Coordinate n.2. Lo Sguardo dal di fuori

Informazioni Evento

Luogo
EX MAGAZZINI GENERALI
Via della Cinta Esterna, 48/50, Livorno, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Apertura: 30 marzo - 20 aprile
Ogni sabato dalle ore 18.00 alle 19.30
Vernissage
22/03/2024
Curatori
Alessandra Poggianti, Juan Pablo Macías, Iacopo Seri

MG 48°50° presenta il secondo punto di Coordinate, un programma di interventi artistici che dal nuovo polo culturale MG 48° 50° si apre verso la città e dalla città al mondo.

Comunicato stampa

CARICO MASSIMO
presenta
COORDINATE N.2. LO SGUARDO DAL DI FUORI
Stati generali degli stati non ordinari di coscienza
a cura di Juan Pablo Macías, Alessandra Poggianti e Iacopo Seri

 

22—24 marzo 2024
MG 48°50° - Magazzino 5
Via della Cinta Esterna 48/50, Livorno 

 

In collaborazione con
Regione Toscana, Comune di Livorno, GiovaniSì, On Air, Indicibile, Fondazione Lac o Le Mon, Kunstverein Milano.

 

MG 48°50° presenta il secondo punto di Coordinate, un programma di interventi artistici che dal nuovo polo culturale MG 48° 50° si apre verso la città e dalla città al mondo. Con Lo sguardo dal di fuori iniziamo a tracciare un percorso non solo geografico, ma anche psiconautico, attraverso incontri, proiezioni, seminari, dialoghi, happening, musica, libri e podcast dal vivo.

 

Tre giornate intense di ricerca e incontri, alternate a pratiche creative che ibridano le esperienze di professionisti provenienti da diversi ambiti tra arte e scienza. 

Venti interventi per confrontarsi insieme su percezione, coscienza e pratiche radicali, e ricercare vie più umane nella relazione tra individuo e società. Con un approccio olistico ed ecologico mettiamo in luce il carattere interdipendente della convivenza tra singolo e collettività, ma anche tra uomo e natura. Cerchiamo uno sguardo nuovo, più consapevole e aperto alla meraviglia: uno sguardo dal di fuori. 

 

Collocarsi un passo ‘al di fuori di questo mondo’, come ben hanno fatto Boatto, Buckminster Fuller, Hoffman, Laika o Armstrong, Ginsberg, McKenna per contemplare, riflettere su questo rapporto millenario e vitale, per ri-inquadrare la scena e frantumare le sue precarie cornici, ci porta a mettere sul tavolo una infinità di approcci, di esperienze, di concezioni, che ci ridanno la opportunità di riprenderci quello che abbiamo perso: la nostra capacità di costruire, ma anche di vivere in accordo a cosmovisioni e sogni concepiti ben al di fuori della ratio moderna, vicini al reale e in divenire; al di fuori del senso comune, della lingua, collocati altrove, attraverso stati non ordinari di coscienza, nel contesto concreto dell'Universo.

 

Interventi di Katia Anguelova e Andrea Wiarda (curatrici e co-direttrici di Kunstverein Milano), Claudia Caldarano (danzatrice/performer), Lorenzo Curti (psicologo), Federico Di Vita (scrittore), Simone Esposito (ingegnere), Emilio Fantin (artista), Francesco Fonassi (sonic artist), Holly Heuser (artista), Indicibile (gruppo informale di sperimentazione), Jacopo Natoli (artista), Jessica Murano (ricercatrice), Cesare Pietroiusti (artista), Giuseppe Tagarelli (antropologo), Jonathan Pouthier (curatore).

 

Progetti speciali:
Tony Conrad, violinista, compositore e artista americano sarà presente nello spazio espositivo con l’ipnotico film in 16 mm “The Flicker” (1966) e il corto “Straight and Narrow” (1970), oltre ad altre tracce introdotte dal curatore Jonathan Poutier. La sua presenza sarà, inoltre, l'occasione per ricostruire la storia degli esperimenti sui meccanismi della visione.
Emilio Fantin presenta “Incontri interiori”, la scultura gonfiabile realizzata nel 2007 dall’artista che in occasione di “Lo guardo dal di fuori” viene ospitata negli spazi dei Magazzini Generali. A partire da venerdì 22 marzo accoglie «l'aspetto sociale dei sogni»: gruppi di sei persone si siedono in cerchio nell’oscurità e da un primo racconto di un sogno si genera una successione di racconti improvvisati. L’ascolto dei racconti innescherà altre immagini che riverbereranno in altri racconti. Se pur frammentati, perché non soggetti ad una consequenzialità, i racconti, a mano a mano, costruiranno una trama che porterà alla luce qualcosa di unico che ogni persona condivide condivide con gli altri: l’immagine guida.

 

Informazioni:
Apertura: 30 marzo - 20 aprile
Ogni sabato dalle ore 18.00 alle 19.30
via della Cinta Esterna 48/50
(parcheggio interno)

 

whatsapp 3498051697
 
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PROGRAMMA


VENERDÌ 22 marzo 2024
Qui e ora. Sul percepire stati non ordinari, oggi, in Italia.
16:30: Apertura e presentazione del programma, a cura di Juan Pablo Macias, Alessandra Poggianti e Iacopo Seri.
17:00: Federico di Vita (scrittore), “Rinascimento psichedelico”, una introduzione al libro
17.30: Emilio Fantin (artista), “Incontri interiori", scultura gonfiabile, 2007 con performance
18.00: Holly Heuser (artista) e Federico di Vita (scrittore), “Disegno e psichedelia”. Registrazione live di una nuova puntata del podcast “Illuminismo psichedelico”
18.30: Indicibile (gruppo informale di sperimentazione), anteprima di “L’indicibile volume”, libro d’artista a testimonianza del progetto collettivo Indicibile
19:30 “The Flicker” (1965) di Tony Conrad, proiezione del film 16 mm [30’]
20:00 “Straight and Narrow” (1970) di Tony Conrad, proiezione del film 16 mm [10’]
20.15: Francesco Fonassi (sonic artist), sessione di ascolto/performance


21:00 Cena presso Le Ndiambour (su prenotazione)


SABATO 23 marzo 2024
Mattina. Piante, umani e macchine: dialoghi e intrecci di coscienze altre.
10.00:  Lorenzo Curti (psicologo), Simone Esposito (ingegnere), Jessica Murano (ricercatrice), Giuseppe Tagarelli (antropologo). Punti di vista e dialoghi su “Piante sacre, medicina, testo e rito”
12.00: Troffea “Il morbo della danza” di Claudia Caldarano (danzatrice), performance


13:30 pranzo con Shasha & Viola (su prenotazione)


Pomeriggio. Sulla necessità dell’uscire da sé, ogni tanto.
17:30 Jonathan Pouthier (curatore), “Waves of light / Hallucinatory glow
Tony Conrad’s flicker films", lecture in lingua inglese.
18.00 “The Flicker” (1965) di Tony Conrad, proiezione del film 16 mm [30’]
18:30 “Straight and Narrow” (1970) di Tony Conrad, proiezione del film 16 mm [10’]


19:30: ristoro con ApeTito


20:30 Francesco Fonassi (sonic artist),  sessione di ascolto/performance
21:30 Cesare Pietroiusti (artista), “Trasumanar significar per verba non si porìa - I Misteri Eleusini e l’indicibilità del nulla”, lezione performativa realizzata secondo il “metodo Seri”.


DOMENICA 24 marzo 2024
Mattinata di massaggio mentale dolce, a cura di Indicibile.
10.30: Laboratorio di set e setting: Risveglio sonoro, improvvisazione musicale meditativa con possibile induzione di lieve trance. Jacopo Natoli, Laboratorio di disegno psichedelico
12.00: Brunch con conversazioni conclusive e saluti


CONTRIBUTI

Claudia Caldarano (1986, Livorno)

Artista attiva nella performing art con una ricerca interessata ai messaggi politici che il corpo poetico può mettere a nudo attraverso azioni coreografiche e transdisciplinari. È socia fondatrice e attrice del Teatro dei Gordi, di mo-wan teatro, referente progettazione per IMPORT/EXPORT e danzatrice per la compagnia Virgilio Sieni dal 2014.
Per "Coordinate n.2” presenta uno studio sulla piaga del ballo, la performance TROFFEA, dal nome dalla donna che nel 1518 contagiò di “febbre del ballo” gran parte dei cittadini di Strasburgo che per due mesi ballarono senza mai fermarsi. Musica di Filippo Conti. E' prevista la partecipazione degli spettatori.


Lorenzo Curti
Ricercatore interessato all’applicazione dello sguardo e delle letture psicoanalitiche ad altri campi del sapere, in particolar modo la filosofia e la letteratura. Svolge attività clinica ed è co-fondatore di Spazio Intermedium, uno spazio di ascolto per persone che fanno uso di sostanze.
In occasione di “Coordinate n.2", presenta un intervento dal titolo “Burroughs e Mantegazza: due sguardi sull’alterità” in dialogo con Jessica Murano.


Tony Conrad (Concord, 1940 – Cheektowaga 2016)
Violinista, compositore e artista statunitense. Noto per aver suonato nel progetto Dream Syndicate di La Monte Young; in musica è fra i pionieri del minimalismo nonché ispiratore della musica dei Velvet Underground. Vanta, inoltre, una videografia sperimentale.
Progetto speciali di "Coordinate n.2": due pellicole storiche che si ricollegano agli esperimenti sulla percezione attraverso l’immagine in movimento ed ascolti. Presentato da Jonathan Pouthier.


Federico Di Vita (Nato a Roma e vive in Toscana)
Scrive di cibo, psichedelia e cultura su diverse testate, tra cui Esquire, Vice e L’Indiscreto. È autore di diverse pubblicazioni e curatore del libro collettivo  “La scommessa psichedelica” (Quodlibet, 2020). Dal 2021 conduce ”Illuminismo psichedelico”, un podcast completamente dedicato alla psichedelia.
Per "Coordinate n.2" inaugurerà il programma ricostruendo una ricerca fatta da centinaia di voci autorevoli che aprono una nuova prospettiva di “rinascita psichedelica”, ascoltabile sul suo podcast “Illuminismo psichedelico”. Registra dal vivo una nuova puntata con l’artista Holly Heuser, aperta al pubblico.


Simone Esposito (Napoli, 1989)
Appassionato di arte, scienza e filosofia, lavora nel settore ingegneristico e studia l'intelligenza artificiale dal 2021. Nel 2020 contribuisce al progetto "Metastasi" di Viviana Marchiò e Alessandro Armento. Dal 2021 è consulente per diversi artisti, tra cui il collettivo DAMP e Clarissa Baldassarri.
Per "Coordinate n.2” presenterà un intervento frutto della sua ricerca sill’IA: “Allucinazioni extra-cerebrali: fenomenologia dell’intelligenza non umana e prospettive degli effetti psichedelici sulle macchine”.


Emilio Fantin (Bassano del Grappa,1954)
Artista interessato a creare spazi e situazioni in cui si invita a condividere l’area non geografica del sonno e del sogno, alla ricerca di quei legami speciali e nascosti che animano la vita di una comunità. E’ stato coordinatore del progetto Oreste (1995-2001), membro del collettivo Lu Cafausu (2007) e cofondatore della Fondazione Lac o Le Mon (2015).
Progetto speciale di "Coordinate n.2": “Incontri interiori”  una scultura gonfiabile del 2007, in cui si svolgerà una performance di improvvisazione interiore.


Francesco Fonassi (1986, Brescia)
E’ un sonic artist e ricercatore indipendente attivo da piú di 15 anni nel campo delle arti sonore, della transmission art e della musica sperimentale d’avanguardia. È co-fondatore di Spettro, venue, club, studio di produzione e meta europea per psiconauti e attivisti sonori, dove cura e programma eventi live e radiofonici.
Per "Coordinate n.2" propone sessioni di ascolto in un setting pensato per gli spazi di MG 48° 50° che riflettono sull’idea di allucinazione, pareidolia acustica e paracusia.


Holly Heuser (_____)
Disegnatrice che si occupa di documentare vari livelli di realtá nella cittá. Partendo dagli studi di incisione, sviluppa un disegno compulsivo che spazia dalla vista urbana alla visione batterica/cosmica dell’astratto psichedelico. Nel 2022 ha pubblicato la graphic novel “Milano Emotiva” (Agenzia X).
In occasione di "Coordinate n.2" parlerà di alcuni artisti dell’ultimo secolo che compongono una personale mappatura della psichedelia vista attraverso l’esercizio manuale. L’intervento sarà registrato dalla trasmissione podcast “Illuminismo psichedelico” di Federico di Vita.


Indicibile
Gruppo informale di sperimentazione, dedicato all’esplorazione creativa di stati non ordinari di coscienza, attraverso residenze in cui il contesto dell'esperienza è autodeterminato dal gruppo dei partecipanti per creare nuove forme rituali attraverso la convivenza temporanea.
A Livorno verrà presentato L'Indicibile Volume, libretto che raccoglie testimonianze e racconti dei partecipanti all'ultima edizione. Inoltre, sarà proposta un'esperienza sonora e un laboratorio di disegno.


Kunstverein (Milano) (Katia Anguelova e Andrea Wiarda)
KV Milano è un ufficio curatoriale, un’organizzazione non profit senza sede fissa nato nel 2010. Fa parte di una rete internazionale di “Kunstvereins in franchise” con sedi ad Amsterdam, New York, Toronto e Aughrim.
E’ partner del progetto e per “Coordinate n.2”.


Fondazione Lac o Le Mon
Nasce nel 2015 per iniziativa degli artisti Emilio Fantin, Luigi Negro, Giancarlo Norese, Cesare Pietroiusti e Luigi Presicce che, a partire dal 2006, con il nome collettivo di Lu Cafausu, hanno organizzato performance, mostre e azioni eterodosse in diversi contesti, in Italia e altrove. La Casa Cafausica, sede della Fondazione nei pressi  di Lecce, è un centro di sperimentazione e formazione artistica, basato su un modello laboratoriale circolare, sull’esperienza comunitaria e su ina molteplicità di approcci trans-disciplinare.
E’ partner del progetto e per “Coordinate n.2”.


Juan Pablo Macías (Messico, 1974)
Artista la cui recente ricerca si concentra sull'anarchismo come critica della rappresentazione, assumendo diverse forme, tra progetti editoriali, poesia, video, performance. È autore della rivista tiempo muerto (2012) e word+moist press (2014). Co-fondatore di Salvator Rosa (2018). Presidente di Carico Massimo e co-direttore di MG 48° 50°.
E’ curatore del progetto biennale “Coordinate".


Jessica Murano (Pavia 1986)
E’ Ph.D. in Medical Humanities e laureata in Storia dell’Arte. Tra i suoi interessi di ricerca si ricorda il ruolo dell’immagine nei testi scientifici, il rapporto tra medicina, potere e cura, la storia delle emozioni. Ha studiato la figura di Paolo Mantegazza ed è autrice di diverse pubblicazioni scientifiche e culturali. E' docente allo IED (Milano).
Per "Coordinate 2" presenta un intervento con Lorenzo Curti, immaginando un dialogo tra Paolo Mantegazza (fisiologo, patologo, igienista, neurologo, antropologo italiano di fine Ottocento) e William S. Burroughs (scrittore) su piante medicinali e incontro con l'alterità.


Jacopo Natoli (Roma 1985)
È artista e docente. Si interessa di pratiche performative, relazionali, laboratoriali e di pedagogia radicale. Con un approccio transdisciplinare, gioca con i limiti dei sistemi di potere e ricerca i luoghi del possibile. È stato co-fondatore di Numero Cromatico e di Nodes Journal (2011-2018).
Per "Coordinate n.2" presenta con gli Indicibili "L'Indicibile Volume" editato con Adelaide Gnecchi Ruscone. Conduce un laboratorio di disegno psichedelico, oltre a presentare una audio-installazione che raccoglie descrizioni di visioni indotte dal flickering stroboscopico.


Cesare Pietroiusti (Roma 1955)
Artista che individua nella prassi laboratoriale un modello che, coniugando attività formativa ed espositiva, offre possibilità di sviluppo orizzontale e collettivo del pensiero e forme di superamento delle specificità disciplinari. Laurea in Medicina, è co-fondatore del Centro Studi Jartrakor e della Rivista di Psicologia dell’Arte, è tra i coordinatori di “Oreste” (1997-2001). Co-Fondatore e Presidente della Fondazione Lac o Le Mon, San Cesario (LE), dal 2015. E’ docente presso IUAV (Venezia) e NABA (Roma).
Per “Coordinate n.2” propone la lezione performance “Trasumanar significar per verba non si porìa - I Misteri Eleusini e l’indicibilità del nulla” secondo il “metodo Seri”.


Alessandra Poggianti
Curatrice indipendente fa parte del direttivo di Carico Massimo (Livorno) dal 2015. Nel 2016 coordina la rete regionale per l’arte contemporanea, Cantiere Toscana. È stata tra le fondatrice di “Isola Art Center” (Milano, 2003) dove inizia a sviluppare una ricerca tra pratica artistica e spazio sociale. E’ tra le fondatrici di Kunstverein Milano e co-direttrice di MG 48° 50°.
E’ curatrice di del progetto biennale “Coordinate"


Jonathan Pouthier (Parigi, 1983)
Responsabile della programmazione della collezione di film del Musée National d'Art Moderne - Centre Pompidou di Parigi dal 2011. Ha curato diverse mostre internazionali e dal 2023 insegna storia dell'arte e del cinema all'ETH di Zurigo e all'École du Louvre di Parigi.
Per ‘Coordinate n.2’ introdurrà in una lezione seminariale il lavoro di Tony Conrad a partire dall'ipnotico film “THe Flickers” e i suoi esperimenti sulla percezione attraverso l’immagine in movimento.


Iacopo Seri (Arezzo, 1983)
Artista che utilizza la performance, la disarticolazione del linguaggio, stati di coscienza non ordinari, esplorazione di luoghi tangibili e sottili per una comprensione non convenzionale della realtà. È parte del board di Carico Massimo.
E’ co-curatore di "Coordinate n.2" e parte di Indicibile.


Giuseppe Tagarelli (Cosenza, 1968)
Laureato in Scienze Naturali con dottorato in Antropologia, è ricercatore del CNR presso l’Istituto per i Sistemi Agricoli e Forestali del Mediterraneo. Già docente presso l’Università degli Studi di Messina e l’Università Mater Boni Consilii di Tirana, rivolge il suo interesse scientifico allo studio del paesaggio, dell’etno-botanica e della biodemografia. E’ autore di più di 100 articoli scientifici pubblicati su libri e riviste nazionali ed internazionali.
Per “Coordinate n.2”  interviene su piante sacre in dialogo con temi di medicina e rito all’interno di una tavola rotonda.