A Roma il Tempio di Venere si trasforma in un’arena per concerti con vista sul Colosseo
A giugno il grande tempio romano torna protagonista ospitando performance musicali all'insegna della contaminazione culturale. Passando dal smooth jazz alla musica alternativa, dal rock – blues al cantautorato italiano
Contraddistinto da una mescolanza di stili ellenistico – romani, il Tempio di Venere e Roma di Roma è il più grande edificio sacro costruito (e uno dei più grandi dell’antichità) per volontà di Adriano, a partire dal 121 d.C. La grande struttura rettangolare era ripartita in due aree di culto, una dedicata alla Venere Felice (madre di Enea), e l’altra alla dea Roma Eterna (personificazione della città). Dopo essere stato oggetto di un importante restauro a opera di Fendi conclusosi nel 2021, il Tempio di Venere non solo è tornato al suo antico splendore, ma è diventato uno spazio atto a ospitare eventi e concerti come Venere in Musica, la rassegna ideata dal Parco archeologico del Colosseo e curata da Fabrizio Arcuri. Giunta al suo terzo anno, a partire dal 19 giugno 2024 l’iniziativa trasforma l’antico tempio in un’arena per spettacoli di musica dal vivo (ad ingresso gratuito), con musicisti e cantanti di calibro internazionale.
Il palinsesto della terza edizione di “Venere in Musica” al Tempio di Venere a Roma
Il programma della nuova edizione di Venere in Musica prevede cinque appuntamenti all’insegna della contaminazione sonora e culturale. Si parte il 19 giugno con Diodato, tra i più apprezzati cantanti del nuovo pop italiano, per poi passare ai Morcheeba il 20 giugno, con i brani dell’ultimo album: Blackest Blue. Sonorità jazz e sfumature pop rock (europee e statunitensi) animano, invece, la serata del 21 giugno con la cantante e chitarrista maliana Rokia Traoré. Il 22 giugno è la volta di Ginevra Di Marco, l’ensemble Almar’à e BabelNova Orchestra che si esibiranno insieme in un concerto dedicato all’universo femminile. Infine, la rassegna si conclude il 23 giugno con il live di una star mondiale del cinema che il pubblico italiano ha conosciuto recentemente nella versione musicale, ovvero Russel Crowe, frontman della band The Gentlemen Barbers. “Ho sempre avuto un’attrazione nei confronti dell’Italia. È affascinante pensare che questo Paese abbia dato al Mondo un grandissimo contributo, in termini di cultura e dal punto di vista sociale” ha spiegato l’attore. “Rivisitiamo numerosi successi della storia della musica ridando vita a brani iconici, attraverso nuovi arrangiamenti, per regalare al pubblico un’esperienza davvero straordinaria”.
Gli eventi di fine giugno al Tempio di Venere a Roma
Con la conclusione dei concerti, la programmazione di eventi del Parco archeologico del Colosseo continua con lo spettacolo Caro Mecenate, il reading concerto interpretato tra Sergio Rubini e Pino Quartullo, previsto per il 25 giugno. Poi sarà la volta dell’attrice, scrittrice e stand up comedian Paola Minaccioni che, il 26 giugno,presenta Paola racconta Anna, un viaggio nella vita di Anna Magnani attraverso i suoi racconti personali e i suoi film, ma anche attraverso le parole di Pierpaolo Pasolini, Giuseppe Gioachino Belli, Mauro Marè, Sara Kane, Achille Campanile, Rodrigo Garcia e Gabriella Ferri. Infine, il 28 giugno, Pasquale Menchise porterà in scena Puccini 100 e dintorni, omaggiando Giacomo Puccini nel centenario della morte del compositore lucchese.
Parola ad Alfonsina Russo, direttrice del Parco archeologico del Colosseo
“L’avvio della terza edizione di ‘Venere in Musica’ costituisce un importante risultato per il Parco archeologico del Colosseo che ha fortemente voluto offrire alla città un palcoscenico di eventi in una cornice storica, architettonica e archeologica unica al mondo. L’ampia partecipazione di pubblico, composto da turisti e visitatori ma soprattutto da cittadini romani, ha sancito nelle scorse estati il successo del format che ha registrato il tutto esaurito in ciascuna delle serate proposte con oltre 5000 presenze. Per l’edizione 2024 l’offerta addirittura si rinnova e articola ulteriormente con una proposta artistica composita e ricercata, arricchita dall’attesa presenza di Russell Crowe e della sua band”.
Valentina Muzi
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