Giuliano Sturli – Opere intramediali

Informazioni Evento

Luogo
SHAREVOLUTION CONTEMPORARY ART
Palazzo Andrea Doria - Piazza San Matteo, 17 16123 , Genova, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

visitabile da mercoledì a sabato, dalle 16 alle 19, in altri giorni su appuntamento.

Vernissage
31/05/2024

ore 18

Artisti
Giuliano Sturli
Generi
arte contemporanea, collettiva

Arte fotografica e Videoperformances.

Comunicato stampa

In data 31 Maggio 2024 alle ore 18, verrà inaugurata presso la Galleria SHAREVOLUTION contemporary art di Chiara Pinardi, la personale OPERE INTRAMEDIALI dell’artista Giuliano Sturli.

L’artista, già attivo e presente nella città di Genova – si ricorda, fra le altre, la mostra al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, in contemporanea con la mostra alla Galleria Leonardi V-idea nel 2003 – presenta in questa esposizione una serie di opere fotografiche e alcune Videoperformances presentate a Roma nel 2019 al Museo d’Arte Contemporanea MACRO e nel 2023 al Museo MAXXI nell’ambito della mostra Territori della Performance.

La mostra presso SHAREVOLUTION c.a. propone, attraverso opere che coprono un arco temporale che va dalla fine degli anni Settanta sino ad oggi, una nuova visione dell’arte mediale dell’artista ancora una volta presente nella città di Genova.

 

Nel percorso artistico di Giuliano Sturli rimane costante il riferimento all’immaterialità, da intendersi concettualmente come smaterializzazione in atto della realtà, attraverso la sempre più dilagante comunicazione massmediale. Da qui l’uso polivalente dei media: con il video realizza opere che uniscono in un unico linguaggio la performatività e l’installazione.

Dopo le ricerche comportamentali dei primi anni Settanta, inizia ad avvalersi della fotografia come testimonianza attiva di ogni operazione. Nella serie di opere dal titolo Fotoeventi l’immagine prelevata da manifesti e riviste mondane, spesso un ritratto di donna, viene manipolata o corrosa da dissolvenze chimiche, elementi materici come pietre o terre, combustioni, e durante l’evento trasformatore viene scattata una fotografia unica e irripetibile. La fotografia infatti viene usata dall’artista in due tempi, poiché è l’intervento sulla foto iniziale che crea la fotografia definitiva.

Nelle immagini fotografiche di grande formato realizzate dalla seconda metà degli anni Ottanta gli oggetti, presentati in dimensione reale, si trasformano in linguaggio metaforico. L’artista ci pone di fronte ad una immagine descrittiva, a una narrazione fissa, come in una sorta di natura morta. Sempre prelevando immagini della realtà quotidiana, crea la serie Fotosilhouette per una nuova avventura nel territorio dell’arte mediale.

La definizione di uno spazio concettuale rimane l’elemento più originale nel processo operativo dell’autore. Tale definizione concettuale dello spazio è legata all’intervento diretto sulla fotografia. Come nel caso dei Fotoeventi e dei Fotoplasmi presenti in mostra, proiezioni di volti su carta piegata, tutti gli interventi hanno in comune la volontà di dare all’immagine definitiva una memoria, la memoria della gestualità e del processo operativo. Lo spazio concettuale è da intendersi proprio come lo spazio della memoria di ogni immagine.

 

L’esposizione rappresenta un’occasione unica per cogliere l’originalità di Giuliano Sturli che, con la sua ricerca, ha saputo dare forma a una visione del reale, personale in quanto frutto della sua esperienza e sensibilità ma, allo stesso tempo, universale poiché sempre radicata nella contemporaneità.

La mostra rimarrà aperta da venerdì 31 maggio sino a sabato 7 settembre 2024 e sarà visitabile da mercoledì a sabato, dalle 16 alle 19, in altri giorni su appuntamento.