a Melide, sulle rive del lago di Lugano, Ivo Rambaldi decide di realizzare qualcosa di simile anche in Italia. La sua idea è semplice: dare forma a un luogo che racchiuda le meraviglie del nostro Paese, creando una sorta di grande mappa in 3D con i principali monumenti che punteggiano lo Stivale. Nasce così Italia in Miniatura, ambizioso progetto che fonde turismo e divertimento (il termine “edutainment” non era stato ancora coniato, ma il progetto sposa appieno questa filosofia, consentendo ai visitatori – non soltanto a quelli più giovani – di fare scorpacciate di storia dell’arte e di architettura attraverso percorsi istruttivi, stimolanti e con una forte matrice ludica).
Il parco tematico Italia in Miniatura
Aperto nel 1970 (al momento del taglio del nastro le miniature sono cinquanta, collocate su una superficie complessiva di 20mila metri quadrati), il parco consente al pubblico di fare il “giro d’Italia” in poche ore: una mezza giornata per vedere l’intero Paese. Al di là della connotazione turistica dell’iniziativa, e dello spirito imprenditoriale ed economico alla base del progetto, Italia in Miniatura si regge dunque sui principi di illusione e simulazione, strizzando l’occhio alla realtà per creare tuttavia qualcosa di diverso da essa. Questa natura magica e ingannevole è ciò che colpisce Luigi Ghirri, fotografo che fin da subito si pone un obiettivo ben preciso con la sua ricerca: rivelare lo scarto tra oggetto e riproduzione, tra vissuto e narrato, tra la realtà fisica e quella “di secondo grado” creata dalle immagini. “Il senso che cerco di dare al mio lavoro è quello di verificare come sia ancora possibile desiderare e affrontare la strada della conoscenza per poter infine distinguere l’identità precisa dell’uomo, delle cose, della vita, dell’immagine dell’uomo”, scrive l’autore di Scandiano nel testo di presentazione del volume Kodachrome.
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La fotografia “filosofica” di Luigi Ghirri
Guidato da queste intenzioni, dalla fine degli Anni Settanta alla prima metà degli Ottanta, il parco situato a Rimini viene esplorato a più riprese da Ghirri, che in esso ritrova molte delle questioni concettuali ed estetiche che lo interessano: l’illusione, la distanza fra realtà e rappresentazione, la comparsa di una natura artificiale, il rapporto fra turismo e consumismo, il ruolo dello spettatore e il suo sguardo attivo sul mondo. Ma c’è di più: secondo Luigi Ghirri, i modelli in scala di questo affascinante luogo funzionano esattamente come la fotografia, essendo “riproduzioni ridotte del reale”. In altre parole: così come la fotografia “duplica” dei frammenti della realtà, catturando sulla pellicola una frazione del mondo, i modelli di Italia in Miniatura “comprimono” e riproducono su diverse dimensioni gli oggetti del mondo sensibile, creando dei surrogati che “parlano” al posto di ciò che non c’è. Il nuovo libro Italia in Miniatura – Luigi Ghirri & Ivo Rambaldi, edito dalla casa editrice inglese MACK (già nota per lo splendido volume sugli scatti “pugliesi” dell’artista), pone l’attenzione su questa curiosa analogia tra plastici e immagini fotografiche, ripercorrendo il progetto di Ghirri a quasi cinquant’anni dal debutto della serie.
Il libro “Italia in Miniatura”
“Il parco risulta essere un luogo incredibile che permette a Ghirri di testare tutti quelli che sono gli utilizzi del medium”, scrive Ilaria Campioli nelle prime pagine del libro; “dagli effetti di mimesi totale, in cui pare di osservare il vero monumento e non la sua copia; alle riprese frontali che richiamano tutta la tradizione delle cartoline illustrate dei grandi studi fotografici come gli Alinari, i Brogi e gli Andersen; fino agli accostamenti impossibili e surreali dati dall’annullamento delle ‘distanze chilometriche’”. Curata dalla stessa Campioli, insieme Joan Fontcuberta e Matteo Guidi, la pubblicazione presenta l’intera serie In scala di Ghirri, ampliata con numerose immagini inedite. Sfogliando le 160 pagine del libro, la grande “carta geografica tridimensionale” di Italia in Miniatura prende forma sotto gli occhi del lettore, rivelando tutta la vena allo stesso tempo ironica e concettuale del fotografo emiliano. Si passa dagli esperimenti sulla percezione del verosimile, con gli zoom sulle case di Giuseppe Verdi, sui trulli pugliesi e su Palazzo Vecchio, alle immagini più “mistiche” ed evocative dedicate al paesaggio naturale. Altre foto indirizzano invece l’attenzione sugli umani (come quelle con i visitatori del parco che passeggiano tra le Alpi); altre ancora puntano a svelare la finzione, lasciando scorgere dettagli installativi e cartelli con i nomi dei monumenti osservati. A chiudere il volume, una serie di appunti e materiali d’archivio del fondatore e progettista del parco, Ivo Rambaldi: si tratta in questo caso di mappe, schizzi e collage realizzati dall’imprenditore in quegli stessi anni quali riferimenti per la costruzione dei plastici. Il dialogo tra gli scatti dell’artista e gli appunti di Rambaldi offre uno sguardo ampio sull’intero progetto di Italia in Miniatura, nonché sulle implicazioni filosofiche dei concetti di realtà, duplicato e simulazione.
Alex Urso
Luigi Ghirri & Ivo Rambaldi – Italia in Miniatura
MACK, Londra 2024
Pagg. 160, € 65
ISBN 9781915743305
www.mackbooks.co.uk
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