Oltre lo spazio oltre il tempo. Il sogno di Ulisse Aldrovandi

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO CIVICO DI ZOOLOGIA
Via Ulisse Aldrovandi 18, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
21/03/2024
Uffici stampa
DELOS
Generi
arte moderna e contemporanea

In mostra alcuni tra i più significativi mirabilia aldrovandiani, exhibit immersivi, materiali e contributi provenienti dall’Istituto Nazionale di Astrofisica e dall’Agenzia Spaziale Europea, e opere d’arte moderna e contemporanea.

Comunicato stampa

Oltre lo spazio, oltre il tempo. Il sogno di Ulisse Aldrovandi è la mostra di Fondazione Golinelli Sistema Museale di Ateneo, Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, curata da Andrea Zanotti, Roberto Balzani, Antonio Danieli e Luca Ciancabilla.

L’endiadi arte e scienza rappresenta la chiave di lettura per interpretare la storia e intercettare nuove traiettorie di sviluppo della società. In bilico tra due dimensioni cronologiche, distinte ma complementari, la mostra avvia una riflessione a partire dalla figura di Ulisse Aldrovandi (1522-1605), uno dei più grandi scienziati della natura del suo tempo, di cui nel 2022 si è celebrato il 500° anniversario della nascita. Grazie alla sua straordinaria capacità di osservare, catalogare e conservare i reperti che la natura, nel corso del suo farsi, ha lasciato dietro di sé, Aldrovandi è di fatto il fautore del moderno museo di Storia Naturale, un luogo di memoria e conoscenza, in cui si sedimenta il fondo ancestrale delle nostre origini.

L’opera del naturalista bolognese, tuttavia, non è proiettata solo verso il passato: la sua capacità fantastica, perfettamente incarnata dal suo scritto più sorprendente, la Monstrorum Historia, colloca l’opera dell’Aldrovandi oltre il tempo e sulla soglia di un mondo altro, che guarda al futuro.

Il progetto è stato esposto dal 4 febbraio al 28 maggio 2023 nel Centro Arti e Scienze Golinelli di Bologna, presentando un connubio inconsueto e originale tra reperti e oggetti delle collezioni museali dell’Ateneo bolognese, originali exhibit tecnico-scientifici immersivi e interattivi, quadri di Bartolomeo Passarotti, Giacomo Balla, Mattia Moreni, opere d’arte – dipinti, sculture e installazioni – di Nicola Samorì e oggetti, strumenti, video e immagini provenienti dall’Agenzia Spaziale Europea, che esprimono una visione unitaria della cultura e di alleanza tra arte e scienza riproposta al pubblico in un percorso di ricerca tra passato e scenari futuribili. Il tutto intessuto da trame poetiche inedite, da sguardi visionari di scienziati esperti di intelligenza artificiale e neuroscienze e di umanisti, con il supporto narrativo di un nuovo “alfabeto”, composto da inediti glifi ed ideato per l’occasione.

Dopo l’esposizione bolognese, la mostra è arrivata anche nella Capitale, da venerdì 22 marzo a domenica 21 luglio 2024, al Museo Civico di Zoologia di Roma, ed è stata realizzata in collaborazione con INAF – Istituto Nazionale di Astrofisica, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.

La mostra presenta un connubio originale e armonico tra reperti e oggetti delle collezioni museali dell’Ateneo bolognese e di quelle dei Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina, exhibit tecnico-scientifici immersivi e interattivi prodotti in originale da Fondazione Golinelli, quadri di diverse epoche di Bartolomeo PassarottiEnrico PrampoliniVirginio Marchi e Mattia Moreni, opere d’arte –  dipinti, sculture e installazioni – di Nicola Samorì.  In mostra anche oggetti, strumenti, video e immagini provenienti dall’Istituto Nazionale di Astrofisica e dall’Agenzia Spaziale Europea.