Irma Paulon – AGaia
La nuova opera artistica di Irma Paulon, intitolata AGaia, è pronta a prendere posto in un luogo bellissimo e di grande suggestione: il Podere La Gualda Vecchia nei pressi di Pisa, tra la Costa degli Etruschi e le Colline Metallifere.
Comunicato stampa
L’artista Irma Paulon per la valorizzazione dei giardini più belli d’Italia
Presenta:
AGaia
La nuova opera per ritrovare consapevolezza e coscienza con la Madre Terra
L’inaugurazione sarà l’1 e il 2 giugno al Podere La Gualda Vecchia, a Monteverdi Marittimo (PI), tra la Costa degli Etruschi e le Colline Metallifere. Un progetto tutto al femminile, quello nato tra Irma Paulon e Bruna Carvalho, in occasione di “Appuntamento in Giardino”: le giornate dedicate alla valorizzazione dei giardini che si svolgono in contemporanea in oltre venti Paesi europei.
“Mi sono chiesta perché mai uno spazio all'aperto non possa essere concettualmente concepito, oltre che come luogo di natura, anche come sfondo reale o virtuale per l'arte appunto.
Arte, concetto per me quanto mai difficile da definire a parole. Non bastano le definizioni o i tentativi spesso vani di inquadrare un'idea che per me non ha confine fisico né limite concettuale.
Arte in una stanza, in una casa, in un museo, in una galleria; luoghi “adatti” all'arte o forse solo luoghi in cui siamo abituati a vedere arte. Ma spesso anche luoghi in cui distratti non riusciamo più a “vedere”.
Arte da toccare, da attraversare, con cui interagire, da ascoltare come suoni, da intuire; stimolo per la mente e intrigo per i sensi.
Arte nella natura da vivere in tutte le stagioni e che viva in tutte le stagioni, anche attraverso ad opere che non sono frutto della natura ma di un uomo che con la natura ha dialogato.
Arte nella natura che ci invita ad affidarci ai mutamenti, “a non trattenere” ma “a lasciare andare” e per comprendere che la vita stessa è una continua trasformazione.
Arte nella natura, che sarà la natura stessa a completare il lavoro, plasmandola e mutandola nel tempo.”
(Irma Paulon)
Maggio 2024, Monteverdi Marittimo
La nuova opera artistica di Irma Paulon, intitolata AGaia, è pronta a prendere posto in un luogo bellissimo e di grande suggestione: il Podere La Gualda Vecchia nei pressi di Pisa, tra la Costa degli Etruschi e le Colline Metallifere. L’apertura al pubblico sarà l’1 e il 2 giugno, in occasione dell’evento Appuntamento in giardino per la valorizzazione dei più belli giardini italiani e che si svolgerà in contemporanea in oltre venti Paesi europei.
Il progetto diventa una comunicazione continua tra il viaggiatore e il luogo, un ponte tra le parti. Spesso si è distratti, non si riesce più a vedere. Allora, l’intento è osservare con gli occhi e con il cuore. L’opera proposta ha una visione direzionale e concreta che invita ad espandere visione e coscienza.
«In questa installazione – racconta l’artista – è racchiusa una parte di me stessa. Il primo concetto che voglio far trasparire è il forte legame che ho con la natura. Perché la natura ispira, contagia, placa, crea e ci regala spettacoli mozzafiato. Perché è il nostro bene più prezioso e, se la natura e la coscienza non riescono a convivere, il più delle volte la responsabilità è della coscienza. Diventa quindi fondamentale guardare la terra e il creato come un dono e non come un profitto, restituendo a loro la nostra essenza come forma di riconoscenza e gratitudine»
L’urgenza dell’opera deriva dal connettere e dal provare a riconnettere le persone con la Natura, con la consapevolezza del suo funzionamento e della sua bellezza con il concetto di sviluppo etico-sostenibile. Dividere ciò che è buono da ciò che è cattivo, per poi trasformare, diventa fondamentale affinché della natura possa goderne anche chi verrà, anche quanti faranno parte delle generazioni future. Oltre alla passione, servono coraggio e forza di volontà al fine di acquisire questa nuova consapevolezza sempre più urgente nel nostro tempo.
AGaia è formata da un colino-setaccio che serve a colare, passare, filtrare, dunque a depurare e dividere il buono dal cattivo, il bene dal male per sublimare essenza ed essenzialità a Madre Terra come riconoscenza e gratitudine. La lancia rossa è simbolo della passione, ponte tra cielo e terra, forza accentratrice e magnetica di vita, movimento eterno e senza tempo. Il materiale lavorato per quest’opera è il ferro.
«Lavorare con Irma Paulon, artista straordinaria, - dice Bruna Carvalho - su un'installazione site-specific che concettualizza la relazione tra gli esseri umani e la natura è stata una scelta deliberata, radicata nella mia costante ricerca della Bellezza. Bellezza, come la intendeva Sant'Agostino: grazia, equilibrio e armonia nel senso più ampio. È quel tipo di Bellezza che può salvare il mondo, quella che si trova intrinsecamente nella Natura stessa. Ho scelto di entrare in contatto con Irma perché sono rimasta profondamente colpita dall'aura di estrema eleganza che trasmetteva attraverso il suo lavoro e il suo essere, un’eleganza sinonimo appunto di grazia. Ho incontrato Irma Paulon 'per caso', ma sappiamo che nulla accade 'per caso'. Era destino perché, in più di un'occasione, abbiamo visto quanto profondamente intrecciate siano le nostre anime. Ci comprendiamo immediatamente, coltiviamo gli stessi valori fondamentali e lavoriamo con la stessa passione e autenticità»