John Sanborn – Out of order
L’eclettico artista americano, protagonista del panorama video-artistico degli Anni 70 e 80 e attualmente impegnato nella scena dell’arte digitale, arriva per la prima volta in Italia e porta a MEET una sua personale che indaga i temi dell’identità, anche di genere, e della verità culturale.
Comunicato stampa
“OUT OF ORDER” di JOHN SANBORN
A cura di Maria Grazia Mattei
Creative Advisory e allestimento a cura di Migliore+Servetto
MEET Digital Culture Center – Milano, 05 giugno - 08 settembre 2024
L’eclettico artista americano, protagonista del panorama video-artistico degli Anni 70 e 80
e attualmente impegnato nella scena dell’arte digitale, arriva per la prima volta in Italia e porta a MEET una sua personale che indaga i temi dell’identità, anche di genere, e della verità culturale.
Un mix di linguaggi per una mostra importante che inaugura proprio nel mese del Pride e nel contesto
della quale il 18 giugno si terrà anche un incontro della rassegna Meet the Media Guru
con ospite lo stesso John Sanborn
[Milano, 28 maggio 2024] Da mercoledì 5 giugno fino a domenica 8 settembre 2024, si terrà presso MEET Digital Culture Center – il Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo e, nel 2023, riconosciuto come museo da Regione Lombardia – la prima mostra italiana dell’artista americano John Sanborn, intitolata Out of order, a cura di Maria Grazia Mattei, fondatrice e presidente di MEET.
«Pioniere nel mondo della media art, John Sanborn è un artista ibrido, eclettico, che ha votato la sua carriera e la sua intera esistenza alla sperimentazione, mischiando linguaggi e forme di espressione diversi», sottolinea Maria Grazia Mattei, fondatrice e presidente di MEET. «Partendo dalla danza e dalle installazioni video, è naturalmente approdato al mondo dell’arte digital, prestando sempre la massima attenzione a riflessioni filosofiche e sociali. MEET, quindi, è la casa ideale per ospitare questa sua prima personale in Italia, dimostrando così ancora una volta di saper guardare alla contemporaneità e all’evoluzione della nostra cultura».
Il percorso espositivo, progettato da Migliore+Servetto anche nel ruolo di Creative Advisor, si snoda tra installazioni multimediali che abbracciano oltre quattro decenni di esplorazione di suoni, musica, media interattivi, video e opere d’arte che affrontano questioni di identità – anche di genere –, verità culturale, memoria e mitologie.
In particolare, nella sala immersiva di MEET, l’artista presenta V+M, un’opera site specific che fa riflettere sulle problematiche sociali legate alla queerness, alla fluidità di genere e agli equivoci che possono generare rabbia, repressione ed esclusione. Qui Venere e Marte (da cui il titolo V+M appunto, ossia Venus plus Mars), riletti in chiave contemporanea, sembrano improvvisare una danza e interrogare i visitatori sulla questione di genere.
Ai video visibili all’interno di monitor a tubo catodico, che presentano una cronistoria degli Anni 70 e 80, si affiancano le opere: Body Quartets e Mind Quartets, installazioni video concepite per raccontare uno stato di trasformazione del nostro Io; Out of Chaos, con una sequenza randomica di oltre 60 storie esplorate con la realtà aumentata; Mythic Status. Quest’ultima è “composta” da quattro ritratti – video e sound portrait – di altrettanti personaggi (Apollo, Atalanta, Nyx ed Hercules), ognuno con un proprio racconto; quattro divinità contemporanee che prendono spunto dalla mitologia greca.
Un messaggio forte e sempre più necessario, dunque, espresso in una mostra di grande qualità che non a caso inaugura nel mese del Pride, in un quartiere – quello di Porta di Venezia, dove ha sede MEET – in cui inclusività e diversità sono caratteristiche intrinseche, oltre che temi di cui lo stesso Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale si occupa da quando è stato fondato.
Come sottolinea lo stesso John Sanborn, che martedì 18 giugno sarà presente a MEET come ospite dell’ormai seguitissima rassegna Meet the Media Guru: «Out of Order fornisce scenari artistici “anarchici” che attivano domande che dobbiamo affrontare, accogliendo lo spettatore a partecipare. Non sempre per risolvere i nostri problemi, ma per affrontare la nostra condizione, comprenderla e chiedere di fare qualcosa per cambiare, a partire da noi stessi».
BIO
John Sanborn (Huntington, New York 1954) è un membro chiave della seconda ondata di videoartisti americani che include Bill Viola, Gary Hill, Dara Birnbaum e Tony Oursler. L'opera di Sanborn spazia dagli esordi della videoarte sperimentale negli Anni 70 al periodo d'oro della scena video-musicale di MTV e dell'arte interattiva, fino alla digital media art di oggi. Il suo lavoro si è “manifestato” in televisione (“Alive from Off Center”, MTV; “Great Performances”, PBS), installazioni video (“V+M”, “The Temptation of St. Anthony”), videogiochi (“Psychic Detective”), esperienze su Internet (“Paul is Dead”, “Dysson”) e arte multimediale. È noto per le collaborazioni con artisti virtuosi, compositori e coreografi contemporanei. La sua opera affronta principalmente i temi della musica, della mitologia e della memoria.
IMMAGINI DISPONIBILI AL LINK www.dropbox.com/scl/fo/8zmnslm32c415shloru84/AAJPxcXLIgMRx3CMnJcEeRo?rlkey=d18xppr4wzogptvlcbvyxlo8r&dl=0
INFO
“OUT OF ORDER” di JOHN SANBORN
A cura di Maria Grazia Mattei
Mercoledì 05 giugno - Domenica 08 settembre 2024
Press preview: mercoledì 05 giugno, h. 11.00-13.00
Orario spazi espositivi: mercoledì – domenica, h. 15.00-19.00 (ultimo ingresso h. 18.00; chiuso il lunedì)
Biglietto (con pagamento esclusivamente in forma elettronica): intero 12€; ridotto (under 25/over 65) 10€; gratuito (disabili e loro accompagnatori, proprietari card Abbonamento Musei, giornalisti)
Convenzioni: 10 euro con Carta Fidaty Esselunga, Pride Card e per tutti gli iscritti al FAI; 8 euro con Carta Membri Institut français Milano e CartaEffe Feltrinelli
Info per attività scolastiche: tel. 02-379011 (int. 4); email: [email protected]
MEET Digital Culture Center Ufficio stampa MEET Digital Culture Center
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[email protected] – www.meetcenter.it [email protected] – www.bonnepresse.it
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MEET Digital Culture Center è il primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura digitale in Italia. Nato a Milano nel 2018 con il supporto di Fondazione Cariplo e fondato da Maria Grazia Mattei, questo particolarissimo attivatore di progettualità e processualità apre formalmente al pubblico nell’ottobre 2020 con l’obiettivo di contribuire a colmare il divario digitale italiano, promuovendo iniziative di stampo internazionale e mettendo a valore linguaggi sempre nuovi, in spazi immersivi che contribuiscono a definire lo scenario tecnologico nel quale si muove MEET.
MEET si estende su 1500 mq, sviluppati su tre livelli, in uno spazio in Piazza Oberdan (zona Porta Venezia) progettato dallo Studio Carlo Ratti Associati, che lo ha reinterpretato a partire dal concept del centro di cultura digitale, lavorando sull'idea di fluidità, interconnessione e partecipazione.
Cuore pulsante di MEET è il ricorrente ciclo di incontri Meet the Media Guru, che vede tra i protagonisti personaggi dell’innovazione mondiale, personalità che – al pari di enti, istituzioni, università, centri di ricerca e centri d’arte e cultura digitale internazionali – formano il network nel quale MEET si muove e per il quale promuove iniziative culturali e artistiche, anche attraverso la sperimentazione di nuovi linguaggi e opere immersive site-specific con artisti e creativi non solo italiani.
Da novembre 2023 MEET è Museo Riconosciuto da Regione Lombardia e da allora il suo archivio permanente “Le Radici del Nuovo” viene messo a disposizione del pubblico per offrire un punto d’incontro tra passato e presente, con l’obiettivo di sostenere una consapevolezza nuova rispetto alla transizione digitale in atto.
[www.meetcenter.it]