Trasparente

Informazioni Evento

Luogo
ARTENETWORK ORLER VENEZIA
Fondamenta de la Pasina 1114, Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì alla domenica ore 9:30-12:30 e 15:30-19:30. Mercoledì chiuso.

Vernissage
26/04/2024

ore 18

Curatori
Willy Montini
Generi
arte contemporanea, collettiva

Oltre trenta lavori, di artisti diversi fra loro per modalità espressive e storia personale, si offrono al visitatore, nei suggestivi ambienti dello spazio espositivo affacciato sul Canal Grande di Venezia.

Comunicato stampa

Nello Spazio Artenetwork Orler di Fondamenta de la Pasina si inaugura venerdì 26 aprile, alle ore 18, la mostra “Trasparente”, a cura di Willy Montini. Oltre trenta lavori, di artisti diversi fra loro per modalità espressive e storia personale, si offrono al visitatore, nei suggestivi ambienti dello spazio espositivo affacciato sul Canal Grande di Venezia, a suggerire una riflessione sul concetto di trasparenza nella nostra società attuale. Trasparente è l’acqua e anche l’aria. Trasparente è la luce, così come ogni radiazione. Trasparente è una materia, come il diamante, il vetro, il perspex. In fisica ogni corpo è, più o meno, trasparente. Trasparente può essere un tessuto, un manufatto, anche un colore. E, in senso figurato, possono essere trasparenti un gesto, un comportamento, e pure un’allusione, un’allegoria, un’espressione, uno stile. Un alto livello di semplicità formale e di chiarezza espressiva rendono comprensibile, anche se non in modo esplicito, il senso o il significato di qualcosa: lo rendono trasparente. E, nei rapporti con gli altri, nella vita pubblica, nella politica come nell’economia, trasparente è ciò che è chiaro, davvero pubblico, senza nascondimenti né segreti. È stato il filosofo sudcoreano Byung-Chul Han a definire la nostra società occidentale come “La società della trasparenza”. Viviamo circondati da infinite immagini, ansiosi di accumulare informazioni, mai come oggi facilmente accessibili. Ci illudiamo di essere parte di un mondo trasparente, con poche o nulle possibilità di fraintendimento: mettiamo tutto a nudo, abbiamo tutte le certezze a portata di mano. La società della trasparenza non tollera interpretazioni e deviazioni immaginative. “La società della trasparenza è una società senza poeti, senza seduzione, (…) non è soltanto priva di verità, ma è anche priva di apparenza”. (B.C.H.) È l’arte che pùò e deve offrire spazio alla fantasia, al mistero. E darci la possibilità di vedere oltre le verità più ovvie e suggerire apparenze dimenticate, altre visioni possibili. In questa mostra vengono proposte opere trasparenti: opere fatte di luce e di vetro, di perspex e di pellicola, ma anche di tela e metallo. Opere storiche, già esposte e più volte pubblicate, come il Light prism di Alberto Biasi e Biennale éclatée di Raimond Hains, dialogano con opere inedite di artisti contemporanei quali Tommaso Dognazzi, Paolo Ciregia, Roberto Ziranu. I lavori di Dadamaino, Franco Costalonga e Sara Campesan incontrano quelli di Renato Meneghetti, Giulio De Mitri, Fernando Garbellotto. E poi nomi internazionali quali Ad Dekkers, Cesar, Abbas Kiarostami accanto a Chiara Dynys, Arcangelo Sassolino, Franco Mazzucchelli, Ugo La Pietra e Agostino Ferrari. E ancora le opere evanescenti, leggere eppure dense e profonde, di Asako Hishiki, Maria Elisabetta Novello, Margherita Levo Rosenberg. Luci e riflessi, trasparenze e suggestioni nei lavori di Eros Bonamini, Christian Gobbo, Ivano Fabbri, Mimmo Iacopino, Renato Spagnoli, Eugenio Carmi, Sebastiano Balbo, Saverio Cavalli, Francesco Caberlon. Fantasia e realtà, visibili, in un’opera di Pino Pascali. Segni e disegni visibili in uno storico lavoro trasparente di Remo Bianco e segni quasi invisibili in un’opera capitale di Marco Gastini. Opere trasparenti o che suggeriscono trasparenza, opere che offrono al visitatore la possibilità di uno sguardo altro: guardare il poco visibile per guardare meglio e guardare il limite del visibile per guardarsi dentro. La trasparenza ci comunica un senso di vuoto, ma è una sorta di ponte fra noi e la luce. È come l’arte visiva che, con lo sguardo, ci fa capire meglio il nostro rapporto con il mondo. Anche quello che non vediamo, trasparente.

“Trasparente”, una mostra al limite del visibile. A cura di Willy Montini.  Inaugurazione: venerdì 26 aprile alle ore 18. Dal 26 aprile al 26 maggio 2024. Sede: Spazio Artenetwork Orler, Fondamenta de la Pasina, 1114, Venezia. Orari: dal lunedì alla domenica ore 9:30-12:30 e 15:30-19:30. Mercoledì chiuso.