Barbara Ortelli Pin – Il filo del discorso
Alla Galleria d’arte contemporanea Ghetto Et Cetera di Venezia (Campo del Ghetto Nuovo 2919) la mostra personale “Il filo del discorso”: una mostra personale di Barbara Ortelli Pin, curata da Gabriella Pastor, che introdurrà l’esposizione.
Comunicato stampa
Le opere sono state create secondo il Joomchi, antica arte coreana consistente nella lavorazione della corteccia di gelso che, trattata, diviene carta ruvida sulla quale Barbara Ortelli Pin poi può realizzare vere e proprie opere d’arte.
Quello che colpisce, oltre alla maestria e all’abilità tecnica impressionante dell’artista, è che si comincia leggendo le opere e si finisce con l’impressione di essere invece stati “letti” da loro, in quanto ognuna richiama nello spettatore un’emozione, un’esperienza, un fatto personale. Si tratta di un’inversione a cui non siamo avvezzi, ma che colpisce e ci fa innamorare di ogni opera.
Di lei scrive Gabriella Pastor: “Barbara Ortelli Pin riprende la sua esperienza nella produzione del tessile attraverso il ricamo su carta senza delineare delle vere e proprie raffigurazioni, ma semplicemente seguendo le venature e gli spazi creatisi dalla carta stessa. Nello sviluppare questa tecnica antica l’autrice esperimenta un nuovo modo di esprimere questa sua attitudine creando, attraverso il colore dei filati, delle immagini suggestive e incantevoli. Emozioni libere, dense dell’innato desiderio di quella vena artistica sempre presente nel suo animo.
Nascono così dei manufatti incredibilmente affascinanti ai quali un titolo parrebbe quasi riduttivo. La manualità un pò persa nel tempo riaffiora attraverso questo modo di fare arte; la natura come matrice e l’estro dell’uomo come interprete di essa.”
La mostra comprende 30 opere di piccole dimensioni create tra il 2023 e il 2024, suddivise in 4 grandi serie: Cosmo, Natura, Venezia e Vario.
L’ARTISTA
Barbara Ortelli Pin, nata e cresciuta a Lugano, Svizzera, svolge la sua formazione di disegnatrice tessile presso il Centro Scolastico Industrie Artistiche (CSIA) di Lugano e nel corso degli anni frequenta corsi avanzati presso la Scuola Internazionale di Illustrazione di Sarmede (I) e altre sedi.
Per anni si è occupata dell’organizzazione dei cicli espositivi “Arte in ospedale” a Lugano.
La sua prima esposizione risale al 1989; da allora ha partecipato regolarmente ad esposizioni nazionali e internazionali.
Attualmente risiede a Como, in prossimità del confine con la Svizzera.