Riaprono al pubblico il Rifugio antiaereo e il Bunker di Benito Mussolini a Roma
Realizzate a Roma nei primi anni della Seconda Guerra Mondiale, le due strutture sotterranee di Villa Torlonia tornano fruibili al pubblico dopo un importante restauro. Ad animare gli spazi è un nuovo allestimento multimediale che ne rievoca la storia
A Roma, tra il 1923 e il 1943, Villa Torlonia diventò la residenza privata sulla Via Nomentana di Benito Mussolini e della sua famiglia. Con l’entrata in guerra dell’Italia e i primi bombardamenti, a partire dal 1940, nacque l’esigenza di realizzare delle strutture sotterranee, restistenti e sicure, sotto il Casino Nobile della villa. Così prese forma il Rifugio antiaereo, realizzato nel 1941 nel seminterrato del palazzo, e il Bunker (sotto il piazzale antistante il Casino Nobile), la cui costruzione iniziò nel 1942 e rimase incompiuta dopo la destituzione e l’arresto di Mussolini del 25 aprile 1943.
A seguito di importanti lavori di restauro, a partire dal 5 aprile 2024 entrambe le strutture tornano nuovamente fruibili al pubblico tra nuovi percorsi e allestimenti multimediali, a cura di Federica Pirani e Annapaola Agati.
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Il Rifugio antiaereo e il Bunker di Mussolini a Villa Torlonia: la visita
Entrambi i rifugi sotterranei sono specchio di una delle pagine più buie della storia di Roma, ovvero quando venne colpita da 51 bombardamenti aerei tra luglio 1943 e maggio 1944.
A ripercorrere quei momenti è il nuovo percorso di visita, pensato per restituire al pubblico la sensazione di costrizione scendendo le scale che dalle sale del Casino Nobile portano direttamente ai sotterranei della Villa.
A questo si aggiunge anche il nuovo allestimento che anima lo spazio del Bunker, dove una serie di fotografie e contenuti audio – visivi che accompagnano lo spettatore a vivere l’esperienza di un attacco aereo all’interno di un rifugio sotterraneo. Ecco una selezione di immagini.
Valentina Muzi
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