I capolavori di Capodimonte viaggiano ancora e arrivano a Venaria
Un progetto espositivo che percorre cinque secoli di storia, celebrando gli stretti rapporti che hanno unito i Savoia e i Borbone. Tra le opere provenienti dal museo napoletano spiccano i grandi nomi di Masaccio, Parmigianino, Caravaggio e Warhol
La Venaria Reale, il grande complesso alle porte di Torino, è costituita dalla monumentale Reggia e da 60 ettari di giardini. Un capolavoro dell’architettura e del paesaggio entrato a far pare del Patrimonio Unesco nel 1997, e aperto al pubblico nel 2007 dopo un importante restauro. La struttura vanta alcune delle più alte espressioni del barocco universale, visibili nella Sala di Diana (progettata da Amedeo di Castellamonte), nella Galleria Grande, nella Cappella di Sant’Umberto e nelle sue Scuderie Juvarriane.
Non solo, la Reggia di Venaria Reale è anche una prestigiosa cornice per progetti espositivi, come per Capodimonte da Reggia a Museo, ospitato nelle Sale delle Arti fino al 15 settembre 2024. La mostra, a cura di Sylvain Bellenger e Andrea Merlotti, raccoglie oltre sessanta capolavori provenienti dalle collezioni del museo napoletano, con opere realizzate dai grandi maestri della storia dell’arte, quali: Guido Reni, Francesco Solimena, El Greco, Caravaggio, Andy Warhol, e molti altri ancora. Oltre a celebrare una delle raccolte d’arte più importanti d’Europa, la mostra intende raccontare la storia che unisce i Savoia e i Borbone attravero un percorso cronologico e tematico.
La mostra “Capodimonte da Reggia a Museo” alla Venaria Reale di Torino
Ad aprire il percorso espositivo è la sala intitolata Artisti ‘napoletani’ per la corte sabauda, che raccoglie importani prestiti dai Museo Reali di Torino. Tra questi spiccano le opere di Francesco Solimena, Sebastiano Conca, Corrado Giaquinto e Francesco De Mura, rappresentando la grande stagione settecentesca ed i principali protagonisti che hanno operato nei cantieri delle Residenze Sabaude.
Seguono poi le opere provenienti dal museo napoletano, le quali intendono farsi portavoce della storia del Palazzo Reale di Capodimonte, il primo museo di Napoli sancito con un regolamento nel 1785, che ne disciplinava gli orari di ingresso del pubblico e dei copisti, nonché i vari compiti di custodi e consegnatari.
Nato con l’obiettivo di ospitare la collezione dei Farnese – ereditata da Carlo di Borbone dalla madre Elisabetta Farnese, e regina di Spagna nel Settecento -, l’evoluzione del museo si racconta attraverso le dinastie ed i loro conseguenti nuclei collezionistici, oltre alle numerose opere provenienti dalle chiese del territorio.
Valentina Muzi
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