In Sardegna il museo di Nuoro festeggia 25 anni di vita e racconta la sua storia
La mostra al MAN di Nuoro presenta 100 lavori della collezione permanente del museo, offrendo un viaggio affascinante nella ricca storia dell'arte moderna e contemporanea della Sardegna
Le affinità immaginate, la mostra curata da Chiara Gatti e Rita Moro al MAN di Nuoro, si presenta come un’ottima occasione per immergersi nella ricca storia dell’arte moderna e contemporanea della Sardegna, attraverso la collezione permanente del museo che festeggia 25 anni.
Gli artisti della mostra “Le affinità immaginate” al MAN
L’allestimento comprende 100 opere, che spaziano dal ritorno all’ordine di Giovanni Ciusa Romagna al verismo di Antonio Ballero, dalla giovanile esperienza divisionista di Mario Sironi sino all’astrattismo di Mauro Manca e alle opere di Salvatore Fancello, Costantino Nivola e Giovanni Pintori che durante il Ventennio studiarono insieme all’ISIA di Monza. Un ampio spazio è dedicato anche alle donne artiste, con una particolare attenzione alla figura di Francesca Devoto e Maria Lai, nonché della fotografa Lisetta Carmi che nell’isola fece alcuni importanti reportage tra il 1962 e il 1976.
Un dialogo tra passato, presente e futuro
Come un filo rosso, il percorso unisce idealmente alcune figure artistiche consolidate con le nuove generazioni, mischiando passato e presente e aprendo la Sardegna al resto d’Europa. La mostra non si limita a presentare opere conosciute, ma le inserisce in un dialogo serrato con l’attualità attraverso un allestimento ispirato a una sorta di macchina del tempo. Questo gioco di rimandi stimola nuove letture, spunti e riflessioni, invitando il pubblico a cogliere affinità e connessioni tra artisti, soggetti, iconografie e stili molto diversi tra loro.
L’evoluzione del patrimonio del MAN
L’esposizione testimonia inoltre l’evoluzione che la raccolta del MAN (che conta oltre mille opere) ha subito nel tempo, attraverso prestiti, comodati e nuove acquisizioni che si sono aggiunti al primo nucleo della collezione appartenente a istituzioni pubbliche (Provincia, Comune, Ente provinciale per il turismo, Camera di commercio). Allo stesso tempo, i lavori presenti in mostra raccontano la storia di questo museo nel centro storico di Nuoro, nato nel 1999 all’interno di un edificio degli Anni Venti che fu sede dell’Istituzione provinciale, e testimoniano le trasformazioni culturali che l’isola ha attraversato dall’Ottocento ad oggi.
Maria Dolores Picciau
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