Dive to Fly
Del mare, la meraviglia. Un tuffo nel mistero dell’Acqua per scoprire nuove dimensioni… anche di noi stessi.
Comunicato stampa
La mostra fotografica DIVE TO FLY nasce da un’intuizione di Cristina Guglielmino, artista poliedrica la cui
cifra espressiva è la contaminazione tra le arti e il cambio di prospettiva sull’ordinario. L'integrazione di più
processi e livelli estetici è il fil rouge della sua sperimentazione.
Danzatrice, attrice, pittrice, performer, visual artist, Cristina ha però nell’uso magistrale del corpo il mezzo
d’elezione per manifestare la sua visione delle cose. Insistendo sulla relazione stretta tra lo spazio come oggetto
misterioso da abitare diversamente e il corpo come motore sensoriale che attiva e riceve simultaneamente un
profluvio di connessioni mentali ed emozionali.
Anche in questo lavoro di "Dive to Fly", il corpo è protagonista, fotografato in una danza sottomarina, inserito
in un contesto naturale capovolto, disorienta lo sguardo di chi lo osserva e apre ad una percezione differente
dell’elemento primordiale dell’acqua. Il corpo segnala l’acqua, l’acqua segnala il corpo.
Dice l’artista:
“In questo lavoro ho voluto sperimentare la possibilità di vivere la libertà come la vera norma, trasformando
il dialogo con l'acqua in qualcosa che fosse il più vicino possibile ad una forma di danza,”.
Questa avvolgente mostra fotografica – un vero e proprio tuffo verso la profondità, che è in verità un volo
leggero verso l’alto della superficie marina, in un rovesciamento di coordinate tra alto e basso, come suggerisce
il titolo Dive to Fly – è un invito a guardare il mondo con occhi nuovi, ricordandoci che esattamente come
l'acqua, ognuno di noi avrebbe la capacità di trasformarsi e di scoprire nuovi mondi rimanendo comunque
fedele alla propria natura essenziale.
L'acqua attraversata da un corpo danzante diventa quindi il mezzo capace di trasportarci in una dimensione
magica, dove il pensiero sfuma e arriva l'incanto, un luogo dove tutto appare possibile.
Per questo il guardare queste immagini sospese e poetiche può far incontrare naturalmente anche
all’osservatore la dimensione di raccoglimento meditativo. La fluidità del mondo sottomarino rappresentata
nelle immagini ci ricorda l'importanza dell'integrazione e del rispetto per la diversità in tutte le sue forme.
In un mondo “liquido” dove la fluidità di pensiero, la resilienza, il dinamismo e l’integrazione sono diventati
requisiti indispensabili sia alla vita individuale che a quella collettiva, lo sono tanto più nella necessità di
trovare e risanare quel rapporto delicato con un ecosistema che ha bisogno mai come ora delle nostre cure.
Ecco che è in assenza di quella gravità che siamo soliti vivere sulla terra, immergendoci consapevolmente
nell’acqua, che possiamo sperimentare in prima persona come le barriere e le divisioni si dissolvono
nell’elemento di cui siamo fatti maggiormente e da cui tutto ha preso vita. Questo ultimo lavoro della
Guglielmino aiuta proprio a riconoscere e “sentire” questa possibilità come una concreta azione da poter tutti
seguire per riarmonizzare il rapporto tra sé e l’ambiente, ma soprattutto ad osservare da un’altra dimensione
il rapporto con noi stessi, riflessi sotto il filo dell’acqua, danzanti, nudi, forse davvero liberi.
Alessandro Rossi
CRISTINA GUGLIELMINO
Nata a Genova da madre greca e padre italiano ha passato buona parte della sua carriera artistica tra Atene e Roma, in veste di
danzatrice coreografa e attrice, in prevalenza di genere drammatico ma anche con incursioni importanti in quello comico.
Dal Teatro Classico Greco all’Opera Lirica italiana. Sempre coltivando in proprio la passione per la pittura e la performance, arti che
in questa seconda fase della sua attività creativa sembrano essere diventate sempre più al centro del suo interesse, unitamente ad
un’attività didattica sul movimento e la danza che non si è mai interrotta.
Espone i suoi quadri a Ginevra e sta realizzando il progetto INCORPORARTE in diversi musei italiani, con lo scopo di mostrare
un’opera d’arte dalla prospettiva del corpo e del movimento.
Ha studiato con in grandi Maestri della danza e del teatro, realizzando con alcuni di loro collaborazioni importanti, Zeffirelli e Bob
Wilson per dire i nomi più noti internazionalmente.
In Grecia le sono stati dedicati programmi televisivi come vero e proprio personaggio, un’entertainer brillante che ha coniato modi di
dire diventati di uso comune.