In Francia la prima retrospettiva dell’artista Luigi Pericle tra esoterismo e pittura
Dal successo all’improvviso ritiro ascetico: il patrimonio dell’artista italo-svizzero viene presentato al Musée des Beaux-Arts di Mulhouse con una collaborazione d’eccezione
Oltre i canoni, le mode e le correnti artistiche del Novecento c’è l’arte di Luigi Pericle (Basilea, 1916 – Ascona, 2001), illustratore, pittore, scrittore, studioso di teosofia e dottrine esoteriche – dalla tradizione antica e rinascimentale fino alla contemporaneità pop e alle discipline orientali – il cui lavoro, al centro di un recupero critico e filologico, sta riemergendo dall’oblio grazie all’attività dell’omonima associazione non profit portata avanti da Andrea e Greta Biasca-Caroni ad Ascona. Dopo le mostre alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia nel 2019, al Museo MASI Lugano nel 2021 e all’Estorick Collection di Londra nel 2022, viene presentata al Musée des Beaux-Arts di Mulhouse D’un monde à l’autre (“da un mondo all’altro”), la prima retrospettiva dell’artista italo-svizzero in Francia. Inaugurata lo scorso 15 marzo e visitabile fino al 18 agosto 2024, la mostra indaga l’evolversi della misteriosa vita dell’artista, dal successo alla mondanità fino al repentino ritiro ascetico dedicato all’arte e alla spiritualità. L’esposizione, a cura di Chloé Tuboeuf del Musée des Beaux-Arts, si arricchisce di una collaborazione d’eccezione con il Musée National de l’Automobile di Mulhouse, che ospita la più bella collezione di automobili del mondo, con oltre 450 vetture storiche, tra le quali si trova anche la leggendaria Ferrari 250 MM Vignale Spyder S1, RHD dell’artista (e precedentemente appartenuta a Roberto Rossellini e Ingrid Bergman). E per l’occasione, il museo dedica a Pericle e alla sua iconica auto una sezione espositiva curata da Elia Saunier.
L’Archivio Luigi Pericle e l’attività dell’omonima associazione
Con più di 4000 opere, 14000 documenti originali e una biblioteca esoterica, l’Archivio Luigi Pericle (aperto su appuntamento) si propone di conservare e valorizzare il patrimonio artistico di Luigi Pericle, tra le figure più eclettiche e misteriose del XX secolo. Le ricerche di recupero e valorizzazione permettono dal 2019 (anno in cui è stata istituita l’associazione) di colmare progressivamente alcune lacune biografiche dell’autore: recentemente, per esempio, sono state rintracciate alcune opere presso il Kunstmuseum di Basilea – tra lavori giovanili e ventinove della maturità (realizzati tra il 1958 e il 1967) –, individuate all’interno della collezione permanente del museo, nel Kupferstichkabinett, parte della Collezione Burckhardt-Koechlin. Proprio il Kunstmuseum di Basilea nel 1968, nonostante il ritiro dalla mondanità dell’artista, organizzò la mostra Moderne Zeichnungen und Aquarelle. Geschenke des Karl August Burckhardt-Koechlin-Fonds 1961-1968, dove furono esposte alcune opere di Luigi Pericle insieme a quelle di Pablo Picasso, Max Ernst, Alberto Giacometti, Amedeo Modigliani e Umberto Boccioni. Tra le varie attività dell’Associazione Luigi Pericle, nel 2024 è stata istituita, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Cini (Centro di Civiltà e Spiritualità Comparate) di Venezia, la borsa di studio Utopia, arte e spiritualità, che permetterà al borsista di approfondire i legami tra arte ed esoterismo grazie a un soggiorno prima presso l’Archivio ad Ascona e successivamente presso la Fondazione Giorgio Cini.
Caterina Angelucci
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