A Roma parte un progetto di poesia performativa per raccontare il mondo queer
Si chiama “Questa Cosa Queer” ed è una realtà nata da sette performer di poetry slam, con l'obiettivo di creare un circuito di espressione e confronto sulla queerness. L'evento di presentazione sarà ospitato negli spazi di Roma Smistamento in occasione del Meteore Fest di Ultraqueer
Il termine queer è stato introdotto nel dibattito pubblico negli Anni Novanta, e la sua prima apparizione in ambito accademico si deve al numero speciale del 1991 della rivista Differences, curato da Teresa De Lauretis, dal titolo Queer theory. Gay and lesbian sexualities. Un importante scritto in cui venivano raccolti gli atti dell’omonimo convegno svoltosi nel febbraio dell’anno prima nell’Università della California a Santa Cruz. Nella sua introduzione, De Lauretis spiegava cosa significasse il termine queer, ovvero: rifiutare il riferimento all’eterosessualità come termine di paragone alle altre forme di sessualità, dare la giusta dignità e spessore alle comunità gay e lesbiche e scongiurare le influenze sociali che determinano le soggettività sessuali.
Principi che sono diventati oggetto di riflessione e dibattito nel corso degli anni, indagati in occasioni di manifestazioni, eventi e rassegne d’arte e poesia, come nel caso di Questa Cosa Queer, un progetto di poesia performativa nato grazie a sette performer italiani. Il progetto farà il suo debutto negli spazi di Roma Smistamento in occasione del Meteore Fest di Ultraqueer il 1 giugno 2024, per poi intraprendere un viaggio per l’Italia con eventi e spettacoli durante il mese del Pride. Volevamo saperne di più e abbiamo fatto qualche domanda a Olympia, membro fondatore del progetto Questa Cosa Queer.
Il progetto “Questa Cosa Queer”. Intervista alla performer Olympia
Come definiresti “Questa Cosa Queer”?
Un progetto di poesia performativa queer. Nello specifico utilizziamo il termine progetto perché è una realtà che ha molteplici identità, sia come gruppo artistico (composto da diversi artisti che ciclicamente si riuniscono per parlare della propria ricerca), sia come ponte capace di attivare hotspot in diverse città creando degli spazi safe in cui i performer possono esprimersi liberamente. Allo stesso tempo si impegna ad organizzare degli spettacoli dal vivo che abbiano al centro la poesia queer, ma che permettono anche l’ibridazione con le altre arti.
Di quante persone si compone il gruppo artistico?
Assieme a me, fanno parte del gruppo anche Gabriele Bonafoni, Danna, Dario De Angelis, Daniela Falone, Mauro Lamantia e Laura Partisani, tutti accomunati dall’esperienza della poetry slam del circuito italiano della LIPS – Lega Italiana di Poetry Slam.
L’estate di “Questa Cosa Queer”: le tappe e gli spettacoli di poesia performativa in Italia
Quali sono le attività in programma?
Abbiamo in cantiere una stagione di eventi che prenderanno forma tra Roma, Rimini, Cesena e Firenze, in occasione del mese del Pride, ma il gruppo artistico farà il suo debutto nella Capitale negli spazi di Roma Smistamento il primo giugno, all’interno della seconda giornata del Meteore Fest di Ultraqueer, e sarà in collaborazione con barl.ina e WOW – Incendi Spontanei. Si tratta di uno showcase dove si alterneranno performance personali a tema “spazio safe”, per poi concludere con uno spettacolo collettivo di tutti i membri di Questa cosa Queer. Il secondo appuntamento, invece, è previsto per l’11 giugno negli spazi di barl.ina (lo spazio espositivo queer nel quartiere San Lorenzo di Roma) con una sorta di assemblea aperta.
Ovvero?
Si tratta di una tavola rotonda (accessibile anche online) in cui parlare e condividere con il pubblico le ragioni della nascita di Questa Cosa Queer, realtà che non si contrappone a quella più grande e “generalista” di poesia performativa ma intende essere un nuovo canale dove approfondire la queerness da un punto di vista artistico. Si è scelto barl.ina come palcoscenico del secondo evento per omaggiare uno spazio che da un anno a questa parte ha creduto e ospitato il progetto Queer Poetry Speaks Up!, rassegna di poesia performativa incentrata sulla tematica queer e LGBTQIA+.
Valentina Muzi
Roma// 1 giugno 2024
Showcase di Questa Cosa Queen
Roma Smistamento, ore 21.30
Via G. Arimondi 3
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