Trasformare il patrimonio architettonico di Bologna in scenografia luminosa. Presentato il progetto
Il progetto illuminotecnico urbano e monumentale del centro storico bolognese intende esaltare piazze e portici. Oltre a valorizzare la città, l'impianto preserva l'ambiente riducendo i consumi energetici
Cura, semplicità ed efficienza: questi sono i fondamenti dell’intervento di riqualificazione degli impianti illuminotecnici di Bologna, voluto dal Comune e affidato allo studio I-DEA Luce Architettura di Imola. Il progetto è stato concepito per esaltare la bellezza e l’unicità dei luoghi e valorizzare le architetture cittadine con scenografie luminose, rivolgendo un’attenzione particolare al risparmio energico. Alla Biblioteca Salaborsa sono state illustrate le varie fasi dei lavori effettuati e la presentazione è stata accompagnata da una visita notturna nei luoghi più suggestivi interessati dall’intervento.
La nuova luce del centro storico di Bologna
“Siamo partiti già da un po’ di anni con il miglioramento del sistema di illuminazione pubblica e l’infrastrutturazione a LED del sistema di tutta la città. In totale sono 51mila corpi illuminanti”, ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Simone Borsari. L’intervento ha riguardato 16 km di portici, patrimonio UNESCO, 40 siti monumentali (tra cui le suggestive piazze Santo Stefano e San Domenico), le 10 porte dell’antica cinta muraria e alcune aree verdi. In collaborazione con le istituzioni e i partner tecnici – iGuzzini, Neri, Thorn e Lumascape –, il progetto è stato completato nel dicembre 2023, dopo un anno di analisi e censimenti, beneficiando di un risparmio energetico del 77%, equivalente a 387 tonnellate di CO₂ non emesse all’anno.
Il progetto di riqualificazione illuminotecnica di Bologna
Sono stati preservati e restaurati i punti luce storici e artistici per mantenerne la connotazione storica e gli effetti di luce diffusa. Le sorgenti luminose realizzate sono semplici e minimali, ad alta efficienza e con tecnologia LED. Cuore del progetto è Bird, il corpo illuminante disegnato da I-DEA e iGuzzini per i portici bolognesi: come fa intuire la sua denominazione, trae ispirazione dai volatili che si posano sulle catene. Questo punto luce illumina simultaneamente strada e portico con effetti di luce differenti: più calda per il porticato e più fredda per la strada. “Ci siamo approcciati all’illuminazione di Bologna creando una regia della luce basata sulla conoscenza approfondita delle caratteristiche urbanistiche, morfologiche e storiche di ciascun contesto”, hanno spiegato l’architetta Lorenza Golinelli e l’ingegnere Alberto Ricci Petitoni che guidano lo studio I-DEA Luce Architettura, attivo dal 2007 e specializzato in architectural, urban, art, heritage, sport e indoor lighting.
Il processo di riqualificazione illuminotecnica di Bologna raccontato in una mostra fotografica
Presso le Scuderie della Biblioteca Salaborsa, è stata infine allestita la mostra La luce di Bologna, curata da Studio Babai con immagini del fotografo Oscar Ferrari. Visitabile fino al 25 giugno, l’esposizione illustra nel dettaglio le soluzioni illuminotecniche adottate per la riqualificazione e lo studio della luce dei Portici ed evidenzia le differenze tra il centro storico di ieri e quello attuale.
Diana Cava
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