Chi arriva primo al concorso di pittura vince un appartamento nel suggestivo borgo toscano
Si intitola “Imago in Villa” ed è presieduto dall’ex direttore di Capodimonte Sylvain Bellenger il concorso che premia artisti impegnati nella realizzazione di opere con la tecnica del trompe-l'œil. Succede a Castelnuovo Val di Cecina
Si trova in provincia di Pisa – ma è anche relativamente vicino a Siena – Castelnuovo Val di Cecina, che ha indetto un concorso di pittura il cui premio è un appartamento nel borgo storico del comune toscano. L’iscrizione all’evento, aperta fino al 30 aprile 2024, richiede di presentare dei bozzetti che prevedano l’utilizzo della tecnica del trompe-l’œil. Il motivo? I 15 finalisti saranno chiamati a realizzare una decorazione murale all’interno di Castelnuovo, dal 20 luglio al 20 agosto 2024, su 16 edifici selezionati.
“Imago in Villa”. Il concorso di pittura per il borgo di Castelnuovo Val di Cecina
La giuria – composta dal sindaco di Castelnuovo Val di Cecina Alberto Ferrini, dal direttore artistico del concorso Vieri Panerai e dai docenti Fabrizio Lucchesi e Marco Cavallini, rispettivamente di plastica ornamentale presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e di tecniche pittoriche antiche e restauro presso la facoltà di Architettura di Firenze – è presieduta da Sylvan Bellenger, storico dell’arte e direttore emerito del Museo e Real Bosco di Capodimonte. “La storia di Castelnuovo inizia con il periodo neolitico, poi etrusco, barbarico, medievale e la diffusione del cristianesimo, in quest’area via di pellegrinaggio verso Roma. Castelnuovo è la sintesi della storia stratificata dell’Italia, ma la storia non si ferma mai, anche se di tanto in tanto si addormenta, soprattutto non può essere compresa se non dal punto di vista contemporaneo. Ecco perché”, continua Bellenger, “l’idea di una decorazione murale trompe l’œil che rendendo omaggio al meraviglioso labirinto dell’urbanistica del borgo mi è molto piaciuta in quanto riunisce il passato e il presente dell’Italia”.
“Imago in Villa”. La storia del borgo di Castelnuovo Val di Cecina
Il centro antico, probabilmente di origine etrusca, ebbe importanza nel Medioevo quando diventò una delle cittadelle fortificate della Repubblica Pisana. Successivamente, sotto il regno del granduca Ferdinando II, il borgo fu elevato a marchesato nel 1639, in favore del fiorentino Luca di Girolamo degli Albizi. Nel 1781 Lorenzo Casimiro degli Albizi, senza eredi, rinunciò al feudo e Castelnuovo fu integrato nella Podesteria minore di Montecastelli, istituita con la riforma giudiziaria leopoldina del 30 settembre 1772. Castelnuovo divenne poi la sede della podesteria, che includeva anche il comune di Silano.
Caterina Angelucci
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