Queer Icons
Il progetto Queer Icons comprende una mostra, un libro e una ricca serie di programmi pubblici.
Comunicato stampa
Il progetto Queer Icons, che comprende una mostra, un libro e una ricca serie di programmi pubblici, è il risultato di una serie di incontri tra il fotografo Fin Serck-Hanssen e gli autori Bjørn Hatterud e Caroline Ugelstad Elnæs con personalità queer che non solo hanno contribuito a plasmare le fondamenta sociali e culturali su cui si regge la società norvegese che conosciamo oggi, ma hanno elaborato una visione della sessualità più complessa e ricca di sfaccettature per prevenire ogni forma di discriminazione, consapevole o inconscia, derivante dal conservatorismo della società.
Il progetto esplora la lotta per la libertà e l’uguaglianza che, nel 1972, ha portato all’abrogazione della legge penale 213 e alla legalizzazione dell’omosessualità in Norvegia. Lo fa raccontando le storie di vita di persone di spicco che hanno attivamente lottato, in prima linea e sullo sfondo, contro una giurisdizione morale pregiudiziale, portando infine a una società più libera. Celebra lo scintillio della vita fuori dalla norma, che si esprime nelle rivendicazioni democratiche, nelle feste e nell’attivismo della cultura underground queer storica della Norvegia, tra lustrini, gioia e umorismo. La mostra, presentata presso scuole di ogni grado in Norvegia, vuole portare alla luce queste storie non scritte, inserendole in una narrazione diffusa che raggiunga il grande pubblico.
La mostra e i suoi programmi pubblici sono prodotti e curati dal team curatoriale di Fotogalleriet. La mostra è progettata da Harald Lunde Helgesen, HAiKw/. Il libro, disponibile in lingua norvegese, curato da Bente Riise e progettato da Den Luca, è pubblicato da Pitch Forlag.