La 68esima edizione dell’Eurovision Song Contest, il più grande spettacolo televisivo non sportivo del mondo, si è svolta dal 7 all’11 maggio 2024 e ha visto la vittoria del cantante svizzero Nemo. La Malmö Arena in Svezia è stata il palcoscenico dove 37 nazioni si contenderanno la vittoria. Solo 20 potranno accedere alla finale, oltre ai “Big 5” (Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Italia) e alla Svezia, il paese ospitante dell’attuale edizione. Per la prima volta nella storia dell’Eurovision anche i paesi già qualificati per la finale si sono esibiti durante le semifinali. L’Italia ha partecipato con “La Noia” di Angelina Mango, brano vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo.
Come nasce l’Eurovision Song Contest
Nato nel 1956, l’Eurovision è un festival musicale intriso di storia, nato poco dopo il secondo dopoguerra con l’intento di promuovere l’unità e la coesione tra le nazioni che, solo un decennio prima, avevano sperimentato la Seconda Guerra Mondiale. Grazie alla fondazione dell’Unione Europea di radiodiffusione, questo programma televisivo ha assunto un ruolo centrale nel promuovere la musica in un contesto comunitario e collaborativo. Fin dalle sue prime edizioni, anche quando contava appena sette paesi partecipanti con due canzoni ciascuno, l’Eurovision ha goduto di un notevole successo. L’Italia, in particolare, ha lasciato il segno conquistando la vittoria nel 1958 con Domenico Modugno e replicando il successo nel 1964 con la giovane Gigliola Cinquetti.
La moda all’Eurovision Song Festival
La moda è da sempre protagonista. Negli anni 60, la scena dell’Eurovision accoglie tra gli outfit la minigonna, segnando un momento importante per lo stile dell’epoca. Questo cambiamento, in linea con una crescente liberazione della moda, vede anche l’emergere di scollature audaci e pantaloni a vita alta che diventano sempre più popolari verso la fine del decennio. Con l’avvento degli anni 70, l’atmosfera di cambiamento si riflette anche in nuove tendenze che rispecchiano il contesto storico, politico e sociale dell’epoca. Tra maxi abiti floreali e pantaloni a zampa, gli ABBA catturano l’attenzione dello spettacolo e conquistano la vittoria nell’edizione del 1974 a Brighton. Il loro stile, non solo musicale ma anche nell’abbigliamento, diventa emblematico di un intero decennio: dalle tutine super aderenti che esaltano le silhouette femminili, ai dettagli glamour e alle applicazioni gioiello, fino ai colori vivaci e ai plateau vertiginosi, il look degli ABBA diventa un’icona di stile evergreen. Accantonati i suggestivi accenni hippie e i lustrini glam degli anni Settanta, il palcoscenico dell’Eurovision passa agli eccessi degli anni 80. Una giovane Celine Dion, che nel 1988 si presenta sul palco come concorrente per la Svizzera, non esita nel sfoggiare look che sono un tripudio di denim, calze adornate e tacchi alti, abbinati ad abiti composti da blazer doppiopetto e gonne in tulle. In termini di hairstyle, non può mancare la permanente riccia che incarna perfettamente lo spirito dell’epoca. Ma gli anni 80 non sono solo moda eccentrica. Sul palco che accoglie il grande spettacolo, è riflessa anche l’effervescenza culturale e la sperimentazione musicale dell’epoca.
Le esibizioni e look più iconici dell’Eurovision
Nel corso degli ultimi decenni, l’Eurovision Song Contest si è rivelato una vera miniera di momenti sia memorabili che stravaganti. Con un ricco patrimonio di performance eccentriche, il Festival Europeo ha continuato a stupire e intrattenere il pubblico. Come non dimenticare le esibizioni dei norvegesi Subwoofer durante l’edizione 2022 a Torino, i cui membri del gruppo si presentarono con le fattezze di lupi giallo banana; oppure, nell’edizione del 2006 la band heavy metal finlandese Lordi si è esibita con costumi che richiamavano l’aspetto di mostri e creature dark fantasy. Passando a performance ancora più iconiche, l’Eurovision ha sempre accolto esibizioni drag, ma nel 2007 l’Ucraina ha fatto la storia con l’indimenticabile Verka Serduchka, che si è esibita sul palco con “Dancing Lasha Tumbai“. Il suo look, fatto di carta d’alluminio e paillettes, era completato da un cappello argentato che ricordava quelli indossati dai protagonisti del film “Signs” di M. Night Shyamalan. Poi, menzione d’onore per l’austriaca Conchita Wurst, che nel 2014 ha sfoggiato una barba folta che ha catturato l’attenzione del pubblico, guadagnandosi il titolo di vincitrice dell’Eurovision con “Rise like a Phoenix” (diventando paladina della community LGBTQIA+).
Eurovision Song Contest 2024. I look del Turquoise Carpet
Invece, per l’edizione numero 68 dell’Eurovision, alcuni look degli artisti sono stati rivelati durante il Turquoise Carpet, l’evento inaugurale del festival musicale che nel 2024 si è distinto per il suo mix di eccentricità: denim, total black, pizzi di ispirazione gotica e scarpe con imponenti plateau hanno dominato la scena. Tra i concorrenti con lo stile più stravagante, spicca l’artista irlandese Bambie Thug, con un abito-scultura blu coperto di schizzi di vernice e in perfetto stile grunge anni 90. Le tonalità blu sembrano essere ricorrenti anche per altri artisti, come dimostrano i look proposti dal rappresentante della Svizzera Nemo e dal lettone Dons. Molti performer sembrano cercare di stupire con colori vivaci o combinazioni come l’outfit borchiato di Sarah Bonnici per Malta; mentre, altri tentano di distinguersi con outfit apparentemente semplici ma eleganti, come l’abito da sera con inserti di cristalli della cantante islandese Hera Björk o l’outfit 100% Made in Lithuania dell’artista lituano Silvester Belt. È possibile rivedere il backstage e la passerella del Turquoise Carpet sul canale YouTube di Eurovision, presentato dalle Drag Queen Elecktra (Drag Race Sverige, Melodifestivalen) e Tia Kofi (Drag Race UK vs The World).
L’Italia con Angelina Mango in Etro
L’artista in gara per l’Italia, Angelina Mango, ha portato fieramente il suo fedele alleato di stile, Etro, con cui ha già collaborato durante il Festival di Sanremo 2024. Sul tappeto turchese dell’evento, l’artista ha fatto il suo ingresso con una tuta in lycra color tabacco impreziosita da ricami in rilievo. A completare il look, un cappotto di lana bordeaux riccamente decorato con lamina oro e una serie di motivi paisley. Come già visto a Sanremo 2024 e anche durante le prove sul palco dell’Eurovision nei giorni precedenti, i suoi abbinamenti sono caratterizzati da elementi che richiamano geometrie naturali e floreali. Ma un altro elemento ricorrente che segue il fil rouge dei suoi look, delineato già durante Sanremo, è il “wet hair”, bagnando solo piccoli ciuffi di capelli lasciati liberi dalla sua lunga chioma castana. Angelina Mango si è esibita durante la seconda semifinale il 9 maggio e nel corso della finalissima l’11 maggio, arrivando settima in classifica.
Lara Gastaldi
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