Tra alti e bassi i timidi risultati di Sotheby’s alla prima asta di Londra
È partita da Sotheby's la nuova sessione di aste londinesi per l'arte moderna e contemporanea, con un risultato tiepidino di 83,6 milioni di sterline, un Jean-Michel Basquiat “dimezzato” e un record mancato per Paula Rego. Brillano Fontana e Manzoni
Al via la sessione di aste di arte moderna e contemporanea di Londra in questa fine di giugno, con Sotheby’s ad aprire le danze il 25 giugno con la Modern & Contemporary Evening Auction e Phillips che arriverà a chiuderle il prossimo giovedì 27 giugno. Nella serata del 26 giugno tocca invece al catalogo Post-War to Present di Christie’s, che ha preferito riorganizzare il suo calendario e tenere in questa sessione il contemporaneo, ma non il moderno, riservato alle aste londinesi di marzo e ottobre e a quelle primaverili di maggio a New York. Alla prima vendita in calendario nella settimana di Londra, Sotheby’s ha realizzato un totale di £83,6 milioni per 51 lotti, dopo i 3 ritiri prima dell’avvio, inclusa un’opera di Tamara de Lempicka stimata 6-8 milioni di sterline (la terza più alta della serata). L’anno scorso la casa aveva toccato quota £190,3 milioni, ma aveva contato per quasi la metà la Dama da record di Gustav Klimt a £85,3 milioni.
L’asta di arte moderna e contemporanea di Sotheby’s a Londra
A contare molto in questa sessione londinese alcuni lotti su cui c’era grande aspettativa e che invece sono rimasti inchiodati alle stime basse. È rimasto sui valori minimi anche il top lot della serata, Portrait of the Artist as a Young Derelict, un’opera di Jean-Michel Basquiat che era già comparsa due anni fa con stime intorno a 30 milioni di dollari – 23,6 milioni in sterline – da Christie’s a New York, che però l’aveva cautamente ritirata prima dell’avvio delle vendite. Ora a Londra, con stime più caute di 15-20 milioni di sterline, è andata aggiudicata alla stima bassa per un risultato finale di poco più di 16 milioni. Quasi la metà dunque di quanto si era sperato solo poco tempo fa. E performance inferiore alle aspettative anche per Paula Rego. Il suo dipinto Meadow compariva sul mercato da una collezione italiana e per la prima volta da quando era stato acquistato nel 1997. La stima tra 2 e 3 milioni di sterline sembrava preludere a un nuovo record per l’artista scomparsa nel 2022, visto che l’attuale, di Christie’s, è a quota 3 milioni di sterline. Così non è andata però e il dipinto è andato venduto sotto la stima bassa, per un totale con commissioni di circa 2 milioni.
I risultati di Sotheby’s a Londra
Per altri lotti la musica è stata diversa e diverse sono state le aggiudicazioni sopra le stime massime e anche sorprendenti. A cominciare, per campanilismo, da due opere praticamente perfette di Lucio Fontana, con un Concetto spaziale, Attesedel 1966 a 7 tagli su tela rossa, passato di mano per oltre 4 milioni di sterline, e Piero Manzoni, il cui Achrome è andato aggiudicato a un cliente al telefono di Claudia Dwek. E proseguendo con una selezione dalla collezione di Ralph I. Goldenberg, da cui arrivava ad esempio Untitled (Formian Dreams + Actuality) di Cy Twombly stimato £1,2-1,8 milioni e passato di mano a 2,5 milioni.
Le migliori aggiudicazioni a Londra per Sotheby’s
Tra gli altri risultati più alti della serata rientra di certo Guitare sur un tapis rouge (1922) di Pablo Picasso, seconda migliore aggiudicazione a quota £10,7 milioni, sempre però con valori vicini alle stime minime (qui i range erano 10-15 milioni). Oltre la massima invece il suo Nu assis (1960) da una collezione italiana, che ha trovato un nuovo proprietario a 5,8 milioni. Bell’exploit poi per Pierre-Auguste Renoir e il suo Bouquet de lilas che da stime di 2-3 milioni è salito a 6,9 milioni di sterline. Oltre la stima massima sia Françoise Gilot con Autoportrait en blanc (Étude de formes), passato di mano per 360.000 sterline da stime di 100.000-150.000, e Linie Nr. 94 di Zdeněk Sýkora ben oltre la massima di 600.000 sterline a quota 900.000, come la giovane Lucy Bull, che con 10:00 del 2021, ha lasciato ben indietro le stime preasta di 350.000-550.000 sterline.
Cristina Masturzo
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