Il film “Io Capitano” di Matteo Garrone arriva in Senegal con una serie di proiezioni itineranti
L’iniziativa vedrà il regista e gli attori impegnati in un tour di proiezioni che toccherà numerosi territori del Senegal, con l’obiettivo di costruire relazioni tra le comunità e generare dibattiti sul tema della migrazione
“Raccontare un controcampo di quello che siamo abituati a vedere”: così il regista Matteo Garrone spiegava gli intenti del film Io Capitano presentato lo scorso settembre alla Mostra del Cinema di Venezia. “Da decenni siamo abituati a vedere barconi che arrivano nel Mediterraneo, a volte li salvano a volte no, c’è la rituale conta dei vivi e dei morti e col tempo ci si abitua a immaginare queste persone come numeri e si perde di vista il fatto che dietro ci sta un mondo, una famiglia, ci sono dei sogni e tanti desideri”. La pellicola, premiata con il Leone d’Argento per la miglior regia in occasione di Venezia 80 e candidata agli Oscar come miglior film straniero, sarà protagonista ad aprile di un tour di proiezioni promosso da Cinemovel Foundation in Senegal, dal titolo Vengo anch’io: un’iniziativa che si pone l’obiettivo di tessere relazioni tra le diverse comunità, generando riflessioni e dibattiti sul tema delle migrazioni.
L’iniziativa “Vengo anch’io” di Cinemovel Foundation in Senegal
Un furgone equipaggiato con tutte le attrezzature necessarie per allestire una sala cinematografica temporanea percorrerà le strade del Senegal sviluppando l’itinerario in due direttrici: da Dakar a Mboro e in Casamance, con tappe a Thiès, Kolda, Sédhiou e Ziguinchor, coinvolgendo scuole e comunità locali.
Cinemovel Foundation: la storia e il legame con l’Africa
Cinemovel Foundation nasce per la progettazione e la sostenibilità di iniziative di cinema itinerante, coinvolgendo realtà locali, nazionali e internazionali e soggetti che operano per la promozione della società civile. Sulla base di questi obiettivi, Cinemovel muove i suoi primi passi in Africa nel 2001 con il progetto pilota di cinema itinerante in Mozambico, promuovendo una campagna di informazione sull’Aids. Dal 2010, invece, si instaura un rapporto speciale e duraturo con il Senegal dove prende forma il Mboro Film Festival (festival di comunità organizzato in un villaggio di pescatori) e che oggi torna a essere la casa di Io Capitano.
Valentina Muzi
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