Mahshid Mussavi – Visione. Sulla vostra soglia c’è un sole

Informazioni Evento

Luogo
STORIE CONTEMPORANEE
Via Alessandro Poerio, 16/B 00152 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
03/03/2024

ore 11.30

Artisti
Mahshid Mussavi
Curatori
Anna Cochetti
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra presenta un insieme organico, tra grandi e piccoli formati, di opere recenti, realizzate in tecnica mista su carta.

Comunicato stampa

Mahshid Mussavi

Visione. Sulla vostra soglia c’è un sole

a cura di Anna Cochetti

 

Testo di Michela Becchis

 

Inaugurazione:

Domenica 3 Marzo 2024

dalle 11.30 alle 13.30

 

Evento per la Giornata della Donna – Sabato 9 Marzo – ore 18.30

Voci di donne: letture da Forugh Farrokhzad  “Poesie scelte”

 

Finissage: Venerdì 15 Marzo 2024

dalle 17.30 alle 19.30

 

Fino a Venerdì 15 Marzo 2024

da Martedì a Venerdì :

dalle 17.30 alle 19.30

su appuntamento

cell. 3288698229

 

Storie Contemporanee

Studio Ricerca Documentazione

Via Alessandro Poerio, 16/B

00152 ROMA

www.storiecontemporanee.wordpress.com

www.facebook.com/Storie Contemporanee-Arti visuali-Scritture-Società

 

Comunicato Stampa

 

Domenica 3 Marzo 2024, alle ore 11.30 il Progetto STORIECONTEMPORANEE, a cura di Anna Cochetti, nello spazio Studio Ricerca e Documentazione di Via Poerio 16/B ospita l’intervento di Mahshid Mussavi, che, sotto il titolo Visione. Sulla vostra soglia c’è un sole”, presenta un insieme organico, tra grandi e piccoli formati, di opere recenti, realizzate in tecnica mista su carta.

 

“Visione” è lo sguardo celato, rimosso, negato degli occhi “imprigionati” nell’immagine-sineddoche che introduce il percorso delle figure di donne in burqa di Mahshid Mussavi; ma è al tempo stesso “il sole” ciò che lo sguardo di occhi “imprigionati” può cogliere con una sorta di “messa a fuoco” accresciuta.  E “Visione” sono le stesse figure velate, celate, rimosse, negate di donne, sottratte allo sguardo altrui e che lo sguardo dell’artista riporta invece all’altrui visione, fa riemergere dal buio/vuoto che le nega sotto la “copertura” imposta, e le fa apparire quasi come epifanie sacre, di divinità e/o di maternità, fatte della stessa materia della Terra e del Cielo.

Se ad accompagnare il viaggio di Mahshid Mussavi è sempre la poesia, qui, in particolare, a compenetrarsi, tra immagini e scrittura, sono le parole de La Sura della Visione del poeta iraniano Sohrab Sepehri.

 

Nel testo critico che accompagna Visione. Sulla vostra soglia c’è un sole” così scrive Michela Becchis:

Il cerchio è un simbolo di perfezione, è simbolo anche del perfetto collegamento tra divino e umano. Nella poesia mistica persiana di Saadi, di Rumi, di Hafiz, ma anche nella Divina Commedia è il compasso della sapienza che dal centro si allarga verso l’esterno. Parte da questo elemento ancestrale Mahshid Mussavi per dipingere queste creature solenni come montagne, nascoste dal burqa. Un abito antico composto da due cerchi il cui perno è una donna, le donne tutte. Ma al centro di questi due cerchi c’è una donna negata, sapienza negata, comprensione del mondo negata, identità e corpi negati. A queste creature rimane l’azzurro di quella geometrica prigione, l’azzurro del cielo, l’azzurro sapienza, l’azzurro di un mare lontanissimo.”

 

Sabato 9 Marzo 2024, Voci di donne: letture da Forough Farrokhzad  “Poesie scelte”.

 

Venerdì 15 Marzo, in occasione del finissage, verrà presentato il Libro d’artista, realizzato in numero limitato di copie, numerate e firmate dall’autore.

 

 

Mahshid Mussavi. Il viaggiare, lo spostamento è il punto centrale della vita dell’artista: nata a Tabriz al nord ovest dell’Iran, ha studiato a Teheran e la voglia di conoscenza e cambiamento l’ha portata a Parigi e poi in Italia, a Roma, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Ha collaborato con gli artisti italiani Bruno Ceccobelli e Alighiero Boetti.

Inoltre in collaborazione con varie associazioni culturali ha contribuito nel diffondere la cultura del proprio paese in Italia. La distribuzione del film iraniano nelle sale italiane: “Bashu, il piccolo straniero”, di Bahram Beizai; dell’Opera delle marionette “Rostam e Sohrab”, di Behrouz Gharibpour al Teatro Argentina, Roma; la traduzione del libro “Terra e Cenere”, di Atiq Rahimi.

Continua il suo studio sulla teoria di colore di Goethe e quella di Rudolf Steiner contemporaneamente approfondisce l’aspetto terapeutico dell’arte. Le poesie persiane sono state un compagno costante dei viaggi suoi. Le sue opere vogliono essere una testimonianza dell’incontro tra cultura orientale e occidentale.

Ha partecipato a varie mostre personali e collettive in Iran e in Italia: Haft Samar Gallery, Teheran, Iran; Golestan Gallery, Teheran, Iran; Galleria Nuova Pesa, Roma; Galleria Sala 1, Roma; Galleria Giulia, Roma; Galleria Ponte Pietra, Verona; Galleria Free Art, Torino; Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Villa Salvador - Milo-Catania; VI Biennale d'Arte Contemporanea Paraxo, 96 - Comune d'Andora; Museo Comunale d'Arte Contemporanea-Palazzo Pino Pascali - Polignano a Mare (Bari); Galleria Civica di Arte Contemporanea-Marsala; Palazzo Farnese – Ortona; Sala Consiliare - Primo municipio, Roma; Galleria La Linea, Roma; Ut pictura poësis, come nella pittura così nella poesia, OpenHouseRoma, Galleria La Linea; Storie Contemporanee, Studio Poerio 16B, Roma, Mail Art, installazione collettiva; Storie Contemporanee, Studio Poerio 16B, Roma,  “… a divinar plutone in aquario…”, installazione collettiva.

Di lei hanno scritto: Manuela De Leonardis, Patrizia Ferri, Adriana di Genova, Floriana Piqué, Antonella Pisilli, Maria Teresa Roberto, Elena Scotti, Marina Sozzi, Lorenza Trucchi.