Antonio Delluzio – Lo Spazio sul comodino

Informazioni Evento

Luogo
NUMM CONTEMPORARY ART
Via Roma, 173, 15033 Casale Monferrato, AL, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

DAL LUNEDI AL VENERDI DALLE 10 ALLE 18
SABATO DALLE 10 ALLE 13

Vernissage
08/06/2024
Artisti
Antonio Delluzio

Mostra personale.

Comunicato stampa

I MONDI SOGNATI DI ANTONIO DELLUZIO IN MOSTRA ALLA NUMM CONTEMPORARY ART
“Con la fotografia non mi interessa immortalare ciò che tu5 possono vedere, mi interessa ca:urare ciò che solo alcuni possono
sen;re” cosi Antonio Delluzio parla del suo lavoro, della sua passione. E così ben presenta “LO SPAZIO SUL COMODINO” la mostra
personale che, la NUMM Contemporary Art ospiterà dal 7 giugno al 2 agosto.
22 opere foto-ar;s;che fru:o di una serie di accorgimen; rela;vamente controllabili e non ripe;bili, immediatamente registra;
dall’apparecchio fotografico. La casualità e non riproducibilità dello sca:o perme:e di rendere unica e significa;va ogni immagine
così o:enuta. Una tecnica che Delluzio chiama BEYOND (al di là, oltre) perché concepisce queste sue creazioni come esperienze
visive e materiali per andare oltre la semplice rappresentazione realis;ca delle cose e delle persone.
Antonio Delluzio, leccese di origine, si diploma in pi:ura presso l’accademia di belle ar; della stessa ci:à in cui è nato. Durante gli
anni di accademia impara i trucchi della camera oscura e la passione per lo strumento fotografico aumenta. Ama la fotografia
sperimentale e di ricerca u;lizzando diversi medium per arrivare all’immagine defini;va e, a volte, all’espressione visionaria. Gli
studi in accademia di belle ar; lo legano al mondo della pi:ura e, in un certo senso, gli piace dire che cerca di dipingere con la
macchina fotografica. In realtà, quello che cerca veramente è immaginare lo spirito delle cose, l’aura che le circonda.
“LO SPAZIO SUL COMODINO” è il "cosmo interiore" che solo nell'in;mità della propria esistenza, anche inconscia, è possibile fare
uscire dal proprio animo. E'il tempo, il tempo che resta, il tempo che si è vissuto e quello che si desidera vivere. E' il tempo che
scorre e che lascia una traccia che diventa ricordo.
Scrive del suo lavoro Paola Turroni, autrice dell’introduzione al catalogo della mostra:
“Qual è la soglia tra la veglia e il sonno? Tra il reale e il sognato? Tra lo spazio concreto del comodino su cui poggiamo il kit di
sopravvivenza alla no:e, e lo spazio epifanico del lavoro ar;s;co che svela, disso:erra, emerge da un altrove, come se la fotografia
potesse vedere dove l’occhio non vede, e non sa.
La fotografia entra in questa soglia e la dilata, ciò che ci sembra istantaneo e confinale, indefinibile e ne:o, nella fotografia di
Delluzio diventa un luogo vivo, abitato, infinito.
L’u;lizzo straordinario – nel senso le:erale di fuori dall’ordinario – degli elemen; naturali ci svela ciò che resterebbe nel mondo
delle spore e delle schegge, quanto sviluppo biologico ci sia in un frammento di bosco, quanto elemento pi:orico esprimono le
superfici naturali, una tavolozza infinita di tra5 e forme. Non si può prescindere dalla pi:ura parlando della fotografia di Delluzio.
L’acqua trasforma tu:o quello con cui entra in conta:o, come liquido amnio;co, partorisce dal bidimensionale al tridimensionale,
dal composto all’esplosione. L’acqua u;lizzata per la composizione dell’immagine, non è solo un filtro naturale, ma un movimento
vitalizzante, un’alleanza crea;va tra uomo e natura.
Le opere di Delluzio sono nature morte a:raversate da un soffio vitale, in bilico, nel passaggio tra il non più e il non ancora. Ciò che
con;ene la fragilità del tarassaco, in parallelismo col bicchiere d’acqua, una pietra friabile come un libro aperto, come farebbe un
mago che sposta i tesori e tra5ene la meraviglia. Un big bang privato, un miracolo, l’universo rifa:o dalla terra e dal la:e, l’autore
che si fa un po’ nutrice e un po’ dio. Il buio da dove viene la luce.”
LO SPAZIO SUL COMODINO è presentata e prodo:a da NUMM Contemporary Art.