A Roma nasce Chroma, nuovo spazio polifunzionale nella storica Via del Mandrione

Una nuova realtà che non intende ospitare solo progetti espositivi, ma porsi come luogo di incontro e scambio tra artisti emergenti e non. Ad inaugurarlo è la mostra di un noto illustratore piemontese

Ricordo che un giorno passando per il Mandrione in macchina con due miei amici bolognesi, angosciati a quella vista, c’erano, davanti ai loro tuguri, a ruzzare sul fango lurido, dei ragazzini, dai due ai quattro o cinque anni. Erano vestiti con degli stracci: uno addirittura con una pelliccetta trovata chissà dove come un piccolo selvaggio”. Così scriveva Pier Paolo Pasolini sulla rivista Vie nuove nel 1958, restituendo al lettore scampoli di una realtà tanto difficile quanto affascinante.

Oggi il Mandrione continua ad essere un luogo suggestivo e di ispirazione per intellettuali e artisti, ed è qui che prende forma  Chroma, il nuovo spazio polifunzionale nato grazie a Daphnée Thibaud (ex co-fondatrice e curatrice di Nero Gallery, curatrice e insegnante di francese), Stefano Patti (attore, regista e docente di recitazione) e Amandine Ravasi (operatrice museale e insegnante di francese). Ad inaugurarlo è la prima mostra personale nella Capitale dell’illustratore Marco Mazzoni (Tortona, 1982), Bestiario lisergico, in programma il 20 aprile. Ma oltre ad ospitare rassegne, progetti espositivi e performance, Chroma intende porsi come un luogo di scambio, promuovendo la circolazione di idee e progetti attraverso workshop, laboratori e talk. 

La mostra “Bestiario lisergico” di Marco Mazzoni da Chroma a Roma

La mostra può essere interpretata come un bestiario moderno, raccogliendo un insieme di esseri animali e immaginari che illustrano le peculiarità corpontamentali (e morali) dei soggetti rappresentati. Figure mistiche ricoperte da farfalle e fiori lasciano trasparire una pelle delicata e candida; in altre fiori e piante fuoriescono dal corpo come ectoplasmi.

Un (oscuro) variegato mondo attraverso il quale Mazzoni cerca di rappresentare il legame tra l’uomo e la natura, come un insieme indivisibile. A questa si affianca la serie che include soggetti animali, dove l’illustratore si è concentrato sulla salute mentale, cercando di dare un’immagine a problematiche che – molte volte – possono apparire astratte. 

Nasce Chroma a Roma. Parola ai fondatori del nuovo spazio di Via del Mandrione

Abbiamo scelto il Mandrione per tante ragioni”, spiegano ad Artribune i fondatori di Chroma, Daphnée Thibaud, Amandine Ravasi Stefano Patti. “La prima perché è un isola verde nel cuore di Roma, un posto centrale tra il Pigneto e la Tuscolana. Poi anche per lo spazio disponibile, infatti ‘Chroma’ misura più di 110 mq, e ci permette di fare tutte le nostre attività con comodità e di poter accogliere più gente. In più non abbiamo problemi col vicinato e nessuno che ci parcheggia davanti lo spazio”. Dopo la mostra inaugurale di Marco Mazzoni, Chroma ha in programma “una mostra collettiva con i principali componenti della street art italiana e, più in là, la mostra personale di Lucamaleonte”, concludono i fondatori. 

Valentina Muzi

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

Scopri di più