Prime vendite e celebrità all’apertura della fiera d’arte TEFAF New York
Si è aperta TEFAF New York, la versione americana della prestigiosa fiera di Maastricht per l'antico, il moderno e il contemporaneo. Tra celebrità, istituzioni e collezionisti internazionali, entusiasmo e vendite pare non siano mancati sin dalla preview riservata
Una preview affollatissima ha segnato, giovedì 9 maggio 2024, l’avvio della decima edizione di TEFAF New York, la fiera americana gemmata nel 2016 dalla storica fiera nata a Maastricht per esporre il meglio dell’arte antica, moderna e contemporanea, insieme a gioielli, alto antiquariato, design e rarità dal mondo dei collezionabili tutto.
Le celebrità e le istituzioni alla preview di TEFAF New York 2024
Circa 90 gli espositori al Park Avenue Armory di New York, con nove gallerie che partecipano per la prima volta, e tantissime e munifiche le vendite dalle prime ore, per uno degli appuntamenti più prestigiosi del panorama fieristico internazionale che continua fino al prossimo 14 maggio e che al primo giorno di apertura ha visto nei suoi corridoi anche tante celebrità, in pieno stile americano, da Woody Allen a Leonardo DiCaprio, da Martha Stewart a Vera Wang. Non c’erano naturalmente solo star del cinema o della moda, a TEFAF New York, ma anche più di cinquanta direttori e curatori delle istituzioni dell’arte, oltre che collezionisti da tutto il mondo, tutti pronti ad aggiornare le proprie raccolte, tra cui Andrea Bayer del Metropolitan Museum of Art, Anne-Lise Desmas del Getty, o Barbara Haskell del Whitney Museum of American Art) e Ian Wardropper della Frick Collection, tra gli altri.
Le prime vendite a TEFAF New York 2024
E dalla fiera arrivano anche le prime informazioni rilasciate dagli espositori sulle vendite realizzate già nelle ore di apertura alla preview del 9 maggio. Da Almine Rech un piccolo dipinto di Pablo Picasso è stato venduto per una cifra compresa tra 1,8 e 2 milioni di dollari, insieme a un’opera su carta dell’artista per circa 500.000 dollari, ai dipinti di Kenny Scharf tra i 180.000 e i 200.000 dollari e a una scultura in bronzo di Claire Tabouret, intorno a 100.000 dollari. Ci sono voluti invece 1 milione e mezzo di dollari per portarsi via, da Tina Kim, un’opera di Park Seo-bo, e 780.000 dollari per comprare da Lisson Gallery Brandy Wine di Anish Kapoor. Da White Cube buon riscontro per Antony Gormley, Robert Mapplethorpe, Julie Mehretu e Ed Ruscha, così come per John McAllister e Salvo al booth di Massimo De Carlo. Almeno sette le vendite per Sean Kelly Gallery, tra cui una fotografia di Alec Soth di grande formato del 2002 per 135.000 dollari e Aluel Mareng Study di Kehinde Wiley, del 2023, per 100.000 dollari.
Il successo delle artiste a TEFAF New York 2024
Soddisfacente la risposta alle artiste protagoniste di diverse presentazioni di TEFAF, che ha fornito un’occasione in più per scoprire o approfondire percorsi ingiustamente trascurati, come per Joan Snyder da Thaddeus Ropac, che a riguardo ha commentato: “l’importante contributo della Snyder all’astrazione americana dagli anni Settanta in poi è nuovo per molti collezionisti che abbiamo visto qui, e per coloro che hanno familiarità con i suoi dipinti, la presentazione delle sue opere su carta sta fornendo una maggiore comprensione della sua pratica”. E a suggello del nuovo riconoscimento un’opera, Primary Fields, è stata acquisita da un’istituzione asiatica per 350.000 dollari. Focus, invece, sulla produzione ceramica con Jennifer Lee, Lucie Rie e Magdalene Odundo da Offer Waterman, che ha venduto la metà dello stand nelle prime ore di fiera, tra cui il pezzo più grande mai creato da Lucie Rie (1902-1995) per 100.000 dollari. Più di quindici le opere su carta vendute invece dalla galleria Leon Tovar dell’artista colombiana Emma Reyes (1919-2003), vista pochi giorni fa all’apertura della Biennale di Venezia.
Cristina Masturzo
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