Hidetoshi Nagasawa – 1969-2018
Nuova apertura presso Casa degli Artisti della mostra: “Hidetoshi Nagasawa. 1969-2018” a cura di Giorgio Verzotti.
Comunicato stampa
Apertura della terza sede del progetto espositivo promosso da BUILDING e cerimonia di intitolazione dello studio di Hidetoshi Nagasawa presso Casa degli Artisti, alla presenza di Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano e di Alessia del Corona Borgia, Vicepresidente e Assessore alla Cultura del Municipio 1. Opening of the third venue of the exhibition project promoted by BUILDING and naming ceremony of Hidetoshi Nagasawa’s studio at Casa degli Artisti with Tommaso Sacchi, Councillor for Culture of the City of Milan and Alessia del Corona Borgia, Vice President and Councillor for Culture of the Municipality 1.
Mercoledì 8 maggio 2024 dalle ore 19.00, presso Casa degli Artisti, Milano Wednesday, May 8th, 2024 from 7PM at Casa degli Artisti, Milan
Corso Garibaldi 89/A / via Tommaso da Cazzaniga, 20121 Milano martedì - domenica, 12.30-19.00 / Tuesday - Sunday, 12.30PM-7PM
E' gradita la prenotazione / Reservation is recommended |
BUILDING presenta, dal 4 aprile al 20 luglio 2024, Hidetoshi Nagasawa. 1969-2018, una grande retrospettiva a cura di Giorgio Verzotti, dedicata a uno dei più grandi artisti operanti in Italia dalla fine degli anni Sessanta, dislocata in tre sedi espositive della città di Milano: BUILDING, Galleria Moshe Tabibnia (04.04.2024 - 25.05.2024), Casa degli Artisti. Quest’ultima sede ospita, dall’8 maggio al 4 giugno 2024, un ulteriore approfondimento del progetto espositivo, aprendo le porte di quello che fu lo studio di Nagasawa dal 1978 al 2007. In occasione dell’inaugurazione, mercoledì 8 maggio 2024 dalle ore 19.00, Casa degli Artisti intitolerà l’atelier al primo piano alla memoria dell’artista con una cerimonia ufficiale aperta al pubblico.
Dal 1978, dando nuovo slancio all’attività della Casa, Hidetoshi Nagasawa, Luciano Fabro, Jole De Sanna ed altri artisti, come Paola Brusati e Giuseppe Spagnulo, occuparono la palazzina – a quel tempo abbandonata – e la restituirono all’originaria funzione di centro cittadino di promozione dell’arte contemporanea, così come l’avevano concepita nel 1909 i Fratelli Bogani. Con questo obiettivo, nel corso degli anni si sono susseguite mostre di giovani artisti di fama internazionale, così come momenti di dibattito di teoria dell’arte, che hanno reso la Casa degli Artisti un punto di riferimento irrinunciabile sulla scena artistica dell’epoca – basti pensare all’importante iniziativa di restauro dei Bagni Misteriosi di Giorgio De Chirico (1994), oggi visibili nel giardino del Palazzo della Triennale di Milano.
Al primo piano dell'edificio di Corso Garibaldi, Hidetoshi Nagasawa, come Fabro e altri artisti, ebbe uno studio per circa trent’anni. Proprio in questo spazio BUILDING, in collaborazione con l'attuale gestione di Casa degli Artisti, inaugura la terza sede dell’esposizione Hidetoshi Nagasawa. 1969-2018, proponendo una piccola raccolta di opere che intendono restituire la dimensione più progettuale del lavoro quotidiano dell’artista.
Tra i lavori presenti in mostra, un’importate scultura, Compasso di Archimede (1991), ben illustra la poetica di Nagasawa, tesa allo svelamento di rapporti di tensione ed equilibrio nel corpo stesso della scultura. A quest’opera si aggiunge una selezione di disegni, maquettes e calchi preparatori – come quelli per Albero(1983), Lampo (1989) e Casa del Poeta (1999) –, che rendono l’idea del processo ideativo e creativo dell’artista e che per la maggior parte sono presentati al pubblico per la prima volta.
La mostra presso Casa degli Artisti si inserisce così nel più ampio progetto espositivo Hidetoshi Nagasawa. 1969-2018 promosso da BUILDING, che documenta in sintesi l’intero arco dell’attività dell’artista: dai video che testimoniano le sue performances degli inizi (per certi versi affini alle operazioni delle coeve Land e Body Art), passando per le prime sculture, dove il gesto è sempre implicato come prima matrice, fino ad approdare alle sculture di grandi dimensioni spesso giocate su equilibri arditi – che sono state la cifra più tipica di Nagasawa. |
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BUILDING presents, from April 4th to July 20th, 2024, Hidetoshi Nagasawa. 1969-2018, a comprehensive retrospective curated by Giorgio Verzotti, dedicated to one of the greatest artists working in Italy since the late 1960s, located in three exhibition venues in Milan: BUILDING, Gallery Moshe Tabibnia (04.04.2024 - 25.05.2024), Casa degli Artisti.
On the occasion of the opening on Wednesday, May 8th, 2024 from 7PM, Casa degli Artisti will dedicate the studio on the first floor to the artist's memory with an official ceremony open to the public.
Since 1978, giving new impulse to the activity of the Casa, Hidetoshi Nagasawa, Luciano Fabro, Jole De Sanna, and other artists, such as Paola Brusati and Giuseppe Spagnulo, occupied the building – which was abandoned at that time – and they restored it to its original function as a public space for the promotion of contemporary art, as the Bogani Brothers had envisioned it in 1909.
On the first floor of the Corso Garibaldi building, Hidetoshi Nagasawa, like Fabro and other artists, had a studio for about 30 years. In this very place, BUILDING, in collaboration with the current management of Casa degli Artisti, opens the third venue of the exhibition Hidetoshi Nagasawa. 1969-2018 by proposing a small collection of works intended to convey the more project-based dimension of the artist's daily work.
Among the works on display in the exhibition, an important sculpture, Compasso di Archimede (1991), well articulates Nagasawa's poetics, aimed at revealing the relationships of tension and balance in the body of the sculpture itself. This work is complemented by a selection of drawings, maquettes and preparatory casts - such as those for Albero (1983), Lampo (1989) and Casa del Poeta (1999) - which give an idea of the artist's conceptual and creative process and most of which are presented to the public for the first time.
The exhibition at Casa degli Artisti is thus part of the larger exhibition project Hidetoshi Nagasawa. 1969-2018 promoted by BUILDING which synthetically documents the entire span of the artist's activity: from the videos testifying his early performances (in some respects similar to the Land and Body Art projects from the same period), passing by way of the first sculptures in which the gesture is always implied as the primary matrix and arriving at the large-scale sculptures, frequently based on daring acts of equilibrium, which were the works most frequently associated with Nagasawa. |