Federico De Leonardis – Acqua
Acqua, la seconda mostra personale dell’artista Federico De Leonardis, nello spazio di Mestre.
Comunicato stampa
La Galleria Michela Rizzo è lieta di presentare Acqua, la seconda mostra personale dell’artista Federico De Leonardis, che inaugura giovedì 20 giugno alle ore 18:30 nello spazio di Mestre.
Federico De Leonardis (La Spezia, 1938)
Vissuto a Lerici fino al termine del liceo, ha studiato ingegneria prima a Roma e poi a Genova e successivamente architettura a Firenze. Dal 1963 vive a Milano dove per una decina d’anni ha lavorato come urbanista, partecipando allo studio operativo di Piani di Sviluppo Industriale per la Cassa del Mezzogiorno e Piani turistici per varie regioni. È sposato e ha tre figli. Abbandonata la professione, dal 1973 si dedica esclusivamente all’arte. Dopo un periodo di volontaria clausura di studio, la prima mostra personale (ex S. Carpoforo a Milano,’78) inaugura la sua carriera d’artista, che lo vede partecipare nel tempo a numerose personali e collettive sia in Italia che all’estero. Facendo tesoro delle passate esperienze nel campo dell’architettura e dell’ingegneria, la sua ricerca mantiene vivo interesse per la spazialità, producendo lavori che trovano la loro espressione ideale soprattutto in grandi installazioni, sia in spazi privati di galleria che all’aperto in spazi pubblici. Le sue opere non possono definirsi sculture nel senso stretto della parola, ma costruzioni spaziali che coinvolgono i materiali più disparati legati alla storia dei luoghi spesso non deputati che le ospitano: nelle sue installazioni De Leonardis ama lavorare sui resti di una memoria ancora viva legata ad essi, utilizzandoli come calchi di un passato indelebile di cui narrano la storia.
Abbiamo di lui sia “libri d’artista” (Sonata in mi minore, D’après Beuys, Comunicato), sia opere a tiratura numerata (Album, Il Pendolo
De Leonardis, Coni d’ombra, Firmanento nero, Curriculum, Chiarire, Didascalie e Trame di famiglia), sia veri e propri libri illustrati (Eclissi, In forma, Extempora).
La questione dei rapporti dell’arte col mondo sociale ed economico fa parte dei suoi interessi di intellettuale. Infatti DL è autore di un blog dal titolo significativo (Fuori dai denti), i cui post sono occasionati da mostre o eventi che attirano la sua attenzione.
I suoi interessi per l’architettura vera e propria si sono espletati nella costruzione o nella ristrutturazione di pochi edifici e nella produzione di numerosi oggetti d’uso che definisce di “antidesign” (lampade, tavoli, librerie, poltrone ecc.), presenti in collezioni private, esposti in mostre e pubblicati su riviste specializzate del settore.
Le principali mostre a cui ha partecipato sono: Kunsthistorische (1979, Stuttgart); Arte e Architettura, Spazio Ansaldo (MI); Oggetti d’uso e d’incanto, Centro Domus (1991, MI); Libro d’Artista, Biblioteca Braidense (MI); La Casa di Alice (1993, PR); Allerart Bludenz (1998, Austria); Cantieri dell’Arte, ex Cantiere Binda (2004, MI); Polemos, Castello di Gavi (2006, AL); Fondazione Cini (2008, VE); Il Tempo e le opere, Museo della Grafica (2017, PI); Futuruins, Palazzo Fortuny (2018, VE); Biennale Le latitudini dell’Arte (2019, GE); Spazio, Forma, Concetto presso la Fondazione Kenta (2020, MI); Sistema Tempo a MO.CA (2023, BR).
Le sue installazioni permanenti si trovano in collezioni private e spazi pubblici (Sesto S. Giovanni (MI), Milano, Peccioli (PI), Cecina (LI), Gibellina (TR).