Silvia Argiolas – Aspettando l’autunno (la trappola della speranza)
Create appositamente per lo spazio espositivo dell’Exma, le opere di Silvia Argiolas comprendono disegni, pitture e sculture realizzate con tecniche miste che combinano pittura, disegno e collage dalle tonalità cromatiche accese e innaturali.
Comunicato stampa
Dall’8 al 27 giugno l’Exma presenta una personale dell’artista Silvia Argiolas dal titolo Aspettando l’autunno (la trappola della speranza),
organizzata da Orientare srl, secondo appuntamento di un ciclo di personali che si alterneranno fino a settembre.
Create appositamente per lo spazio espositivo dell’Exma, le opere di Silvia Argiolas comprendono disegni, pitture e sculture realizzate con tecniche miste che combinano pittura, disegno e collage dalle tonalità cromatiche accese e innaturali. L’utilizzo stratificato del colore
accomuna i lavori esposti, arricchiti di oggetti tratti dal quotidiano: fotografie, ritagli cartacei e inserti di plastica.
All'Exma, venerdì 7 giugno alle 18.00, sarà possibile incontrare l'artista Silvia Argiolas. Per chi desidera partecipare è obbligatorio registrarsi al seguente form (posti limitati): bit.ly/incontrasilvia.
Una sequenza di lavori che bene descrivono la ricerca artistica della pittrice in un cammino che rivela le verità e le complessità del
sentire umano presentando, distruggendoli, pregiudizi, paure e speranze. E proprio la speranza per Silvia Argiolas, ispirata dalle parole del regista Mario Monicelli, è solo un’illusione, una trappola, perché come dice l’artista stessa “il cambiamento può avvenire solo attraverso noi”: questo è ciò che ci ricordano i personaggi stilizzati e deformi che vediamo nel percorso espositivo.
All’interno dello spazio sarà possibile vedere anche tre sculture inedite nate da una rielaborazione creativa fatta sugli arti di vecchi manichini: tre mani con inserti di plastica, vetro, perline dissacrano, ancora una volta, il concetto di preghiera e di idolo di cui la mano è simbolo.
Nata a Cagliari nel 1977, Silvia Argiolas vive e lavora a Milano da quindici anni. Il suo percorso rifugge dalle definizioni e dalle etichette
ed è frutto di una costante analisi interiore che rivela contrasti, sentimenti e un approccio sempre critico alla società che viviamo.
Tra le esposizioni monografiche più recenti si ricordano: Passano le nuvole si copre la luna di miele, a cura di Federico Mazzonelli alla
Paolo Maria Deanesi Gallery (2023); Song of my self, curata da Angela Stief alla Galleria Richter Fine Art (2022); Promiscuità e
Compassione ad Adiacenze, Bologna (2021); “Tragödie” a Casa Testori, Novate Milanese (2019), “Ti amo dal profondo del mio odio”
presso la Galleria Richter Fine Art a Roma; “Last Moments” alla Robert Kananaj Gallery, Toronto (2015); “A Day In The Life” alla L.E.M e
“Walk on the wild side (Conversion Of Evil”) presso la Galleria Antonio Colombo, Milano (2014).