A Times Square una folle opera d’arte pubblica: un hot dog lungo 20 metri
Per alcuni mesi New York ospiterà la scultura semovente (e spara-coriandoli) del duo artistico Jen Catron - Paul Outlaw. In un grande "inno al camp", che faccia riflettere sulla società statunitense e la sua cultura
New York non è nuova alle installazioni di arte pubblica imponenti: dai grandi cubi di Tony Rosenthal e Isamu Noguchi agli alberi di Dubuffet in Liberty Street, dalle sei sculture di Louise Nevelson nella piazza a lei dedicata (e di cui una, la settima, venne abbattuta da un camion) fino al “fagiolino” di Anish Kapoor sotto il grattacielo di Leonard Street, la città è un trionfo di installazioni appariscenti. Eppure potrebbe non essere pronta a ricevere l’opera dell’irriverente duo di artisti Jen Catron e Paul Outlaw, Hot Dog in the City: un hot dog semovente di 20 metri che si piazzerà per alcuni mesi a Times Square. In mostra dal 30 aprile al 13 giugno, la scultura sarà infatti esposta a Duffy Square, cioè la più grande delle piazze composite di Times Square, in tutto il suo delirio: parliamo di un gigantesco panino con il classico wurstel e una generosa dose di senape, che grazie a un meccanismo idraulico si alzerà verso il cielo intorno a mezzogiorno e inonderà i passanti di coriandoli in occasione di feste e parate.
Un grande hot dog in arrivo a Times Square
“Hot Dog in the City non è solo una scultura spettacolare; è una finestra sul cuore del camp americano e della cultura contemporanea”, ha commentato Jean Cooney, direttore del programma di arte pubblica Times Square Arts che ha commissionato l’opera animatronica. Per la durata del progetto, i produttori di carne, i venditori e gli storici del cibo condurranno spettacoli, conferenze e gare sull’eredità gastronomica di New York. “Attraverso la lente senza pretese di un hot dog, Jen e Paul ci invitano ad approfondire le complessità della nostra società con umorismo, audacia e un abbraccio sfacciato dell’assurdo“, ha aggiunto Cooney, come riportato da Art News.
Jen Catron e Paul Outlaw a New York
Originari di Brooklyn e sposati dal 2017, Jen Catron e Paul Outlaw sono diventati famosi per realizzare lavori “esagerati”, che incorporano influenze tra il pop, la videoarte e la performance. Con opere esposte al Museum of Contemporary Art di Detroit e al Cranbrook Art Museum, il duo va a raccontare (e alimentare, tra il cinico e il divertito) il peggio del sogno americano, in una gratificazione morbosa ed eccessiva del cibo e delle armi.
Esempio principe della loro pratica artistica delirante sono le due sculture installate nel 2019 nell’atrio e all’esterno del Brooklyn Museum, rispettivamente un’imponente coppa di gelato al cioccolato e un lavandino da bagno. Tra il divertente e il tragico – la coppa di gelato pare vacillare minacciosamente mentre il rubinetto è stato lasciato aperto a scorrere all’infinito –, le opere sono un inno all’eccesso, al consumo e alla sregolatezza, in un commentario sulla società statunitense che lascia poco di non detto.
Giulia Giaume
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati