Su Artribune Podcast la rigenerazione del quartiere Bovisa a Milano. Nuova puntata di “UrbanisMI”
Dopo Farini e Ortica, la Bovisa è protagonista della sesta puntata di UrbanisMI, il podcast che racconta la rigenerazione urbana di Milano. Tra operazioni di riuso adattivo, ricuciture, riconversioni e nuove costruzioni
UrbanisMiè la serie di Artribune Podcast che dà voce alla rigenerazione urbana: un viaggio attraverso la Milano del passato e del futuro, con un particolare focus sull’architettura che ne sta plasmando il volto. Dopo l’ultimo episodio dedicato alla rigenerazione urbana dell’Ortica, è ora il turno di Bovisa, al centro del sesto dei dieci appuntamenti audio che racconteranno origini e progettualità di ciascun quartiere a partire dagli eventi che ne hanno segnato la storia, e dalle vicende umane di importanti personaggi dell’arte che li hanno abitati, osservati e talvolta immortalati, diventando così testimoni partecipi di un paesaggio urbano in costante trasformazione. Grande attenzione sarà di conseguenza riservata al contemporaneo, e appunto al tema della rigenerazione: ogni puntata farà luce sui progetti architettonici più recenti e su quelli che verranno, tra operazioni di riuso adattivo, ricuciture urbane e nuove costruzioni, disegnando attraverso le parole una mappa dei cantieri più significativi e delle nuove aperture, per una Milano tutta da scoprire. In UrbanisMI, serie di episodi scritta e narrata da Maria Chiara Virgili per Artribune, il futuro della città di Milano si ascolta un quartiere alla volta.
Bovisa, la piccola Manchester di Milano
Conosciuta al volgere del secolo come la “piccola Manchester di Milano”, per lungo tempo Bovisa è stata uno dei poli produttivi più importanti d’Italia: un quartiere industriale estremamente attivo sia nell’ambito chimico-farmaceutico sia in quello meccanico. Grandi impianti e piccole fabbriche, uniti da una rete di articolati rapporti intersettoriali, mutarono progressivamente l’economia e l’originaria struttura agraria del borgo, il quale, anno dopo anno, assunse la definitiva fisionomia del quartiere operaio. A segnare il paesaggio capannoni, ciminiere e i gasometri, oggi scheletri e reperti di archeologia industriale che ci restituiscono la testimonianza di un fecondo passato produttivo a cui seguì, nella seconda metà del Novecento, un inesorabile processo di dismissione e abbandono già profetizzato nei dipinti di Mario Sironi. Fra gli iniziatori, nel 1922, del movimento artistico del Novecento, Sironi ritrasse proprio quei paesaggi urbani, carichi di desolazione e solitudine, restituendo il senso di vuoto e di identità perduta tipico delle periferie in espansione delle città metropolitane.
La rigenerazione urbana alla Bovisa
La rigenerazione urbana della Bovisa è iniziata negli anni Novanta grazie all’apertura del Passante Ferroviario, che ha permesso di aprire alla città un quartiere storicamente isolato anche a causa delle sue stesse infrastrutture, e all’arrivo della nuova sede del Politecnico. Il Campus Bovisa Durando entra in funzione nel 1994 nel riadattato stabilimento della ex Ceretti & Tanfani, dove in passato si fabbricavano cavi e venivano prodotti piccoli impianti a fune, precursori delle moderne funivie. Il Campus Bovisa La Masa, analogamente ricavato all’interno di altri ex stabilimenti industriali opportunamente riconvertiti, si trova proprio nelle adiacenze dell’ex centrale di produzione e stoccaggio del gas della città che conserva, ancora oggi, le strutture dei suoi due gasometri. Quest’area, denominata “goccia”, è attualmente al centro del processo di rigenerazione urbana della Bovisa e vede ancora una volta il Politecnico di Milano in veste di generatore di qualità. Il progetto di riqualificazione, a firma di Renzo Piano Building Workshop, prevede che l’area diventi un Parco Scientifico Tecnologico a emissioni zero dedicato all’innovazione e alla ricerca, e al tempo stesso un parco pubblico aperto a tutti. Venti nuovi edifici con tetto fotovoltaico ospiteranno aule, laboratori di ricerca, residenze universitarie, StartUp e scuole civiche; mentre i vecchi scheletri dei gasometri verranno preservati e trasformati in due strutture complementari: una destinata all’innovazione e alla ricerca, ma anche dotata di spazi co-working e giardini; e l’altra allo sport, con un impianto indoor, comprendente piscina, area fitness e campo polivalente, aperto alla cittadinanza e adatto a ospitare eventi internazionali.
Bovisa a Milano. Gli altri progetti di rigenerazione
Tra gli altri importanti progetti di rigenerazione menzionati nell’episodio vi è poi MoLeCoLa, il distretto tecnologico innovativo, sostenibile e integrato che promuove la riqualificazione del quartiere di Bovisa rispondendo alle dieci sfide lanciate dal concorso internazionale Reinventing Cities promosso da C40. Il masterplan ideato dal team guidato da Park Associati, per un’area di oltre 90.000 metri quadrati, si sviluppa in maniera sinergica con gli altri interventi presenti sull’area. Dialoga, infatti, con le strutture del Politecnico di Milano, e rappresenta l’occasione per ricucire gli ambiti finora separati dai binari della ferrovia, riqualificando la stazione ferroviaria di Bovisa come fulcro pulsante del quartiere rinnovato. La settima puntata del podcast, in uscita tra due settimane, sarà dedicata alla rigenerazione urbana del quartiere San Siro.
Maria Chiara Virgili
Prima puntata di UrbanisMI: Porta Romana
Seconda puntata di UrbanisMI: Porta Vittoria
Terza puntata di UrbanisMI: Rogoredo
Quarta puntata di UrbanisMI: Milano Farini
Quinta puntata di UrbanisMI: Ortica
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati