Al via Videocittà 2024: il festival dell’audiovisivo torna al Gazometro di Roma
Giunta alla sua 7a edizione, la rassegna ideata da Francesco Rutelli e diretta da Francesco Dobrovich quest'anno si concentrerà sul tema della Galassia. Mostre, installazioni, video, live e dj set. Poi nel 2025 si parlerà di Transizione digitale ed ecologica
È tutto pronto per Videocittà 2024, il Festival della Visione di Roma che indaga i codici più innovativi dell’audiovisivo e della cultura digitale. Protagonista della rassegna sarà l’area archeologica industriale di Ostiense, assieme al suo inconfondibile Gazometro, che per tre giorni si trasformerà in un polo culturale avanguardistico. Artisti, creator e professionisti del settore animeranno il Complesso Eni del Gazometro dal 5 al 7 luglio 2024 con eventi, mostre e conferenze incentrate sul tema della Galassia, continuando il percorso tracciato nel 2022 con l’elemento lunare e terrestre nel 2023, concludendosi nel 2025 con un’ampia riflessione sulla Transizione digitale ed ecologica.
Le novità di Videocittà 2024 al Gazometro di Roma
Ad aprire Videocittà il 5 luglio sarà Nebula, l’opera site specific pensata per il Gazometro di Roma da Quiet Ensemble, studio di punta nel panorama delle arti visive e new media in Italia, realizzata in collaborazione con il pluripremiato Giorgio Moroder, una delle figure più influenti al mondo dell’elettronica e della disco music. Si tratta di un intervento luminoso in stretta connessione con le musiche realizzate per la rassegna romana che trasformerà l’iconico cilindro metallico in una costellazione fittissima di luci e di suoni, avvolgendo il pubblico e facendogli vivere un’esperienza immersiva.
Tra le novità della settima edizione del Festival romano, aumentano le esperienze immersive e VR curate da Anna Lea Antolini, con cui il pubblico potrà intraprendere viaggi fuori dalla realtà. Inoltre, grazie alla collaborazione con Rai Cinema sarà allestita una sala VR con 30 visiori e altrettante postazioni per la fruizione sincronizzata di contenuti selezionati dalla library di Rai Cinema Channel VR, la piattaforma dedicata alla creazione di produzioni in realtà virtuale. Fiore all’occhiello della tre giorni è Le Bal de Paris – Leone d’Oro alla 78′ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione “Venice VR Expanded” – un’esperienza immersiva e partecipativa creata dalla coreografa andalusa (naturalizzata francese) Blanca Li, con l’obiettivo di far scoprire la realtà virtuale attraverso il linguaggio della danza, della musica e della moda, grazie alla collaborazione con Chanel. Infine, il 5 luglio sarà presentata la prima nazionale dell’esperienza in VR del Teatro dell’Opera di Roma con la nuova stagione ODE corporis, un viaggio attraverso il corpo degli spazi più o meno noti del Teatro Costanzi e del suo laboratorio scenografico, ideato e curato da Anna Lea Antolini con Giuliano Danieli per la regia di Guido Geminiani.
Il programma di Videocittà 2024 al Gazometro di Roma
Oltre alle novità della settima edizione, il palinsesto del Festival della Visione di Roma si animerà con live e dj set curati da Michele Lotti, che vedrà protagonisti nomi della scena nazionale e internazionale, come: Thru Collected, Overmono e BLUEM (al secolo Chiara Floris), per citarne solo alcuni.
Ampio spazio sarà dato anche ai talk, quest’anno incentrati sul tema creators, cultura e intelligenza artificiale, moderati da Nicolas Ballario, curatore, conduttore ed esperto di arte applicata ai media, e alle AV Performance dove si alterneranno Ultravioletto, Electric Indigo, Riccardo Giovinetto e molti altri.
Tra la Terrazza del cilindro G3 e l’Opificio 41, invece, prenderà forma la rassegna di videoarte curata da Damiana Leoni e Rä di Martino, ospitando le opere di Camille Henrot e Bjørn Melhus, anticipati da un talk moderato da Luca Lo Pinto, direttore artistico del MACRO – Museo d’arte contemporanea di Roma.
Oltre ad essere approfondite da un punto di vista espositivo, l’intelligenza artificiale, le nuove tecnologie e le esperienze immersive saranno indagate anche da un punto di vista socio – culturale all’interno del programma professionale di Videocittà, Pro – Agorà, coordinato da Guido Pietro.
Valentina Muzi
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