La Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano porta in mostra i suoi archivi fotografici per approfondire il rapporto tra la Cattedrale e la città
Testimone di cambiamenti sociali, culturali e urbanistici il Duomo di Milano è al centro di un palinsesto di iniziative che mira a valorizzare il patrimonio fotografico dell’archivio della fabbrica
Sono oltre 90.000 i fototipi realizzati dalla seconda metà dell’800 a oggi conservati nella fototeca dell’Archivio della Veneranda Fabbrica del Duomo che sceglie di offrire alla città un percorso di immagini per valorizzare la Cattedrale e la sua storia. Tra ruolo dell’immagine e luoghi della comunità (e grazie alla virtuosa collaborazione tra pubblico e privato) si sviluppa il progetto Con gli occhi del Duomo – curato dall’Area Cultura e Conservazione della Veneranda Fabbrica con la consulenza di Massimo Negri – che dal 23 aprile 2024 presenta una rassegna di iniziative e mostre sul rapporto tra la Cattedrale e Milano. “Se intendiamo per museo un luogo vivo in cui si conserva e si espone il patrimonio culturale di un territorio, testimoniando la storia di una civiltà, sicuramente il Duomo è esso stesso, di per sé, un museo. Oggi propone un ampio progetto fotografico che soccorre la nostra memoria dei due secoli passati, attingendo ai suoi preziosi archivi e offrendo alla città una nuova occasione per ripercorrere la propria storia d’arte e civiltà”, ha dichiarato l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi.
La mostra fotografica della Veneranda Fabbrica del Duomo. I primi due eventi tra il Museo del Duomo e le vie della città
Tutt’ora protagonista della storia di Milano, il Duomo è stato nei secoli testimone di cambiamenti sociali, culturali e urbanistici e soggetto prediletto dei fotografi di ogni tempo dal XIX secolo a oggi. RITRATTO DUOMO. Storia fotografica della Cattedrale e della sua Fabbrica (fino al 23 luglio 2024) ne approfondisce la storia, inaugurando l’intero progetto nella Sala Gian Galeazzo, all’interno del Museo del Duomo: tra inedite testimonianze d’epoca e scatti contemporanei, oltre a virtual production e supporti guidati dall’intelligenza artificiale – grazie ai quali alcune immagini storiche si animano per offrire un’esperienza immersiva – la Cattedrale è raccontata attraverso i suoi cantieri e il patrimonio storico artistico che custodisce. Segue, sempre da martedì 23 aprile (e fino al 26 maggio 2024), DALLA MEMORIA AL FUTURO. Il Duomo di Milano e la sua Fabbrica, ospitata per Corso Vittorio Emanuele II (tra Piazza del Duomo e Piazza San Babila) dove sono presentate in pannelli di grande formato alcune fotografie sempre provenienti dall’Archivio della Veneranda Fabbrica e accompagnate da brevi testi contenenti descrizioni e curiosità. “Il Duomo è un eccezionale veicolo di comunicazione. Per secoli, ha viaggiato in Europa attraverso stampe e mappe, già anticipando l’identificazione tra Milano e la sua Cattedrale che sarebbe esplosa con l’invenzione della fotografia, poi del cinema e, infine, della televisione. L’immagine, nel caso del Duomo, non è solo memoria, ma è il filo che collega il passato al nostro presente e al futuro della città”, ha concluso il presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo Fedele Confalonieri.
Caterina Angelucci
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