Cosa è il culto delle fanzine e qual è la sua storia. Un libro lo racconta
C’è un libro in Italia che svela il fenomeno della fanzine dalla sua genesi alla sua evoluzione, mettendo a confronto i diversi modi, Paesi ed esperienze. Ecco come ne parla Francesco Ciaponi, autore di “Fanzine Culture”
Fanzine Culture, questo il titolo del libro, è un vero e proprio saggio sull’argomento. A firmare questo lavoro attento e meticoloso – oltre che molto appassionato -è Francesco Ciaponi, professore di Storia della Stampa e dell’Editoria presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, LABA di Rimini e Istituto Modartech. “Stavo lavorando a un progetto abbastanza distante da quello del libro che aveva sempre al centro il rapporto tra le varie forme di comunicazione indipendenti e gli strumenti digitali, quando sono stato contattato dalla casa editrice Flaco Edizioni. Mi chiedeva se avevo voglia di scrivere qualcosa sul sistema fanzine e siccome in italiano c’è ben poco a riguardo, ho accettato”. Il testo proposta da Francesco Ciaponi in Fanzine Culture cerca di colmare, per quanto possibile, da un lato il vuoto storico sul tema, tracciando un minimo la storia del fenomeno e facendo anche qualche nome; dall’altro lato porta avanti, con uno spirito di assoluta provocazione, il rapporto che c’è tra la fanzine come mass media e le contemporanee piattaforme.
Fanzine. Solo comunicazione indipendente o molto di più?
Com’era il mondo prima di Internet? Come si “coagulavano” le tribù (cosiddette community) nel 1900, prima che il web entrasse nelle nostre vite? Ebbene, c’erano le zine e tutte le loro declinazioni. Fanzine Culture è un libro per appassionati, per nostalgici, per curiosi, per chi vuole scoprire un modo indipendente di fare comunicazione che esiste da moltissimo tempo. Il sottotitolo del libro di Francesco Ciaponi recita “ciò che viviamo in rete era già nella carta”. Da qui si può cogliere quanto questo testo sia stato pensato e scritto per sciogliere qualche nodo sulle zine e per dare una vera informazione su questo fenomeno. Un fenomeno che ha radici lontanissime e che ha creato senso di comunità e appartenenze, e che ancora oggi – anche se forse in forme diverse – esiste e può, attraverso percorsi didattici, essere un modo per comunicare con tutti, anche con chi ha più difficoltà.
Francesco Ciaponi: la prima volta dell’autore con la fanzine
“Il mio primo contatto con il concetto zine risale a circa 30 anni fa, quando avevo 20 anni e avevo un amico fanzinaro. Con lui sono andato a un concerto e mi sono ritrovato in una scena underground assolutamente insolita per l’Italia e super interessante”, racconta Ciaponi. “Fu amore a prima vista e subito iniziai a pensare a una mia fanzine: la realizzai e aveva come tema la controcultura americana degli anni Sessanta. Poi ho capito che l’aspetto che mi piaceva di questo mondo non era solo quello pratico, fare la zine o scambiare il materiale, ma capire la genesi, dove stava andando, caratteristiche, differenze e quindi guardare al tema in modo più analitico”.
Margherita Bordino
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