Le chimere dell’artista Siro Cugusi in mostra al Museo Nivola in Sardegna
Tra figurazione e astrazione, tele e opere su carta aprono a mondi paralleli dove simboli sacri e profani si fondono sovvertendo ogni principio logico
Presenta la rivisitazione di generi pittorici tradizionali come il paesaggio, la natura morta, il nudo e il ritratto la mostra personale (prima in un’istituzione italiana) di Siro Cugusi (1980), al Museo Nivola di Orani in Sardegna, dal 30 marzo al 3 giugno 2024. Tra figurazione e astrazione, questi sono rielaborati in chiave personale, reinterpretando il concetto surrealista del “perturbante”, lo spazio liminale e metafisico dove gli elementi si fondono e confondono sovvertendo ogni principio logico.
Le chimere di Siro Cugusi tra suggestioni rinascimentali e distorsioni novecentesche
A cura di Luca Cheri e Camilla Mattola, Siro Cugusi. Chimere approfondisce la produzione più recente dell’artista sardo, combinando elementi iconografici riconoscibili e forme astratte, tramite pennellate gestuali e ampie campiture di colore su tele di grande formato. Il paesaggio naturale è ricorrente, evocato e semplificato formalmente da soggetti e dettagli che richiamano i maestri del primo Rinascimento (come Masaccio e Piero della Francesca), mentre dal punto di vista simbolico la dimensione segreta e spirituale del giardino si rifà al trittico del pittore fiammingo Hieronymus Bosch Il Giardino delle delizie, realizzato a fine ‘400. Questa serie di elementi incongrui trovano spazio comune in una costruzione prospettica che alterna i sistemi rinascimentale del punto di vista centrale e della veduta cosiddetta a volo d’uccello a distorsioni novecentesche appartenenti alla metafisica e al surrealismo.
L’arte di Siro Cugusi in mostra al Museo Nivola
Con l’obiettivo di sostenere e promuovere l’arte contemporanea in Sardegna e non solo, il Museo Nivola approfondisce l’arte di Cugusi presentando la personale come una vera e propria esperienza. Le grandi tele creano un effetto immersivo, portando l’osservatore all’interno di scenari impossibili tra inconscio e immaginazione, in cui l’artista cerca di costruire un mondo parallelo e utopico, estetico e poetico, che inevitabilmente si scontra con la prosa della realtà, rivelandosi una chimera.
Caterina Angelucci
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