Velázquez e Caravaggio a confronto alla Galleria Borghese di Roma
Nato come un focus di ricerca, la mostra “Un Velázquez in Galleria” apre il dialogo tra due grandi maestri del Barocco e si inserisce nel filone dedicato allo sguardo degli artisti stranieri sulla Città Eterna, a cui il museo riserva parte del programma espositivo
Dopo il grande successo della mostra dedicata a Peter Paul Rubens, la Galleria Borghese presenta Un Velázquez in Galleria ospitando Donna in cucina con Cena in Emmaus, una delle prime opere conosciute di Diego Velázquez (realizzata a inizio Seicento) e proveniente dalla collezione permanente della National Gallery of Ireland di Dublino. Pur inserendosi nel filone dedicato allo sguardo degli artisti stranieri su Roma, il progetto espositivo si pone come un focus di ricerca per trovare il legame che unisce Velázquez a Caravaggio, scegliendo di mettere in dialogo i dipinti dei due Maestri nella Sala del Sileno.
La mostra “Un Velázquez in Galleria” alla Galleria Borghese di Roma
La pittura rivoluzionaria di Michelangelo Merisi da Caravaggio ebbe un forte impatto sulle sorti artistiche del Seicento. Fin dai primi lavori realizzati per la chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma, il “rumore” attorno alla sua opera fu tale da spingere numerosi artisti ad apprenderne le tecniche e copiarne i dipinti. Così nacque il famoso caravaggismo, che nel giro di poco tempo ebbe un’eco europeo grazie a pittori fiamminghi, spagnoli, olandesi e francesi. Tra questi anche Diego Velázquez, il quale realizzò la Donna in cucina con Cena di Emmaus tra il 1618 e il 1620, subito dopo essere uscito dalla bottega del pittore sivigliano Francisco Pacheco. Il dipinto rientra nel genere dei bodegòn, ovvero dipinti che rappresentano scene conviviali e nature morte, ed è contraddistinto da un grande naturalismo e da una luce che illumina brocche, pentole e ceste di paglia. Infine, sullo sfondo a sinistra, si vede da una finestra una scena con l’episodio della Cena in Emmaus che era stato celato ed emerso solo dopo il restauro del 1933.
Velázquez e Caravaggio a confronto alla Galleria Borghese di Roma
Quella che potrebbe sembrare una semplice scena di genere ben dipinta, racchiude in sé una serie di significati più alti e spirituali, similmente alle opere giovanili di Caravaggio, come ad esempio Autoritratto in veste di Bacco, custodito nel museo d’arte romano. Non è ancora chiaro come questa assonanza di soggetti, luci ed ombre siano giunti a Velázquez (dato che soggiornò in Italia nel 1629 e poi tra il 1649 e il 1651), ma è possibile immaginare che le opere del Merisi fossero arrivate in Spagna per mezzo di alcune copie e che il pittore spagnolo possa aver visto una replica della Cena in Emmaus a lungo conservata alla Galleria Borghese e oggi alla National Gallery di Londra.
Valentina Muzi
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