A Roma tre licei artistici si trasformano in musei valorizzando le loro opere, digitali e non
Si tratta del progetto “Le ali della Bauhaus”, volto a valorizzare e promuovere il patrimonio artistico all'interno degli istituti scolastici. Un'iniziativa importante che ha visto protagonisti gli studenti, attivando una serie di collaborazioni con i musei del territorio
Nel 1919 Walter Gropius decise di fondare a Weimar, in Germania, un nuovo modello di scuola d’arte e di design che denominò Bauhaus, basata sulla continua collaborazione e interazione tra maestri e allievi. Una filosofia che è stata ripresa oggi dai licei artistici Enzo Rossi e Condalonieri – De Chirico di Roma e il Michelangelo Buonarroti di Latina nell’ambito del progetto Le ali della Bauhaus, iniziativa volta a coinvolgere gli studenti nella valorizzazione del patrimonio artistico scolastico con allestimenti museali all’interno degli istituti. Il progetto ha visto anche la collaborazione del Museo MAXXI di Roma, con le conferenze di Camilla Blasi e di Pippo Ciorra, approfondendo la storia degli allestimenti museali e le loro fruibilità da poter applicare nelle diverse scuole. All’interno delle attività didattiche non si può non parlare della performance relazione Connessioni, curata dall’artista Manuela Mancioppi, docente del liceo Enzo Rossi, e realizzata in collaborazione con la ballerina Francesca Campitelli.
Le esposizioni itineranti di “Sulle ali della Bauhaus” nei licei di Roma
Ogni istituto ha curato una rassegna espositiva caratterizzata da un allestimento museale, capace di valorizzare il proprio patrimonio artistico e la sua identità storica. Il Liceo artistico Michelangelo Buonarroti di Latina, per esempio, ha trovato un trait d’union tra gli indirizzi e le discipline che offre agli studenti, creando un’installazione e un allestimento scenografico permanente nello spazio antistante la scuola. Il recupero della memoria, invece, è stato il focus della mostra Sulle ali della Bauhaus – Frammenti del tempo del Liceo artistico Confalonieri – De Chirico di Roma, che ha visto il coinvolgimento di tutti i membri della scuola. Infine, il Liceo artistico Enzo Rossi ha voluto “valorizzare i due piani dell’Aula Magna dell’istituto”, spiega la referente Rossella Capuano, “soffermandosi su due registri ben specifici, ovvero il piano inferiore dedicato esclusivamente alla scultura e bassorilievi ispirati all’arte sacra realizzati da Giovanni Dragoni, artista che ha insegnato nel liceo romano. Nel secondo piano, invece, presenta una selezione di sculture di Fioravanti Lepore, suddivise per colori e sistemate secondo un ordine coordinato dai docenti dell’istituto”.
La performance di Manuela Mancioppi per la cerimonia finale di “Sulle ali della Bauhaus”
Con la performance Connessioni, Manuela Mancioppi orienta l’insegnamento verso la multisensorialità, offrendo ai propri studenti un nuovo linguaggio con cui approfondire l’arte contemporanea. Un esperimento che ha preso forma nei giardini del Museo etrusco, in occasione della cerimonia finale, dove gli studenti hanno performato riprendendo posizioni di menadi e danzatori riprodotte in opere e reperti esposti al Museo, guidati dalla danzatrice Francesca Campitelli.
Il progetto “Le Ali della Bauhaus” a Roma. Parola alla referente Rossella Capuano
“La prospettiva che ci siamo prefissati aderente al progetto ‘Le Ali della Bauhaus’ è quello di promuovere la creatività nell’ambito di una didattica laboratoriale”, spiega ad Artribune Rossella Capuano, la referente del progetto Le Ali della Bauhaus per il Liceo Enzo Rossi, assieme a Mariagrazia Dardanelli e Danilo Vicca. “Nella specificità abbiamo avuto voluto promuovere l’identità storica dei licei, per questo il nostro obiettivo è stato quello di valorizzare i beni culturali inerenti alla scuola. I lavori per definire gli apparati museali di ogni liceo che caratterizzeranno la fisionomia di ogni istituto saranno condotti sino alla fine dell’anno scolastico”. Un progetto importante che assumerà nuove forme in futuro, come la creazione di un catalogo, edito dalla casa editrice Anicia, “dove confluiranno tutti i lavori che ricostruiscono la storia dei tre licei con l’obiettivo di divulgare questa idea a livello nazionale, così da poter sensibilizzare i licei artistici a valorizzare i propri beni”.
Valentina Muzi
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati