Ingar Krauss – Deep Blossom

Informazioni Evento

Luogo
GAGGENAU DESIGNELEMENTI
Lungotevere de' Cenci 4 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
22/02/2024
Artisti
Ingar Krauss
Curatori
Sabino Maria Frassà
Generi
fotografia, arte contemporanea, personale

I fiori del Maestro tedesco della fotografia Ingar Krauss per la prima volta in mostra a Roma con Gaggenau.

Comunicato stampa

Gaggenau e Cramum inaugurano il programma culturale 2024 partendo da Roma per approfondire l'analisi intrapresa da anni sulla materia che si trasforma in bellezza.

Dal 22 febbraio al 24 luglio lo spazio del brand di design di lusso tedesco ospita "DEEP BLOSSOM", una straordinaria esposizione curata da Sabino Maria Frassà, dedicata alle celebri "fotografie velate a olio" di Ingar Krauss.

"È solo un fiore?" è la domanda alla base della mostra che è la prima personale dedicata nella capitale al Maestro della fotografia berlinese, che fa ritorno a Roma a dieci anni dalla sua partecipazione alla grande collettiva del XIII Festival internazionale della fotografia presso il Museo Macro.

"Questa mostra coglie nell’arte di Ingar Krauss la sua capacità unica di guardare e condividere una visione alternativa del mondo. 

Siamo sicuri di star guardando un semplice fiore? 

Le nature morte di Krauss rappresentano una filosofia di vita, un richiamo a riconoscere la "profondità", la magia e la “sacralità” delle piccole cose ... anche di un fiore del proprio giardino"  S.M. Frassà

 

"Questa nuova materia fatta di luce, natura e immagine è la voce di un artista tanto schivo e riservato quanto immenso nella capacità di portare avanti la fotografia nella contemporaneità."  S.M. Frassà

 

"Come Ingar Krauss, Gaggenau da sempre considera la storia come un elemento fondamentale per il futuro: la tradizione secolare della lavorazione dei metalli proveniente dalla Foresta Nera si fonde oggi con le tecnologie più moderne. Allo stesso modo, il Maestro tedesco ridà vita alla tecnica della velatura a olio, che rese celebri i maestri fiamminghi del 1600." M. Accorsi