Centro Benessere
Centro Benessere presenta un percorso pittorico-performativo progettato da due artisti emergenti.
Comunicato stampa
CENTRO BENESSERE
Domenica 2 giugno, 2024
Ore 12-20
Sfera
Via Privata Angiolo Maffucci, 26
Milano
Artists
Francesca Balsamo
Nicola Bianco
Curated by Liina Ilona Särkkö
-
Struggle is violent, passionate, and destructive. There is beauty in the rupture struggling produces. It can validate broken, neglected, and oppressed identities. But when talking about the struggle, the importance of care is often overlooked. The significance of compassion and listening as an integral part in creating a sustainable change. The need of benessere, understood as bodily, social, and spiritual well-being, in order to resist.
Centro Benessere introduces an illustrated and performative path projected by two emerging artists, Francesca Balsamo, and Nicola Bianco, curated by Liina Ilona Särkkö. The works are based on a research of aesthetics that are not superficial, but that aim to rethink the basics of an exhibition as an area dedicated to reflection on the contrast of fear and well-being, at the service of an emancipated audience.
There are heavy weights. A snake wrapped around a tombstone, melting into a butterfly next to a rolled-up receipt approaching a nose with breasts as its eyes. Images and figures entangling like roots, twisting on themselves, penetrating our nervous system. And then, all of a sudden, a relief. A gentle feeling of presence, of tranquility. Someone beside us, a warm, friendly touch. Suggesting how pain takes the most varied and multiple forms, while the idea of well-being is rather uniform. An introspective space that enforces encounters and where the meaning is elaborated collectively. A space that allows us to feel good, to feel that soul and body are connected, declaring that the role of an artwork is no longer to shape imaginary and utopian realities, but to form patterns of action within the existing real.
The path is hosted in the spaces of project Sfera, a place of inclusion regardless of gender that aims to support individuals to cultivate and develop their passions and interests in all areas from the physical and aesthetic to the spiritual.
Nicola Bianco is a visual artist, performer and founder of the residency program Arca75, who lives and works in Calizzano (SV). His practice is composed of love, empowerment and radical tenderness. Looking at the world through an ever-changing lens, Bianco conducts a quest for joy, experimenting with mixed media including sculpture, installation and writing. His research is a constant work in progress, an embryo that is never superficial, but in a constant state of metamorphosis and within things. In his works, Bianco invites the viewer to sit at a symposium.
Francesca Balsamo is a visual artist whose inspiration is deeply rooted in the female body and the exploration of the sexual sphere. Her research, which always starts from the personal, expands toward the political and public expressing a desire to escape from everyday reality, an invitation to immerse oneself in a colorful, vibrant and free world. Working between digital drawing, painting, and textile printing, she creates illustrated installations and wearable pieces that offer a breath of joy and extravagance in an often gray and monotonous world.
CENTRO BENESSERE
Domenica 2 giugno, 2024
Ore 12-20
Sfera
Via Privata Angiolo Maffucci, 26
Milano
Artisti
Francesca Balsamo
Nicola Bianco
Curated by Liina Ilona Särkkö
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La lotta è violenta, passionale e distruggente. C'è bellezza nella rottura che la lotta produce. Può convalidare identità spezzate, trascurate e oppresse. Ma quando si parla di lotta, spesso si tralascia l'importanza della cura. L'importanza della compassione e dell'ascolto come parte integrante nel creare un cambiamento sostenibile. Il bisogno di benessere, inteso come benessere corporeo, sociale e spirituale, al fine di resistere.
Centro Benessere presenta un percorso pittorico-performativo progettato da due artisti emergenti, Francesca Balsamo e Nicola Bianco, a cura di Liina Ilona Särkkö. Le opere si basano su una ricerca estetica non superficiale, ma che si propone di ripensare i fondamenti di una mostra come spazio dedicato alla riflessione sul contrasto tra paura e benessere, al servizio di un pubblico emancipato.
Ci sono dei pesi enormi. Un serpente avvolto intorno a una lapide, che si scioglie in una farfalla accanto a uno scontrino arrotolato che si avvicina a un naso con dei i da occhi. Immagini e figure che si aggrovigliano come radici, si attorcigliano su se stesse, penetrando il nostro sistema nervoso. E poi, all'improvviso, un sollievo. Una dolce sensazione di presenza, di tranquillità. Qualcuno accanto a noi, un gesto caldo ed amichevole. A suggerire come il dolore assuma le forme più varie e molteplici, mentre l'idea di benessere è piuttosto uniforme. Uno spazio introspettivo che favorisce l'incontro e dove il significato viene elaborato collettivamente. Uno spazio che ci permette di sentirci bene, di sentire che anima e corpo sono connessi, dichiarando che il ruolo di un'opera d'arte non è più quello di plasmare realtà immaginarie e utopiche, ma di formare modelli di azione all'interno del reale esistente.
Il percorso è ospitato negli spazi del progetto Sfera, un luogo di inclusione senza distinzione di genere che si propone di sostenere gli individui a coltivare e sviluppare le proprie passioni e interessi in tutti gli ambiti, dal fisico e dall'estetica allo spirituale.
Nicola Bianco è un artista visivo, performer e fondatore del residency program Arca75, che vive e lavora a Calizzano (SV). La sua pratica è composta da amore, consapevolezza e tenerezza radicale. Guardando il mondo attraverso una lente sempre diversa, Bianco conduce una ricerca della gioia, sperimentando con diversi medium tra cui scultura, installazione e scrittura. La sua ricerca è un costante work in progress, un embrione mai superficiale, ma in un continuo stato di metamorfosi e all'interno delle cose. Nelle sue opere, Bianco invita lo spettatore a sedersi a un simposio.
Francesca Balsamo è un'artista visiva la cui ispirazione è profondamente radicata nel corpo femminile e nell'esplorazione della sfera sessuale. La sua ricerca, che parte sempre dal personale, si espande verso il politico pubblico esprimendo un desiderio di fuga dalla realtà quotidiana, un invito a immergersi in un mondo colorato, vibrante e libero. Lavorando tra disegno digitale, pittura e stampa tessile, crea installazioni illustrate e pezzi indossabili che offrono una ventata di gioia e stravaganza in un mondo spesso grigio e monotono.