Aliteia – The Ballad Tour 2024

Informazioni Evento

Luogo
VILLA BORROMEO FANTONI
Via Montagnola, 34, San Giorgio In Brenta, PD, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
  • Opening tour: giovedì 29 febbraio 2024 ore 20:00 alla Villa Borromeo Fantoni | Via Montagnola, 34 – San Giorgio in Brenta (PD)
  • Dal 12 al 19 aprile a Riccione presso GAMC Villa Franceschi
  • Martedì 16 aprile performance negli spazi di CREA Cantieri del Contemporaneo in occasione della Biennale d’arte di Venezia.
Vernissage
29/02/2024
Artisti
Aliteia
Curatori
Alisia Viola
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra itinerante di ALITEIA.

Comunicato stampa

Dopo il successo della prima esposizione di Alice Babolin, in arte Aliteia, a Milano presso la Fabbrica del Vapore, The Ballad of Human Mutations diventa un progetto itinerante, a cura di Alisia Viola e organizzato in partnership con ACMT-Rete per la Malattia di Charcot-Marie-Tooth. Aliteia porta nell’arte un progetto che tramite la Charcot-Marie-Tooth - la più comune delle neuropatie ereditarie ma al contempo una patologia rara e poco conosciuta - racconta un manifesto di corpi-non-conformi volto a integrare nuovi valori estetistici nella società contemporanea. L'obiettivo del progetto è infatti quello di creare un mito rivoluzionario del diverso e del fragile a partire dal corpo: suscitare uno sguardo nuovo, capace di inglobare ogni forma di fragilità come fonte inesauribile di potenzialità e di autentica bellezza umana.

 

The Ballad Tour 2024 fa il suo esordio il 29 febbraio 2024, data scelta in quanto giornata mondiale delle malattie rare. La prima tappa del progetto itinerante è la storica Villa Fantoni Borromeo a San Giorgio in Brenta (PD) che apre al pubblico dal 2 al 17 marzo. L’esposizione si sposterà nel mese di aprile a Riccione e a Venezia. Nella città romagnola sarà la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea ad ospitare il progetto dal 12 al 19 aprile; all’interno delle sale dell’istituzione liberty verrà creato un percorso immersivo con l’integrazione di nuove opere site-specific. A Venezia il progetto verrà presentato il 16 aprile mediante una performance realizzata in Giudecca e proiettata negli spazi di CREA Cantieri del Contemporaneo durante i giorni dell’opening della Biennale di Venezia. Il tour proseguirà in altre città italiane ed europee che verranno comunicate nel corso dei prossimi mesi.

The Ballad of Human Mutations unisce svariati medium contemporanei quali fotografia, scultura, video, scelti in quanto indicatori di espressione di un manifesto che pone il valore della fragilità, della diversità e della libertà di essere al centro della ricerca di Aliteia - afferma Alisia Viola, curatrice del progetto -. The Ballad of Human Mutations si trasforma e si lascia plasmare dai contesti espositivi che ospiteranno il progetto nel corso del 2024, avviando così un profondo dialogo tra il contenuto e il contenitore, tra le opere in mostra e il pubblico. Lo spazio diviene un giardino dove poter coltivare la propria unicità e coesistere all’interno dello stesso racconto. Aliteia è un’artista poliedrica che lavora su più livelli e più linguaggi, riuscendo a creare al contempo un’identità singolare e inconfondibile.”

 

L’esposizione vede infatti la contaminazione di svariate discipline che comunicano fra loro quali: performance, fotografia, videoarte e scultura. La rassegna indaga la bellezza, l’unicità e la forza di individui con corpi lontani dai modelli sia classici che contemporanei, mettendo a nudo le loro non-perfezioni, che sono maggiormente evidenti nelle deformità di mani e piedi, tipiche della Charcot-Marie-Tooth. Aliteia è riuscita nel suo intento primario di immortalare i turbamenti di tutte le persone coinvolte e fotografate nel corso del cerchio, pratica performativa dell’artista, la quale guida i presenti verso l’accettazione e il raggiungimento della massima espressione di sé stessi. Le opere diventano dunque la testimonianza di come ognuno possa avere il coraggio di superare la propria vergona e vivere per quello che davvero si è senza nascondersi. Allo stesso tempo, l’artista è riuscita a creare mediante la pratica performativa un clima straordinario dove sentirsi pienamente liberi, mostrando il proprio mondo interiore ed esteriore senza confini e senza paura del pregiudizio.

The Ballad diventa così un incubatore di sogni, speranze, libertà e bellezza dell’essere se stessi nella propria autentica natura. Un racconto corale attraverso un’intensa partecipazione attiva da parte di persone che hanno permesso di farsi fotografare e di mettere a nudo parti del corpo soggette a questa malattia estremamente complessa e talvolta evidente. Attraverso il medium fotografico, scultoreo, video e performativo, Aliteia apre una visione inedita della fragilità, intesa come la via per essere sé stessi e come l’autentica e inconfutabile bellezza del singolo individuo e del mondo.