Federica Belli – Infinite Mimesis 2023

Informazioni Evento

Luogo
LAURI VIGLIONE ART SPACE
Via Lodovico Ariosto, 28, Milano, MI, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Visite alla mostra su appuntamento: [email protected]

Vernissage
21/03/2024

SOLO SU INVITO

Artisti
Federica Belli
Curatori
Rischa Paterlini
Uffici stampa
MARIA GRAZIA VERNUCCIO
Generi
fotografia, personale

Quindici opere fotografiche conducono a una riflessione sulla presenza dell’umano nella Natura, attraverso una ricerca che passa per l’emulazione lieve, transitoria e sorprendente del paesaggio.

Comunicato stampa

Dal 21 marzo Lauri Viglione Art Space ospita la mostra Infinite Mimesis, personale di Federica Belli, a cura di Rischa Paterlini. Quindici opere fotografiche conducono a una riflessione sulla presenza dell’umano nella Natura, attraverso una ricerca che passa per l’emulazione lieve, transitoria e sorprendente del paesaggio. Questa mostra è la seconda che lo Studio Lauri Viglione, in via Ariosto a Milano, accoglie nei propri spazi che si aprono dinanzi al fascino della scoperta di una nuova disciplina, quella artistica. “La passione per l’arte ci ha portato ad immaginare un progetto che abbia come unico obiettivo quello di sostenere e condividere l’arte” sottolinea Alessandro Viglione -. Dopo la prima mostra dedicata a Yael Bartana realizzata in collaborazione con Studio Yael Bartana e Galleria Raffaella Cortese, abbiamo  deciso di dare seguito a questo progetto che ci connette con l’arte contemporanea e le nuove generazioni di artisti. Il desiderio di condivisione è, infatti, sintomo di riconoscimento dell’importanza che il patrimonio artistico detiene per la nostra comunità, poiché fare esperienza dell’arte equivale a fare esperienza della vita”.

 

L’arte è sempre più fondamentale in un’epoca in cui il sistema capitalistico, per sua stessa e intrinseca origine, determina il progressivo allontanamento dell’umanità dalla natura. “L’uomo è una creatura indissolubilmente legata ai ritmi e ai cicli naturali e l’arte ce lo ricorda”. Queste parole di Federica Belli racchiudono la poetica di Infinite Mimesis, che mette in scena una riflessione sul rapporto umano-naturale che è la costante di questa giovane fotografa. In molte forme, tra le più evidenti quelle legate alla produzione e all’abitare. Nonostante abbia vissuto in molteplici metropoli, la ricerca dell’artista rifugge periodicamente gli spazi urbani, per concentrarsi sui suggestivi paesaggi della campagna dove è cresciuta, in cerca di riparo e ispirazione.

 

Da qui è nata la sua più recente serie fotografica Infinite Mimesis che ha come scenario la costa portoghese con cui Federica Belli tenta di specchiarsi, confondendosi con l'ambiente circostante. La figura umana si intreccia quindi con la natura, emulandone forme e movimenti, in una sorta di rituale visivo che svela contraddizioni e tensioni, evidenziando il ruolo cruciale che queste interconnessioni giocano nel plasmare il mondo contemporaneo.

 

Federica Belli ridisegna, attraverso la forma del suo corpo, il profilo del suo viso, le forme nella natura lasciando tracce leggere destinate a scomparire in fretta: la sinuosità del corpo imita gli alberi sullo sfondo, le mani, come ali di gabbiano, si muovono su uno scenario roccioso, o imitano gli steli di fiori colorati, la nuca si fa radice di un albero, le braccia evocano le striature di una roccia. Un corpo nudo incornicia un cielo evocando la suggestione di un dipinto di John Constable, e una gamba segna la linea dell’orizzonte, sospesa tra il cielo e il mare. Talvolta, le ombre legittimano la presenza implicita del corpo nello spazio e la figura umana si confonde e si mimetizza nel paesaggio, compenetrandosi con la natura, su un piano che rimane però drammaticamente fisico e reale.

 

“Attraverso le sue opere,  - sottolinea la curatrice - Federica Belli instaura un vero e proprio dialogo con il pubblico ed è per questo che Lauri Viglione Art Space rappresenta lo spazio ideale, privato, intimo, in grado di permettere e stimolare queste conversazioni curando molto il rapporto con il visitatore”.

 

“Ciò che più mi preme è ricordare tanto a me stessa quanto agli altri che il mondo intorno a noi non è solo un’ambientazione per la vita quotidiana: è materiale che possiamo influenzare, a cui possiamo dare nuove forme. Possiamo cambiarne le regole, anche senza infrangerne alcuna. Possiamo amare sconosciuti, possiamo diventare paesaggi - afferma l’artista - . Torno molto spesso nella natura perché è lo spazio più naturale del mondo ed è per questo che cerco di raccontare, quanto a me stessa tanto agli altri, questa sorta di fusione rendendola a livello visivo e aiutando a trasportare l’osservatore nello spazio mentale in cui effettivamente siamo. In queste foto il processo è stato di collaborazione totale con la natura e quello che mi stava intorno. Ciò che mi preme sottolineare è che  è possibile vivere così, riconquistare questa dimensione e portarla all’attenzione degli altri”.

 

Federica Belli (1998, Mondovì) è un’artista fotografa e scrittrice che vive e lavora a Parigi. Dopo aver conseguito la laurea in Economia e Management presso l'Università Bocconi di Milano, ha proseguito i suoi studi presso l'École du Louvre di Parigi, dove ha approfondito l'Arte Contemporanea e la Storia della Fotografia.

Il suo lavoro introduce nuove esplorazioni della percezione di noi stessi rispetto ai modi in cui ci relazioniamo con gli estranei, abbracciando i temi della vulnerabilità e dell'adolescenza, ma indaga anche la fragilità della natura di fronte all'antropizzazione dell'ambiente, evidenziando le trasformazioni radicali che il nostro pianeta sta subendo a causa dell'attività umana. Federica Belli ha sviluppato uno stile unico ispirata dalle scenografie pastorali della sua infanzia trascorsa nella campagna italiana, influenzata dal rigore visivo del suo mentore il fotografo Oliviero Toscani e dal regista americano Chris Buck di cui è stata assistente a New York nel 2019. Nonostante la giovane età, il suo talento è stato celebrato da numerosi riconoscimenti e premi, tra cui l'acquisizione di sei opere da parte di BNP Paribas nel 2021, il premio Getty Images Where We Stand nel 2020 e la vittoria al concorso Sky Arts Master of Photography nel 2018. Ha inoltre tenuto un TEDx Talk sulla fotografia contemporanea e le sue opere sono state esposte nelle principali fiere europee della fotografia. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive in Europa e negli Stati Uniti e nel 2022 è stata invitata a partecipare al Padiglione d’Arte Digitale della Biennale di Venezia. Federica Belli è rappresentata a Milano dalla Galleria Valeria Bella e a Pietrasanta dalla Kyro Art Gallery.